Milan: la lista di Rangnick per il mercato 2020/2021.

danjr

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Tuttosport in edicola oggi, 17 marzo, riporta quella che può essere la lista di Rangnick, sul mercato, per il Milan del futuro. Ecco, di seguito, i nomi che interessano al tecnico.

Come centrali di difesa piacciono Ajer del Celtic e Koch del Friburgo, a destra Atal

In mezzo al campo i nomi sono quelli di Matias Zaracho, Verschaeren dell'Anderlecht e Koopmeiners in forza alll'Az Alkmaar

Per l'attacco Boadu, David del Gent e Arp del Bayern Monaco, Isak e Osimhen del Lille

Occhio anche a qualche colpo dalla... Redbull: Upamecano, Werner, Szoboszlai ad esempio. In ogni caso, obiettivi difficili a causa del FPF.
Szoboszlai è un fenomeno
 

A.C Milan 1899

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Mah dubito che siano questi. Sono tutti giocatori quotatissimi e conosciuti, che costano tanto.

Quelli del Lipsia non ne parliamo, quello che costa meno costa 80 milioni...

Vedremo.

Ma infatti è tutto assurdo, il calcio ormai è entrato da anni in una bolla speculativa gigantesca. Ma non durerà, probabilmente già il virus porterà ad un ridimensionamento del tutto, ed è normale e giusto che sia così, perché ok che i tempi cambiano ma non è possibile che Sheva nel 2006 costasse 45 milioni e oggi uno che ha fatto sei mesi buoni in una provinciale ne costi quasi altrettanti, è fuori da ogni logica, è come se oggi le utilitarie costassero di più delle Ferrari del 2006 (perché questo era, Sheva: una Ferrari, anzi all’epoca la Ferrari più bella e lussuosa). Parliamo di un calcio dove Piatek dopo sei mesi buoni al Genoa costa 35 milioni e dopo aver fatto ridere un anno da noi dimostrando quanto fosse di basso livello riesci a venderlo a 28 milioni, mentre appunto Sheva, il top del top all’epoca, costava 10 milioni in più, dai che stiamo parlando, è come se oggi per prendere una Toyota Yaris ti facessero pagare quasi quello che in passato avresti speso per comprare una Supercar.

Ne avevo parlato qui (http://www.milanworld.net/il-virus-...nnarumma-vt87333-post2026517.html#post2026517 ) e qui insieme a Raryof (http://www.milanworld.net/il-calcio...onavirus-vt87332-post2026790.html#post2026790 ).

Sarà pure un punto di vista parziale in quanto a finire tritati dal calcio moderno siamo stati noi e non altri top clubs, e quindi ammetto che magari se adesso avessimo due Champions e sei scudetti in più in bacheca vinti durante gli anni 2010 forse la penserei diversamente e come me molti milanisti, nel senso che non avremmo la mentalità del “muoia Sansone con tutti i filistei”, ma anche molti sportivi che conosco che seguono il calcio da neutrali la pensano esattamente come me. E infatti gli sportivi più autentici, quelli che il calcio lo seguono perché gli piace come sport e non per questioni di tifo, stanno abbandonando.

Nel remoto caso il sistema dovesse ridimensionarsi, con Rangnick saremmo addirittura dei precursori ad usare un modello giovani così massiccio, grazie Gazidis :sisi:

Dovrà ridimensionarsi per forza. Non esiste bolla speculativa che regga all’infinito. I prezzi che girano oggi nel calcio sono stragonfiati all’inverosimile e hanno portato ad una serie di brutture, come l’FPF e i campioni ammassati in panchina in due o tre top clubs con gli altri costretti a schierare bidoni strapagati che fanno stop a tre metri oppure a cedere i propri giocatori appena si rivelano buoni davvero (perché appunto coi prezzi che girano non si è più in grado di garantire certi stipendi ipergonfiati e quindi diventa impossibile resistere agli assalti), una serie di brutture che sta assassinando il calcio definitivamente.
 

