È un vuoto generazionale per cui pure Edouard sembra decente. Secondo me non aggiunge nulla al Milan di oggi, anzi.
Sul piano del talento non è neanche paragonabile a Leao, che è più veloce più tecnico più tutto.
Se cerchiamo qualcuno o deve essere uno già abbastanza pronto da aggiungere subito valore oppure un bomber vero, giovane su cui lavorare, ma con caratteristiche da prima punta vera, forte in area. Edouard non è niente di questo, secondo me.
Con Leao Rebic Hauge Brahim un altro ibrido sarebbe bene evitarlo.
Però allora il problema è a monte, ed io sono in prima fila nel dire che non prenderei proprio un bel niente a gennaio nel reparto offensivo. Tanto più se mi dici che c'è un vuoto generazionale (ed è un discorso tatticamente ampio che condivido), quindi cosa stiamo cercando allora?
Perché io sono il primo a dire che la paranoia del "vice Ibra" e del "dopo Ibra" è del tutto fuorviante nell'analisi dei tifosi, troppo spaventati di ripiombare nel baratro solo perché visualizzano unicamente nello svedese la salvezza ed il motivo per cui siamo tornati a competere.
Per me, ma sono sicuro anche per te, non è così, ma c'è un percorso strutturale all'origine dei nostri successi che si manifesta perfettamente in un modus operandi finalmente moderno ed efficace. Le solite cose che ci siamo detti.
Chiaro che Ibra aiuta. Chiaro che avere uno che segni aiuta. Chiaro che servono giocatori forti.
Ma il metodo che abbiamo acquisito viene prima del fenomeno, perché altrimenti torniamo agli errori di questi 10 anni.
P.S.: per me non è tanto ibrido Edouard, ma è una prima punta che sa anche venire incontro, quindi la definirei moderna. Poi appunto il discorso è ampio ed il ruolo in continua trasformazione, quindi quel vuoto generazionale esiste da un lato ma da qualcosa andrà colmato dall'altro.