Il calcio italiano rischia il crac a causa del coronavirus.

mabadi ha scritto:

mi sorge a naso un dubbio.
Sky e Dazn avrebbero diritto al rimborso dei diritti TV? Il pacchetto prevedeva un numero di partite specifico?
Anche gli abbonati sky e Dazn dovrebbero avere diritto al rimborso.

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Andris ha scritto:

è una situazione che riguarda quasi tutta Europa.
se falliranno alcuni è perchè già da tanti anni vivevano sul limbo del baratro,per non parlare di quelli indebitati

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Tobi ha scritto:

Dispiace ovviamente per i piccoli operai di questo settore. Ma in tutta sincerità ai piani alti ci voleva una botta del genere. Si stava creando una bolla assurda. Prezzi ultra gonfiati, società che pompavano liquidità dal nulla. Forse questa esperienza ci farà maturare un po' sul piano umanitario. Puoi avere tutti i soldi del mondo e tutti i lussi, ma poi se ti becca un microbo invisibile ti fa le scarpe

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Raryof ha scritto:

Completamente d'accordo.
E' da tantissimi anni che al calcio non do un €, primo perché sapevo già perfettamente che col passare del tempo si sarebbe cercata una espansione economica tutta a carico dei pirletti che ogni anno pensano di avere un prodotto confezionato sempre meglio mentre sono i primi a farsi prendere per il chiulo.
Lo stesso prodotto che invece è rimasto sempre uguale e richiede comunque qualche costo aggiuntivo o qualche servizio extra perché a El Dorado City alcune partite nemmeno si vedono e quindi fa figo creare altri servizi per spillare 50 centesimi in più a botta. Dal momento che i grandi club necessitano di avere sempre più denaro si è cominciato a parlare di super Lega o si è cercato di rendere prodotti molto piatti (come una serie A dove vince sempre la ladra) meno piatti, quindi inni, menghiate, fake cessioni, cinesi finti, apacf show, Cr7 per il bene della A, poi arriva un momento in cui qualcosa di incontrollabile ti toglie il controllo, una "tosse", una febbre e il pubblico se ne va, gli eventi vengono rimandati.
Il vero marcio di questo schifo di calcio sono le varie richieste di aumento di qualsiasi mezzo pirla che magari passa di qua, come se fosse una cosa normale perché il calcio è "espansione" pura, il calcio piace anche se è sempre piatto, insapore, allora è il tifoso scemo che tiene in vita tutto in base alla propria passione che poi diventa quasi odio, per larga parte anche qui parliamo sempre al passato, siamo i primi tifosi, noi del Milan, ad essere ben contenti se si è fermato il calcio, perché come dici tu la botta c'è stata e ci doveva essere, questo sport stava prendendo una strada schifosa e lo avete visto pure in Champions dove si è giocato nonostante la pandemia o quando quei ******* dei calciatori hanno richiesto di non essere convocati, o quando il Dio Ibra, l'invincibile, è stato il primo ad essere ritornato in Svezia, a nascondersi dal virus ed il primo che non tornerebbe manco morto solo per allenarsi in gruppo. Perché ti devo idolatrare? perché?
Allora la botta è stata giusta e spero sia pure economica, spero che il campionato non finisca in modo che le tempistiche estive del calcio vadano a farsi benedire, in quella maniera ci sarà un danno economico che porterà alla svalutazione di tanti cartellini quando però, anni fa, l'ipervalutazione di imbecilli come Neymar o Imbecillè ci faceva pensare ad un calcio in grande crescita, a campioni immensi, ad un prodotto, appunto, sempre migliore e in espansione.
Questa ipervalutazione del prodotto ha ucciso il prodotto stesso, non è con menghiate come STOPIRACY con cui io mi ci pulisco volentieri l'ano che fermeranno la pirateria o controlleranno i costi, ora che la gente ha capito non si farà più fregare, non spenderà mai qualche € in più per vedere uno schifo di spettacolo che nemmeno finisce o che ha costi sempre più alti, così dovrà essere pure nella gestione del prodotto, quindi fpf, costo dei cartellini, richieste di procuratori stronxi che appaioni intoccabili perché resi potenti dal marcio che gira attorno ad un prodotto che si pensa di essere pure pulito.

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Igniorante ha scritto:

Attualmente del calcio ce ne frega meno di zero.
Tra l'altro tra calciatori, dirigenti e presidenti è tutta gente che ha ben poco da piangere miseria.
Dispiacerebbe solo per tutto il contorno, dai magazzinieri agli inservienti ecc...

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A.C Milan 1899 ha scritto:

Concordo al 1000%.

È diventato tutto insostenibile, lo scrivevo anche qui (http://www.milanworld.net/il-virus-...nnarumma-vt87333-post2026675.html#post2026675).

Poi si, come dici tu noi siamo contenti che il calcio si sia fermato anche perché siamo stati praticamente l’unico grande club ad essere assassinato dal calcio moderno, ma aldilà di questioni partigiane è diventato uno schifo e non ci piove.

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Raryof ha scritto:

Il virus economico lo stiamo subendo da quanto? 13 anni? forse 14?
A noi che cambia attualmente? se il calcio subisce una botta del genere ci sarà un livellamento verso il basso quindi quello che abbiamo subito certinosamente noi per tutti questi anni di gestione scapestrata ma con costi sempre uguali o aumentati.
Lo capite il senso? pessima gestione > costi uguali o aumentati> giocatori scarsi che chiedono aumenti> danno economico> danno di immagine> perdita di valore> brand che si svaluta> gap aumentato nei confronti di squadre artificiali che hanno voluto creare una nicchia sempre più costosa e, spero, fuori controllo come costi e sostenibilità di un prodotto ad oggi fermo.
Lo capite che 'sto calcio era già morto? è giusto così, noi non siamo più ai piani alti ma il virus da noi è passato molto prima.

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Admin ha scritto:

Come riportato dal CorSera in edicola oggi, 14 marzo, se l'epidemia di Coronavius non si arrestasse, il calcio italiano rischierebbe il crac. Se la stagione venisse annullata, il danno sarebbe da 600-700 mln di euro: mancata introito dei diritti tv per l'ultima parte di stagione, pari a 425 mln (nascerebbe una battaglia legale tra tv e club), 90 mln di mancati incassi stadio e abbonamenti da restituire, 150 mln di ricavi commerciali bruciati. Se il coronavirus non verrà sconfitto, metà delle società della Serie A rischierebbe di non iscriversi al prossimo campionato. Gravina ha chiesto alle varie leghe di quantificare i danni. La relazione, attraverso la quale chiedere provvedimenti per rimettere in piedi il sistema e differimento dei contributi fiscali, verrà inviata a Spadafora.

Nessuno crede all'ipotesi di tornare in campo ad aprile. La speranza è tornare in campo a maggio e giocare ogni tre giorni in modo da concludere il campionato in estate. Si arriverebbe oltre il 30 giugno, scadenza dei contratti. E servirebbe un decreto ministeriale. Ma anche in questo caso, ci sarebbero dei danni economici evidenti: -20%.

E il prezzo del cartellini... -) http://www.milanworld.net/il-virus-...tellini-e-donnarumma-vt87333.html#post2026512

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Now i'm here ha scritto:

esatto, in questo momento il calcio è l'ultimo dei nostri problemi.

e anzi, se devo essere sincera, un bel reset di tutto il marciume del calcio italiano non mi dispiacerebbe.

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