Lineker10

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Ma infatti è tutto assurdo, il calcio ormai è entrato da anni in una bolla speculativa gigantesca. Ma non durerà, probabilmente già il virus porterà ad un ridimensionamento del tutto, ed è normale e giusto che sia così, perché ok che i tempi cambiano ma non è possibile che Sheva nel 2006 costasse 45 milioni e oggi uno che ha fatto sei mesi buoni in una provinciale ne costi quasi altrettanti, è fuori da ogni logica, è come se oggi le utilitarie costassero di più delle Ferrari del 2006 (perché questo era, Sheva: una Ferrari, anzi all’epoca la Ferrari più bella e lussuosa). Parliamo di un calcio dove Piatek dopo sei mesi buoni al Genoa costa 35 milioni e dopo aver fatto ridere un anno da noi dimostrando quanto fosse di basso livello riesci a venderlo a 28 milioni, mentre appunto Sheva, il top del top all’epoca, costava 10 milioni in più, dai che stiamo parlando, è come se oggi per prendere una Toyota Yaris ti facessero pagare quasi quello che in passato avresti speso per comprare una Supercar.

Ne avevo parlato qui (http://www.milanworld.net/il-virus-...nnarumma-vt87333-post2026517.html#post2026517 ) e qui insieme a Raryof (http://www.milanworld.net/il-calcio...onavirus-vt87332-post2026790.html#post2026790 ).

Sarà pure un punto di vista parziale in quanto a finire tritati dal calcio moderno siamo stati noi e non altri top clubs, e quindi ammetto che magari se adesso avessimo due Champions e sei scudetti in più in bacheca vinti durante gli anni 2010 forse la penserei diversamente e come me molti milanisti, nel senso che non avremmo la mentalità del “muoia Sansone con tutti i filistei”, ma anche molti sportivi che conosco che seguono il calcio da neutrali la pensano esattamente come me. E infatti gli sportivi più autentici, quelli che il calcio lo seguono perché gli piace come sport e non per questioni di tifo, stanno abbandonando.

Fai un discorso molto ampio e complesso. Quando si parla di tifo e passione si toccano corde personali e ognuno pensa in modo diverso.

Riguardo ai prezzi, è indubbio che ci sia stata questa crescita vertiginosa, giustificata però dall'altrettanto vertiginosa crescita dei fatturati dei grandi club internazionali che nel periodo che dici tu hanno raddoppiato come minimo, fino agli estremi di Real e Barca che sono passati dai 200 scarsi del 2010 agli oltre 800 milioni di oggi.

Noi siamo il club più sfigato del mondo, penso che lo riconosca qualunque tifoso ormai. La frustrazione è più che capibile.

Penso che la scelta di Rangnick voglia andare proprio nel verso opposto in cui sta andando il calcio, ovvero individuare giocatori dal basso costo di cartellino secondo criteri specifici e cercare di valorizzarli al massimo, sfruttando proprio la crescita dei prezzi folle (e a volta schizofrenica come nei casi che citi tu tipo Piatek) per risistemare una volta per tutte i nostri conti.

I nomi della lista sono molto quotati. Non li conosce chi non segue i campionati stranieri. Quelli del Lipsia poi, tipo Werner, hanno clausole rescissorie di 80 milioni e club (sappiamo il Liverpool nel caso specifico) pronti a pagarle.

L'impatto del Covid19 infine è imprevedibile. Presumo sarà devastante anche per il calcio, dubito che possa alterarne gli equilibri nel lungo periodo, ma chi può dire...
 

A.C Milan 1899

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Fai un discorso molto ampio e complesso. Quando si parla di tifo e passione si toccano corde personali e ognuno pensa in modo diverso.

Riguardo ai prezzi, è indubbio che ci sia stata questa crescita vertiginosa, giustificata però dall'altrettanto vertiginosa crescita dei fatturati dei grandi club internazionali che nel periodo che dici tu hanno raddoppiato come minimo, fino agli estremi di Real e Barca che sono passati dai 200 scarsi del 2010 agli oltre 800 milioni di oggi.

