- Registrato
- 27 Gennaio 2017
- Messaggi
- 7,610
- Reaction score
- 2,120
Come riportato da La Stampa in edicola oggi, 30 maggio 2018, ieri si era diffusa la voce secondo la quale Yonghong Li avrebbe scritto e diffuso una lettera per tranquillizzare la piazza. Il presidente rossonero ha dato buca anche in questo ambito. Non ci sono conferme riguardo tale lettera.
Ora si attende che Li versi l'aumento di capitale entro fine giugno. Se non lo farà, il club rossonero passerà ad Elliott.
Secondo Tuttosport, la lettera di Yonghong arriverà. Anche se non si sa quando.
Forse già oggi si capirà se quello del cinese è un bluff oppure se ha trovato la chiave magica per uscire da questa situazione.
Secondo il Giornale, i dirigenti del Milan hanno chiesto a Lì di inviare una lettera, ma lui non lo ha fatto, dimostrando di essere all'angolo.
Ti dirò che questo silenzio di Li alimenta il dubbio che questi cinesi esistano.
Perchè finora abbiamo visto solo un enorme flusso di capitali transitare tramite società fantasma dei più disparati paradisi fiscali (Lussemburgo, Cayman, Hong Kong, il giro del mondo insomma), sotto la gestione di un personaggio cinese che non conosce nessuno, non risulta avere società o proprietà importanti in Cina, e che si presenta come un turista a San Siro o parla dalla cantina di casa sua per fare gli auguri di buon anno.
Poi c'è una gestione societaria italiana che si muove in parallelo e che va giudicata, secondo me, secondo altri parametri.
Bisogna essere onesti: la UEFA ha ragione marcia a ostacolarci e pretendere che venga chiarita la situazione.
E questa diffidenza della UEFA è secondo me una importante garanzia soprattutto per noi tifosi.
Stavolta mi trovi d'accordo, in particolare con gli ultimi due passaggi che sono sacrosanti.