Il Re dell'Est
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Come riporta il sito specializzato Calcio&Finanza, le previsioni del bilancio 2014 per il Milan non promettono niente di buono. La famigerata spending review attuata dai dirigenti non sarà sufficiente a portare il club verso la via dell'autofinanziamento voluta dalla proprietà. Il confronto con i top club, al momento, è impietoso:
Le previsioni del bilancio 2014, che si chiuderà il 31 dicembre, vedono i ricavi scendere drasticamente a quota 210M. I problemi, come al solito, sono i costi. Come si evince dalla tabella qui in basso, infatti, quei 210M di fatturato vengono facilmente erosi dai costi operativi, ancora mostruosamente alti, pari a 70M (1/3 del fatturato). Per quanto riguarda invece gli stipendi, questi hanno visto un calo dovuto soprattutto alla mancata corresponsione dei premi CL (20%, relativa alla parte variabile negli stipendi).
Il totale ammonta a 112M lordi. Ciò che fa specie, inoltre, sono i costi per gli ammortamenti dei cartellini, per i quali il Milan spende la bellezza di 50M. La cifra viene fuori perché nel 2014 il Milan ha ammortizzato cartellini piuttosto pesanti, quali ad esempio quelli di Balotelli (ceduto solo ad agosto), Pazzini, Robinho, El Shaarawy (tra i più costosi). In totale di questi 50M, 30M sono spesi per la prima squadra e 20M di ammortamenti per le giovanili (dato positivo perché denota investimenti in un settore importante).
Per il 2014, il risultato d'esercizio dell'AC Milan (non quello consolidato) vedrà ancora un segno negativo pari a circa -15M. Tuttavia questo dato era stato già annunciato nel forum quasi 5 mesi fa: http://www.milanworld.net/guida-premi-champion-s-league-europa-league-vt19010.html#post492669
Un altro dato negativo che emerge dall'analisi del bilancio rossonero, è quello relativo alle plusvalenze: nel 2014, il Milan ha racimolato la miseria di 7M circa.
In conclusione, appare evidente che il Milan abbia imboccato un cul de sac dal quale può salvarsi solo con l'impegno della proprietà ad investire nello stadio o in giocatori di qualità. Perché una cosa è certa: senza investimenti di nessun tipo, e senza la volontà di indebitarsi almeno inizialmente (a fronte di guadagni futuri derivanti dalle vittorie) per il Milan le cose andranno sempre peggio.

Le previsioni del bilancio 2014, che si chiuderà il 31 dicembre, vedono i ricavi scendere drasticamente a quota 210M. I problemi, come al solito, sono i costi. Come si evince dalla tabella qui in basso, infatti, quei 210M di fatturato vengono facilmente erosi dai costi operativi, ancora mostruosamente alti, pari a 70M (1/3 del fatturato). Per quanto riguarda invece gli stipendi, questi hanno visto un calo dovuto soprattutto alla mancata corresponsione dei premi CL (20%, relativa alla parte variabile negli stipendi).

Il totale ammonta a 112M lordi. Ciò che fa specie, inoltre, sono i costi per gli ammortamenti dei cartellini, per i quali il Milan spende la bellezza di 50M. La cifra viene fuori perché nel 2014 il Milan ha ammortizzato cartellini piuttosto pesanti, quali ad esempio quelli di Balotelli (ceduto solo ad agosto), Pazzini, Robinho, El Shaarawy (tra i più costosi). In totale di questi 50M, 30M sono spesi per la prima squadra e 20M di ammortamenti per le giovanili (dato positivo perché denota investimenti in un settore importante).

Per il 2014, il risultato d'esercizio dell'AC Milan (non quello consolidato) vedrà ancora un segno negativo pari a circa -15M. Tuttavia questo dato era stato già annunciato nel forum quasi 5 mesi fa: http://www.milanworld.net/guida-premi-champion-s-league-europa-league-vt19010.html#post492669
Un altro dato negativo che emerge dall'analisi del bilancio rossonero, è quello relativo alle plusvalenze: nel 2014, il Milan ha racimolato la miseria di 7M circa.
In conclusione, appare evidente che il Milan abbia imboccato un cul de sac dal quale può salvarsi solo con l'impegno della proprietà ad investire nello stadio o in giocatori di qualità. Perché una cosa è certa: senza investimenti di nessun tipo, e senza la volontà di indebitarsi almeno inizialmente (a fronte di guadagni futuri derivanti dalle vittorie) per il Milan le cose andranno sempre peggio.