Noi siamo il club più sfigato del mondo, penso che lo riconosca qualunque tifoso ormai. La frustrazione è più che capibile.

Penso che la scelta di Rangnick voglia andare proprio nel verso opposto in cui sta andando il calcio, ovvero individuare giocatori dal basso costo di cartellino secondo criteri specifici e cercare di valorizzarli al massimo, sfruttando proprio la crescita dei prezzi folle (e a volta schizofrenica come nei casi che citi tu tipo Piatek) per risistemare una volta per tutte i nostri conti.

I nomi della lista sono molto quotati. Non li conosce chi non segue i campionati stranieri. Quelli del Lipsia poi, tipo Werner, hanno clausole rescissorie di 80 milioni e club (sappiamo il Liverpool nel caso specifico) pronti a pagarle.

L'impatto del Covid19 infine è imprevedibile. Presumo sarà devastante anche per il calcio, dubito che possa alterarne gli equilibri nel lungo periodo, ma chi può dire...

Gli equilibri nel calcio cambiano sempre. Negli anni ‘80, ‘90 e primi 2000 avevamo una competitività tale che la Serie A era a mani bassissime il più bello e importante campionato al mondo, roba che l’attuale Premier non ci si avvicina nemmeno (non avresti mai visto, in quella Serie A, squadre fare 100 punti e passa come in Premier, nemmeno se ci fossero stati da sempre i tre punti e le 20 squadre).

Eppure guarda dove siamo finiti, ad essere il quarto campionato europeo. Sic transit gloria mundi.

Il concetto è che gli equilibri mutano in continuazione e di sicuro non sarà l’attuale stato di cose a rimanere congelato per secoli, anche perché un calcio così squilibrato, folle e sempre meno sport come quello di adesso non c’è mai stato.

E soprattutto non esiste bolla speculativa che prima o dopo non scoppi. Perché si possono fare tutte le considerazioni possibili, ma una inflazione come quella attuale nel calcio non è sostenibile, e ha portato a fenomeni (come i campioni ammassati in panchina in un numero di squadre che si contano sulle dita della mano di Scevola e le altre che devono strapagare degli scarti perché qualsiasi BUON giocatore -come quelli da te menzionati sopra- costa cifre assurde, non parliamo poi dei top player veri che costano come interi PIL di nazioni del terzo mondo [esagero volutamente]) che rendono il calcio una cosa sempre più lontana da ciò che l’ha portato ad essere lo sport più bello del mondo.

Con questo non dico che torneremo ai tempi in cui in Serie A vedevamo Zico (al quale un Neymar potrebbe solo portare umilmente la borraccia) giocare all’Udinese, ma tra Zico all’Udinese e il Milan che deve rischiare il default per prendere bidonastri come il Pitale(k) polacco (perché, per l’appunto, qualsiasi giocatore che dia un minimo, ma proprio un minimo, di garanzie, come quelli menzionati in questo topic che piacerebbero a Ragnarok, costano troppo) ce ne passa.

Il sistema attuale è una mostruosità totale, e sia chiaro, prima ho menzionato gli sportivi che seguono il calcio da neutrali, e le loro opinioni, proprio perché la mia opinione è condivisa anche da gente che non ha motivi di parte per sostenere ciò.
 

Lineker10

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Gli equilibri nel calcio cambiano sempre. Negli anni ‘80, ‘90 e primi 2000 avevamo una competitività tale che la Serie A era a mani bassissime il più bello e importante campionato al mondo, roba che l’attuale Premier non ci si avvicina nemmeno (non avresti mai visto, in quella Serie A, squadre fare 100 punti e passa come in Premier, nemmeno se ci fossero stati da sempre i tre punti e le 20 squadre).

Eppure guarda dove siamo finiti, ad essere il quarto campionato europeo. Sic transit gloria mundi.

