Milan: la situazione dopo il comunicato dei Ricketts.

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Aron

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Io sono d'accordo con te al 100%, non al 99,9%, ma ho voluto lasciar sfogare ciecamente un po' di pessimismo; ritornando lucido, fatico enormemente anch'io a credere che non passeremo ai Ricketts entro qualche giorno, proprio per via di quel comunicato, che, essendo ufficiale, altro non può essere che una dichiarazione d'acquisto.

Nel comunicato dicono che sono interessati, non che ci sia una trattativa in corso.
Quindi i casi sono due:

1) se il comunicato dice il vero, cioè che ci sia solo un interesse, la trattativa è ancora in alto mare. Il che significherebbe che la soluzione migliore e più rapida per il Milan sia passare a Elliott

2) il comunicato si mantiene su toni molto morigerati nascondendo in realtà una trattativa in fase avanzatissima.


In questo momento propendo per Elliott, ma ben venga un'acquisizione a ore/giorni da parte dei Ricketts.
 

Djerry

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In che senso la potenza?

Io non escludo che Ricketts e Mr.X siano coincidenti, patrimonio da 4 miliardi che coincide ed il fatto che siano usciti con questo comunicato.

L'importanza, la rilevanza, il valore.

E' un comunicato enorme, tanto più nel delicato equilibrio di queste operazioni, perché come si conveniva ieri sera di solito il nome giusto è sempre quello che spunta fuori all'ultimo.
Che una famiglia del genere, proprietaria di un club del genere e con un peso politico e finanziario del genere in America, si esponga in con un comunicato del genere, è un segnale clamoroso.

Poi può anche esserci dietro davvero una sorta di loro mossa della disperazione perché sentono che l'altro soggetto è più avanti nella trattativa.
Ovvero che finiamo a quello da 4 miliardi di Goldman Sachs, e non a quello di 3.7 di Morgan Stanley, per noi non è che cambi molto :)

Ma non vedo che altro bisogno abbiano di uscire allo scoperto, perché di certo non hanno bisogno di farsi pubblicità o darsi un tono per prendere una squadra di calcio a Chicago.
Tanto meno si fanno usare per un messaggio trasversale alla UEFA, sono meccanismi che non appartengono agli americani, figuriamoci ai magnati.
 
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Che fine farà il Milan? Resterà a Li, finirà ai Ricketts (riproponiamo, di seguito, il comunicato emesso dalla famiglia) oppure ad un altro investitore? Ecco le ultime news

Sky: a breve potrebbe arrivare l'ufficialità dell'acquisto del Milan da parte dei Ricketts. Il comunicato lascia pensare questo. In ogni caso, attenzione anche ad altri soggetti interessati all'acquisto del Milan. Non si può escludere nulla.

Secondo Festa i Ricketts stanno smuovendo le acque col reparto comunicazione perché sono indietro rispetto al soggetto da 4 miliardi di dollari.

Repubblica: dopo il mancato versamento dei 38 milioni, il potere negoziale di Li è sempre più basso. E' Elliott che sta portando avanti i contatti con i soggetti interessati al club rossonero. Contatti soprattutto con Goldman Sachs che porta un Mr X e con Morgan Stanley, advisor dei Ricketts.


Ecco il comunicato degli stessi Ricketts (che abbiamo riportato per primi)


Clamorosa uscita pubblica della famiglia americana Ricketts.
Ecco il comunicato lanciato attraverso l'agenzia Edelman, a cui si sono affidati per la comunicazione in Italia: "La famiglia Ricketts (non solo Tom) è interessata ad acquisire uno stakeholder di controllo nell'AC Milan. Mentre Tom è la persona di riferimento, l'intera famiglia e le intere risorse finanziarie della famiglia sono coinvolte in questa vicenda, proprio come la proprietà dei Cubs. La famiglia Ricketts ha portato un campionato ai Chicago Cubs attraverso investimenti a lungo termine ed essere stati grandi amministratori del club. Porterebbero lo stesso approccio al Milan. (Non ci sarebbero modifiche rapide ma investimenti a lungo termine per assicurare un successo duraturo)".

Una prima considerazione sui Ricketts si può già fare. La loro strategia comunicativa e' di assoluto livello.
Se con il loro comunicato volevano portarsi i tifosi dalla loro parte e avere un seguito, ci sono riusciti in pieno.
Per un milanista sentire un imprenditore serio e conosciuto che in prima persona dice di voler comprare il club e' adrenalina pura.
Niente più cordate o teste di legno. Una famiglia solida che ci mette la faccia
 
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L'importanza, la rilevanza, il valore.

E' un comunicato enorme, tanto più nel delicato equilibrio di queste operazioni, perché come si conveniva ieri sera di solito il nome giusto è sempre quello che spunta fuori all'ultimo.
Che una famiglia del genere, proprietaria di un club del genere e con un peso politico e finanziario del genere in America, si esponga in con un comunicato del genere, è un segnale clamoroso.

Poi può anche esserci dietro davvero una sorta di loro mossa della disperazione perché sentono che l'altro soggetto è più avanti nella trattativa.
Ovvero che finiamo a quello da 4 miliardi di Goldman Sachs, e non a quello di 3.7 di Morgan Stanley, per noi non è che cambi molto :)

Ma non vedo che altro bisogno abbiano di uscire allo scoperto, perché di certo non hanno bisogno di farsi pubblicità o darsi un tono per prendere una squadra di calcio a Chicago.
Tanto meno si fanno usare per un messaggio trasversale alla UEFA, sono meccanismi che non appartengono agli americani, figuriamoci ai magnati.


Ok, avevo interpretato bene allora: caschiamo bene comunque, anche se i Ricketts mi stanno già simpatici. :fuma:
 

mandraghe

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Alla fine dovremo ringraziare la Uefa, come ho sempre detto.

Altro che complotti, decisioni politiche e accanimento.

Infatti...non è un caso che i più astiosi verso la UEFA sono i complici collusi con la scellerata gestione dei cinesi e di Fassone e Mirabelli.
 

Djerry

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Nel comunicato dicono che sono interessati, non che ci sia una trattativa in corso.
Quindi i casi sono due:

1) se il comunicato dice il vero, cioè che ci sia solo un interesse, la trattativa è ancora in alto mare. Il che significherebbe che la soluzione migliore e più rapida per il Milan sia passare a Elliott

2) il comunicato si mantiene su toni molto morigerati nascondendo in realtà una trattativa in fase avanzatissima.


In questo momento propendo per Elliott, ma ben venga un'acquisizione a ore/giorni da parte dei Ricketts.

Però la tempistica, come si conveniva con [MENTION=1914]Casnop[/MENTION], è troppo convergente rispetto a quello che ci sta succedendo per poter pensare al semplice interesse. Non possono non sapere che il tempo è ristrettissimo.

Questi non sono i Jalisse che pur di riavere dello spazio farebbero qualsiasi cosa, non ha alcun senso esporsi così tanto per dire "se volete ci siamo anche noi, fateci sapere, Elliott ha il mio numero". :)

Poi non li conosciamo personalmente, in America c'è sempre un nesso tra show e cose serie quindi magari sono davvero dei mattacchioni, ma quando si parla di affari e quando a farlo è la 66a famiglia più ricca di America, è perché l'interesse già coincide coi numeri.
Che non vuol dire che si chiuda ovviamente, ma che sanno di poterlo fare.

Altra cosa è la capacità di incidere subito a livello organizzativo, anche perché forse comunque è nata da poco tempo questa idea. Forse quel ripulisti che in molti auspicano non potrà esserci e temo un inserimento del tipo "dateci tempo di valutare le risorse".
 
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