Comunque è vero che adesso siamo semplicemente "a giudizio", ma sul piano strettamente sostanziale non è che cambiano di colpo le possibili sanzioni, tanto più in assenza di precedenti.
Allo stato attuale cambia la modalità con cui verranno stabilite, e non c'è dubbio che la situazione sia critica, ma il vaglio delle possibilità resta lo stesso a livello teorico.
Certo passare dall'essere i primi a fare il voluntary agreement all'essere i primi a finire in questo stato col settlement negato è una discreta impresa da parte di Fassone.
Bastava che la nuova società desse certezze, invece della navigazione al buio che ci stanno appioppando.