Il concetto è che gli equilibri mutano in continuazione e di sicuro non sarà l’attuale stato di cose a rimanere congelato per secoli, anche perché un calcio così squilibrato, folle e sempre meno sport come quello di adesso non c’è mai stato.

E soprattutto non esiste bolla speculativa che prima o dopo non scoppi. Perché si possono fare tutte le considerazioni possibili, ma una inflazione come quella attuale nel calcio non è sostenibile, e ha portato a fenomeni (come i campioni ammassati in panchina in un numero di squadre che si contano sulle dita della mano di Scevola e le altre che devono strapagare degli scarti perché qualsiasi BUON giocatore -come quelli da te menzionati sopra- costa cifre assurde, non parliamo poi dei top player veri che costano come interi PIL di nazioni del terzo mondo [esagero volutamente]) che rendono il calcio una cosa sempre più lontana da ciò che l’ha portato ad essere lo sport più bello del mondo.

Con questo non dico che torneremo ai tempi in cui in Serie A vedevamo Zico (al quale un Neymar potrebbe solo portare umilmente la borraccia) giocare all’Udinese, ma tra Zico all’Udinese e il Milan che deve rischiare il default per prendere bidonastri come il Pitale(k) polacco (perché, per l’appunto, qualsiasi giocatore che dia un minimo, ma proprio un minimo, di garanzie, come quelli menzionati in questo topic che piacerebbero a Ragnarok, costano troppo) ce ne passa.

Il sistema attuale è una mostruosità totale, e sia chiaro, prima ho menzionato gli sportivi che seguono il calcio da neutrali, e le loro opinioni, proprio perché la mia opinione è condivisa anche da gente che non ha motivi di parte per sostenere ciò.

Se noi seguiamo le regole per qualche stagione, facendo le cose come si deve e non le nefandezze fatte negli ultimi anni, entriamo nel club dei grandi che fatturano 500 milioni, come la Juve e l'Inter.

Il tuo discorso vale per i tifosi della Fiorentina o del Torino, non per il Milan.

Il Milan e solo il Milan è la causa dei problemi del Milan. E' il decennio di gestioni vergognose che abbiamo avuto ad averci portato dove siamo oggi. Il sistema non c'entra nulla, anzi garantisce che grandi club come noi abbiano vantaggi nei confronti del Hoffenheim di turno, il quale grazie al suo proprietario potrebbe comprare Messi domattina se volesse e non ci fosse invece il FPF a impedirglielo.
 

sipno

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Molti sono nomi non solo molto promettenti ma anche molto costosi e già in stato avanzato rispetto a semplici scommesse.

Comunque ragazzi questa volta a differenza degli anni passati in panchina avremo un vero maestro di calcio.
non un folle fissato con un solo modulo o difensivista con ignoranza calcistica allucinante.
Un vero allenatore maestro e conoscitore di calcio e CALCIATORI.

Non so voi, ma mettendo da parte la mia sete di vittorie da milanista, non vedo l'ora di vedere una stagione di calcio con l'esplosione di talenti, alcuni dei quali mi piacerebbe diventassero Bandiere o comunque giocatori che in futuro potrò ricordare come grandi giocatori Milanisti, anche se per questo servirebbe che Elliott se ne vada tra massimo 3 anni.
 

A.C Milan 1899

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Se noi seguiamo le regole per qualche stagione, facendo le cose come si deve e non le nefandezze fatte negli ultimi anni, entriamo nel club dei grandi che fatturano 500 milioni, come la Juve e l'Inter.

Il tuo discorso vale per i tifosi della Fiorentina o del Torino, non per il Milan.

Il Milan e solo il Milan è la causa dei problemi del Milan. E' il decennio di gestioni vergognose che abbiamo avuto ad averci portato dove siamo oggi. Il sistema non c'entra nulla, anzi garantisce che grandi club come noi abbiano vantaggi nei confronti del Hoffenheim di turno, il quale grazie al suo proprietario potrebbe comprare Messi domattina se volesse e non ci fosse invece il FPF a impedirglielo.

