Tutto questo pandemonio viene fatto per i soldi. Non mi scandalizzo.
Risolve veramente tutti i problemi?
No, solo alcuni.
Affronta la questione troppe partite? No.
Affronta la questione strapotere e commissioni dei procuratori? No.
Affronta la questione salary cap ai giocatori? No, anzi.
Vero è che la ritrosia a riformare la Serie A e le competizioni europee (riduzione numero di squadre e formula) porta a questo.
Tornando alla gestione ed al mercato, le Atalanta servono come esempio virtuoso del fare bene con meno.
Del Djimsiti fa molto peggio di Romagnoli (per guadagnare una frazione)?
Del Gollini fa molto peggio di Donnarumma ( per guadagnare una frazione)?
Erano cose preparate da tempo ed anche da noi, ma questo weekend in cui la Dea si ribella alla sua ventennale (vecchia) signora e padrona e quest'ultima reagisce rovesciando il tavolo e cambiando le regole la dice lunga sulla sportività di tutto ciò. Sto estremizzando, ma la congiuntura degli eventi è un assist alla Ronaldinho.
C'era un fondo di verità nella necessità di alcune riforme.
Il non volerle fare, il voler tenere dentro tutti alla fine porta a rotture.
Leggo atteggiamenti giustamente indignati. Questa frase contiene un giudizio di valore di chi scrive.
Non mi sorprenderei se questioni ben più serie come ecologia e gestione rifiuti, Lavoro, Istruzione, Debito Pubblico, immigrazione (ed integrazione), l'unità nazionale, l'Unione Europea, l'appartenenza alla Nato venissero giudicate senza lo stesso buon senso.
Insomma siamo più uefisti che europeisti, atlantisti, oculati, lungimiranti, rispettosi. Bene ma non benissimo.
In fondo stiamo parlando di un appassionante arma di distrazione di massa. Buona cosa che abbia fatto breccia anche in paesi in preda al fanatismo.
Tornando sulla terra, se i nostri giovincelli ora mollano perché si sentono arrivati mi in*****.