Una formazione da BRIVIDI. Che dio ce la mandi buona.
Praticamente riflette quella vista nel secondo tempo contro la Sampdoria, che comunque aveva dato una discreta impressione.
In pratica un 4-2-4.
Voglio vedere con Muntari ed Essien davanti alla difesa quante volte riusciremo a portare la palla al di là della metacampo senza dover lanciare alla "viva il parroco". Questo è veramente un genio della tattica.
Il problema non è tanto Muntari (che comunque qualcosina la fa) quanto Essien.
Però una formazione del genere ha senso da un punto di vista tattico.
Inzaghi si aspetta un'Inter che attacca e che giocherà con la difesa a quattro, due attaccanti, Kovacic dietro le punte e Guarin a centrocampo.
Kovacic è uno che tende a tenere troppo la palla e avrà sempre alle costole un mastino tra Essien e Muntari pronto a estirpargli il pallone. Stessa cosa Guarin, ma il gioco dell'Inter passerà soprattutto da Kovacic, e quando si rientra in possesso palla grazie al pressing sul croato e sul colombiano, sarà fondamentale che Elsha e Bonaventura (glu unici davvero sicuri del posto da titolare) stiano bassi pronti a ricevere il pallone per innescare il contropiede, su cui quest'Inter priva di grandi corridori può seriamente soffrire.
Questa strategia con Van Ginkel sarebbe meno applicabile a causa della sua scarsa fisicità. Con Van Ginkel sarebbe d'obbligo giocare col centrocampo a tre, cosa che avrebbe comunque i suoi lati buoni, oppure spostarlo davanti nella trequarti.
Questa strategia sfumerebbe nel caso Mancini optasse per un catenaccio, ma mi sembra improbabile. A quel punto tanto valeva tenersi Mazzarri. Paradossalmente, questa era la partita giusta a a cui l'Inter conveniva giocare con la difesa a tre.
Magari Mancini opterebbe tranquillamente per un atteggiamento difensivista, ma irriterebbe subito i tifosi interisti, che invece soprassederebbero per una sconfitta dove si vede perlomeno un gioco offensivo.