Di sicuro noi dobbiamo rimetterci in sesto, ma ritengo comunque che il sistema sia malato.

Se oggi l’Ajax (altroché la Fiorentina o il Toro, parliamo di un club che ha una storia europea che i gobbi possono solo sognare) dovesse, con competenze e capacità, creare una cantera come quella del Grande Ajax di un tempo, verrebbe immediatamente depredato e non potrebbe mai trattenere i suoi gioielli, perché le grandi offrirebbero stipendi da capogiro e l’Ajax, causa FPF, non potrebbe mantenerli nemmeno se Bill Gates, ipoteticamente grande tifoso dell’Ajax, decidesse di comprare il club olandese.

Potrebbe metterci tutta la competenza di questo mondo che verrebbe subito affossato dalla UEFA.

Per me non c’è nulla di anche solo remotamente giusto nel sistema attuale.

E non credere che noi siamo messi così diversamente. Pensi forse che se avessimo la fortuna di produrre dei talenti come quelli che Belluccone si ritrovò in rosa a gratis quando prese il Milan, avremmo la forza economica per trattenerli? Mai nella vita, a meno che loro non decidessero di restare a prendere un quinto di quello che prenderebbero altrove.


Molti sono nomi non solo molto promettenti ma anche molto costosi e già in stato avanzato rispetto a semplici scommesse.

Comunque ragazzi questa volta a differenza degli anni passati in panchina avremo un vero maestro di calcio.
non un folle fissato con un solo modulo o difensivista con ignoranza calcistica allucinante.
Un vero allenatore maestro e conoscitore di calcio e CALCIATORI.

Non so voi, ma mettendo da parte la mia sete di vittorie da milanista, non vedo l'ora di vedere una stagione di calcio con l'esplosione di talenti, alcuni dei quali mi piacerebbe diventassero Bandiere o comunque giocatori che in futuro potrò ricordare come grandi giocatori Milanisti, anche se per questo servirebbe che Elliott se ne vada tra massimo 3 anni.

Ragnarok ha dimostrato molte più capacità da DS che da allenatore, a dire il vero.

Per quanto riguarda le bandiere, difficilissimo che un calciatore straniero possa esserlo.

La nostra spina dorsale dovrebbe tornare ad essere italiana. Tutti i Milan vincenti della storia hanno avuto una spina dorsale di grandi giocatori italiani. Il problema anche lì è che siamo in un periodo storico nel quale produciamo poco talento, e si che siamo il paese nella storia che, alla pari con la Germania e sotto solo al Brasile, di grandi giocatori ne ha creati di più.

Sono sempre più convinto che per la ripresa del Milan serva una ripresa generale del movimento calcistico italiano (ma più di tutto quello che ci farebbe comodo ora sarebbe un ridimensionamento generale dei prezzi, sia dei cartellini che degli stipendi, perché se anche dovessimo produrre i nuovi Maldini e Baresi oggi non avremmo mai la forza economica per trattenerli, e ora provate un po’ ad immaginare cosa ne sarebbe stato del Milan se a metà anni ‘80 fosse stato costretto a dare via i propri gioielli).
 

Lineker10

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Di sicuro noi dobbiamo rimetterci in sesto, ma ritengo comunque che il sistema sia malato.

Se oggi l’Ajax (altroché la Fiorentina o il Toro, parliamo di un club che ha una storia europea che i gobbi possono solo sognare) dovesse, con competenze e capacità, creare una cantera come quella del Grande Ajax di un tempo, verrebbe immediatamente depredato e non potrebbe mai trattenere i suoi gioielli, perché le grandi offrirebbero stipendi da capogiro e l’Ajax, causa FPF, non potrebbe mantenerli nemmeno se Bill Gates, ipoteticamente grande tifoso dell’Ajax, decidesse di comprare il club olandese.

Potrebbe metterci tutta la competenza di questo mondo che verrebbe subito affossato dalla UEFA.

