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Ma per cortesia, Leonardo è l’unico con un minimo di ambizione. Anche lo stesso Maldini grande delusione fino a questo momento, reo di aver difeso a spada tratta un incompetente che ha portato alla deriva il Milan con grazie alla sua demenza a tutti i livelli: tattico, tecnico, comunicativo e a livello di quoziente intellettivo. In una cosa è bravo Gattuso: a fare il ruffiano con i suoi amichetti e con i tifosi, ma la realtà è che si è dimostrato un ipocrita, un piccolo uomo attaccato al vil denaro.Come riportato dal CorSera in edicola oggi, 30 aprile 2019, il Milan ha confermato Gattuso per mancanza di alternative. Giunti non preso in considerazione. Ci sarebbe stato Leonardo, che magari un giorno farà l'allenatore, ma che non se l'è sentita di tornare all'antico. Con un flop, si sarebbe giocato il posto da DT. Ruolo che comunque verrà messo in discussione da Elliott, se non dovesse arrivare la Champions. Leonardo potrebbe pagare per gli investimenti estivi che non hanno reso: Higuain, Castillejo e Laxalt.
Tornando a Leonardo il suo operato è giudicabile dalla qualità dei suoi acquisti a gennaio: Paquetà e Piatek. Acquisti effettuati attraverso disinvestimento di Elliott che grazie al mancato riscatto di Higuain ha sostanzialmente risparmiato tra ingaggio e cartellino.
Castillejo, che quando è stato impiegato a destra ha dimostrato di essere il miglior esterno in rosa al momento, è stato acquistato per liberarsi di Bacca che rifiutava qualsiasi altra destinazione. L’unico vero flop al momento è Laxalt.
Vorrei vedere Leonardo operare con un budget vero, senza districarsi soltanto a vendere per poter acquistare. Vedremo questa estate, al momento chi deve investire è Elliott ed è Elliott che deve essere principalmente essere messo sotto esame. Perché di chiacchiere al momento ne hanno fatte molti, di fatti se ne sono visti pochi.