Domanda per i nostri esperti [MENTION=1914]Casnop[/MENTION] e [MENTION=931]Il Re dell'Est[/MENTION].. mettiamo che il congresso vada come deve andare e il governo dia il nullaosta per gli investimenti all'estero noi che ci dobbiamo aspettare?
Quali sono le dinamiche plausibili (sponsor, aumenti di capitali, cessione del pacchetto) che ci farebbero dire con assoluta certezza che fin dall'inizio YL non fosse da solo?
In valore assoluto, certamente, le dimensioni della operazione. Ad oggi, l'attuale proprietà del Milan, tra prezzo per la acquisizione del club, gestione ordinaria, estinzione del pregresso debito consolidato ed investimenti sul mercato per acquisizione giocatori, ha mosso capitali per circa 1,1-1,2 miliardi di euro circa. Cifre imponenti, di gran lunga eccedenti le disponibilità patrimoniali, liquide e non, di quello che appare essere l'unico socio referente della società controllante il club, Yonghong Li. Questa singolarità è il segno di una capacità di indebitamento che non può essere sostenuta dal singolo soggetto, ma suppone una forza patrimoniale nettamente diversa e superiore, sufficiente a garantire il sistema bancario e finanziario che ha materialmente provveduto a finanziare, per quota parte, l'intera operazione. Poi, la struttura stessa della operazione, l'essere, almeno in parte, a leva, ovvero ad un indebitamento per quota eccedente almeno i due terzi dei mezzi propri conferiti, sulla base di un programma di investimento finalizzato, secondo quanto riportato da Fassone nella intervista a The Observer, a realizzare più del doppio del valore del valore investito. Questa palese apertura al mercato dei capitali cinesi assume come valori fondanti la saldezza del brand del Milan, certamente, ma anche l'affidabilità dell'investitore sotto il profilo della capacità di sostenere nel tempo gli investimenti promessi, oggetto del programma, e questa affidabilità può solo individuarsi in soggetti dotati di reputazione professionale impeccabile, noti ed apprezzati dal mercato finanziario, e soprattutto dotati di capacità economica rilevante. Questi soggetti, in Cina, sono generalmente a stretto controllo pubblico statale, dal che deriva sia la reputazione richiesta, sia la relativa accessibilità a fonti di finanziamento, in specie quelle derivanti da piazze offshore rispetto a quella cinese. Senza di esse, e senza la loro cospicua consistenza, il buon Mr. Li palesemente non avrebbe potuto onorare gli impegni presi con Fininvest fino al closing. Queste fonti, schermate sinora dalla incertezza normativa sugli investimenti cinesi all'estero, avranno ora campo per finanziare la impresa sportiva di Mr. Li, direttamente con la sottoscrizione di una proposta di aumento di capitale, o attraverso la partecipazione al collocamento del capitale su un mercato regolamentato. E' auspicabile che ciò avvenga anche tramite la forma della collaborazione commerciale, ma è preferibile che il maggiore apporto avvenga sul capitale del club, per rafforzarlo patrimonialmente per vincere la sfida del leverage.