Per me non c’è nulla di anche solo remotamente giusto nel sistema attuale.

E non credere che noi siamo messi così diversamente. Pensi forse che se avessimo la fortuna di produrre dei talenti come quelli che Belluccone si ritrovò in rosa a gratis quando prese il Milan, avremmo la forza economica per trattenerli? Mai nella vita, a meno che loro non decidessero di restare a prendere un quinto di quello che prenderebbero altrove.




Ragnarok ha dimostrato molte più capacità da DS che da allenatore, a dire il vero.

Per quanto riguarda le bandiere, difficilissimo che un calciatore straniero possa esserlo.

La nostra spina dorsale dovrebbe tornare ad essere italiana. Tutti i Milan vincenti della storia hanno avuto una spina dorsale di grandi giocatori italiani. Il problema anche lì è che siamo in un periodo storico nel quale produciamo poco talento, e si che siamo il paese nella storia che, alla pari con la Germania e sotto solo al Brasile, di grandi giocatori ne ha creati di più.

Sono sempre più convinto che per la ripresa del Milan serva una ripresa generale del movimento calcistico italiano (ma più di tutto quello che ci farebbe comodo ora sarebbe un ridimensionamento generale dei prezzi, sia dei cartellini che degli stipendi, perché se anche dovessimo produrre i nuovi Maldini e Baresi oggi non avremmo mai la forza economica per trattenerli, e ora provate un po’ ad immaginare cosa ne sarebbe stato del Milan se a metà anni ‘80 fosse stato costretto a dare via i propri gioielli).

Non cambierebbe nulla però.

Andrebbero comunque a giocare nell'Ajax di Bill Gates.

Purtroppo le regole non le possiamo fare su misura del Milan.

Anzi a dirla tutta, il sistema del FPF è la massima tutela possibile per noi, sempre ovviamente che si avvii una gestione decente e non le schifezze fatte negli ultimi anni.

Se noi infatti facciamole cose per bene, per potenzialità siamo un club che fattura 500 milioni ma anche facilmente, a quel punto i campioni ci verrebbero di corsa invece di scappare e saremmo protetti dal FPF stesso.

Ma non possiamo pretendere che le regole del sistema cambino a pro nostro, per favorirci prima e proteggerci poi, facendo quello che ci pare.

Oggi i campioni non ci vengono perché fatturano 180 milioni, è semplice. Ma è colpa nostra non del sistema.

Riguardo l'Ajax, i campioni non ci hanno mai giocato nella loro storia se non costretti. Negli anni d'oro per Bosman non potevano andarsene o lo avrebbero fatto. Da Bosman in poi l'Ajax ha sempre venduto i suoi campioni, è la loro filosofia, ben prima del FPF.

Resto dell'idea che il problema del Milan sia esclusivamente il Milan, non le regole.
 

A.C Milan 1899

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Non cambierebbe nulla però.

Andrebbero comunque a giocare nell'Ajax di Bill Gates.

Aspetta, io ho detto una cosa diversa: ho detto che con questo cazio di sistema scapperebbero dall’Ajax perché l’Ajax non potrebbe permettersi di trattenerli manco se avesse Bill Gates dietro. A me sembra un’abominazione, praticamente ci sono clubs poveri per decreto, così, che non hanno nessuna possibilità di tornare al top.

Se oggi nascesse una nuova generazione come quella del Grande Ajax e della Grande Olanda verrebbe smantellata subito finendo al Real, al Barca e allo United, e se solo l’Ajax provasse a trattenerli offrendo loro lo stesso stipendio che gli verrebbe offerto in quei clubs verrebbe immediatamente affossato dai parrucconi della UEFA.

Purtroppo le regole non le possiamo fare su misura del Milan.

Anzi a dirla tutta, il sistema del FPF è la massima tutela possibile per noi, sempre ovviamente che si avvii una gestione decente e non le schifezze fatte negli ultimi anni.

