L'oggetto del SA dovevano essere i bilanci del triennio precedente, perché quello prevedono le regole. Non il rifinanziamento e i bond, debiti da 350M compresi interessi peraltro garantiti da un pegno su un asset che vale un miliardo. Quindi abbondantemente coperti.
Senza contare che il debitore principale ti ha garantito per iscritto la continuità aziendale.
Va bene tutto, ma diciamo le cose come stanno perché altrimenti si distorce volutamente la realtà.
Semplicemente la UEFA non si fida a prescindere della nuova proprietà. E questo è molto grave, perché così facendo demoliscono con le loro stesse mani il FPF, basando le loro decisioni su scelte squisitamente politiche che divergono da quanto previsto dai regolamenti da essi stessi scritti.
Ormai non vale più nulla, il FPF possiamo considerarlo definitivamente una pagliacciata messa su per mantenere lo status quo. E ovviamente per offrire una scusa a quelle proprietà che non hanno voglia di investire un centesimo.
Liberissimo, come tutti i tifosi rossoneri delusi, di trovare nella UEFA il responsabile e l'alibi a questa società. Ma il comunicato UEFA parla chiaro.
E tanto più a conoscenza della situazione pregressa dei bilanci si è voluti intraprendere, primi nella storia, una strada impervia che portava ad una casistica giuridica come il voluntary agreement che non aveva precedenti, investendo comunque cifre fuori portata contando sulla disponibilità della UEFA ad accogliere il piano finanziario ed il buco che si andava creando, invece di ripianare in prospettiva.
Piano finanziario che, come qualsiasi attento osservatore da mesi sosteneva, non poteva essere accolto a queste condizioni dagli organi UEFA, che anzi dal mio punto di vista per tempistiche e favori hanno concesso a Fassone ed alla società Milan, grazie anche al suo blasone, un margine di manovra enorme per dare un senso a ciò che dovevano presentare.
La UEFA non può e non deve fidarsi di questa proprietà e di certo è follia pensare che possa valere a qualcosa la garanzia di un debitore, ed arrivo al paradosso amaro da tifoso rossonero di sentirmi tutelato per una volta da un organo che prende una decisione del genere perché vuol dire che il sistema di controllo funziona e non è ammesso fare i furbetti col windsurf finanziario.
Il fatto che capiti a noi è incidentale nel quadro generale.