Se noi infatti facciamole cose per bene, per potenzialità siamo un club che fattura 500 milioni ma anche facilmente, a quel punto i campioni ci verrebbero di corsa invece di scappare e saremmo protetti dal FPF stesso.

Ma non possiamo pretendere che le regole del sistema cambino a pro nostro, per favorirci prima e proteggerci poi, facendo quello che ci pare.

Oggi i campioni non ci vengono perché fatturano 180 milioni, è semplice. Ma è colpa nostra non del sistema.

Riguardo l'Ajax, i campioni non ci hanno mai giocato nella loro storia se non costretti. Negli anni d'oro per Bosman non potevano andarsene o lo avrebbero fatto. Da Bosman in poi l'Ajax ha sempre venduto i suoi campioni, è la loro filosofia, ben prima del FPF

Sarebbe sufficiente mettere un salary cap per ovviare a molti problemi, invece di far dipendere tutto dal fatturato e far si che i clubs che fatturano di più possano spendere l’impossibile per cartellini e stipendi.

Se si dovesse continuare così tra sette/otto anni avremo clubs che fatturano due miliardi e giocatori di medio/alto livello che guadagneranno 20 milioni di euro netti all’anno, con gli altri clubs che dovranno rischiare il default anche solo per prendere un carneade qualsiasi che ha fatto sei mesi buoni (perché se un Piatek nel 2019 è costato 35 milioni, nel 2029 uno come lui, dopo qualche mese buono, arriverà a costare 80 milioni e prenderà uno stipendio da 5 netti).

Così anche quando e se arriveremo a fatturare 500/600/700 milioni e col nuovo stadio, ci troveremo a competere con potenze che fatturano tre volte tanto (perché gli altri mica si fermano ad aspettarci), e con l’FPF non potremo compensare coi soldi dell’eventuale proprietario. Quindi la qualità dei giocatori che potremo permetterci non varierà poi di molto, a meno da non scoprirli quando hanno 18 anni o produrli noi stessi col settore giovanile (salvo poi non avere la forza per trattenerli).

Qua tocca sperare eccome che il sistema imploda o si ridimensioni, o almeno che modifichino l’FPF, altroché, altrimenti saremo il nuovo Ajax. Ancora più gloriosi, provenienti da un campionato ben più prestigioso di quello olandese, ma sempre l’Ajax italiano saremo. Diamine, la Juve stessa sono otto anni che ruba tutto il rubabile e per almeno sei anni (fino all’acquisto folle di Higuain, dopo hanno preso a fare cag.ate su cag.ate che li stanno portando verso il declino, finalmente) non ha sbagliato nulla a livello dirigenziale, eppure al netto delle plusvalenze stanno a stento nella top 10 europea.
 

Lineker10

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Aspetta, io ho detto una cosa diversa: ho detto che con questo cazio di sistema scapperebbero dall’Ajax perché l’Ajax non potrebbe permettersi di trattenerli manco se avesse Bill Gates dietro. A me sembra un’abominazione, praticamente ci sono clubs poveri per decreto, così, che non hanno nessuna possibilità di tornare al top.

Se oggi nascesse una nuova generazione come quella del Grande Ajax e della Grande Olanda verrebbe smantellata subito finendo al Real, al Barca e allo United, e se solo l’Ajax provasse a trattenerli offrendo loro lo stesso stipendio che gli verrebbe offerto in quei clubs verrebbe immediatamente affossato dai parrucconi della UEFA.

Non è l'esempio giusto. L'Ajax ha giocato di recente una finale di EL e i quarti di CL, con una ottima generazione di giovani come sempre. Poi via via li cede.
È la loro filosofia da sempre, da Bosman in poi.
Non c'entra nulla il FPF.

Le regole sono semplici. Spendi per quanto incassi. Più democratico di così si muore.

Casomai sarebbe da discutere il sistema di spartizione dei diritti tv in modo equo, non l'essenza del FPF che resta sacrosanta.
 
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