Il Re dell'Est
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Se vi siete mai chiesti come diavolo vengano calcolati i vari premi UEFA e su quali basi logiche vengano assegnati… beh, probabilmente questo thread vi chiarirà le idee 
Ogni anno la UEFA stacca degli assegni in favore delle squadre che partecipano alle competizioni che organizza. Quindi, limitandoci alle due competizioni principali, parliamo di Champion’s League ed Europa League. Queste fonti di danaro si dividono in due grandi categorie: Perfomance bonus (premi da prestazione) e Market Pool (diritti televisivi).
Performance bonus
La prima grande categoria, come si può intuire, assegna dei premi in denaro sulla base delle prestazioni nella competizione di riferimento. Nel caso del Milan, questi premi vengono imputati nel bilancio a seconda del periodo dell’anno in cui vengono ottenuti. Quindi il Milan computa sempre i premi relativi agli ottavi di CL nel bilancio dell’anno successivo, mentre computa i premi relativi ai play off e gironi (che si concludono a dicembre) nel bilancio dell’anno precedente.
Nell’ultima edizione i premi relativi alle perfomance sono stati strutturati dalla UEFA in questo modo:
Perfomance Bonus Champion's League
Perfomance Bonus Europa League
E’ possibile notare immediatamente una disparità clamorosa tra le due competizioni.
Market Pool – Champion’s League
La seconda categoria di premi è il market pool che ridistribuisce ai club la quota dei diritti di trasmissione pagati all’UEFA dalle emittenti che fanno riferimento alla federazione d’appartenenza.
In CL, il bottino totale del Market Pool (nell’ultima edizione 409M) viene dapprima suddiviso fra le federazioni con almeno un club nei gironi (nonostante il pacchetto offerto dall’UEFA comprenda anche gli spareggi) in proporzione a quanto versato dalle emittenti di riferimento. Successivamente, i club della stessa federazione si spartiscono la quota spettante in base al piazzamento in campionato e al cammino fatto nella competizione europea. Con questi criteri, nell’ultima edizione della CL, Juve, Napoli e Milan si sono spartiti circa 80M del Market Pool relativo alla CL destinato alla nostra nazione.
Di questi, una metà sono suddivisi, come detto, in base al piazzamento nell’ultimo campionato, secondo la linea di guida che più s’intasca tanto migliore è il piazzamento e, nello stesso tempo, tanto minore è il numero di club connazionali nei gironi. Per cui, se da un lato è bene che le italiane vadano in europa per il ranking Uefa, dall’altro è un male in quanto una fetta del market pool andrà divisa tra più squadre.
La seconda metà del market pool nazionale, è suddivisa in proporzione alle gare giocate in Champions League dai gironi in poi. Quindi chi disputa più partite guadagna di più da questo 50%.
A causa di quest’ultimo motivo, pare logico ed evidente che la UEFA staccherà gli assegni relativi al Market Pool soltanto al termine della competizione. Quindi il Milan contabilizzerà questa fetta di premi nel bilancio dell’anno in cui si conclude la CL
P.S. (lo sostiene anche Bellinazzo che afferma che dei 37M di incassi della CL 13/14, più della metà saranno imputati nel 2014... per il calcolo vedi post in basso)
Market Pool – Europa League
In Europa League il market pool è suddiviso con regole diverse. Un primo 50% spetta ai 48 club impegnati nei gironi, escluse quindi le 8 ripescate dai gironi di CL ed è ripartito dapprima, anche qui, in proporzione ai diritti tv pagati dalle emittenti di ogni federazione presente con almeno 1 squadra e poi, all’interno della “quota nazionale”, in modo uguale fra tutti i club. L’unica eccezione riguarda il vincitore della coppa nazionale che, se presente a qualsiasi titolo (anche quale ripescato dai preliminari di CL), gode di un “dividendo” maggiore (tendenzialmente gli spetta una quota doppia rispetto agli altri club).Il restante 50% viene ripartito in questo modo:
- Il 20% è ripartito tra le varie nazioni in proporzione al mercato televisivo e tra le squadre di ogni paese in modo uguale.
- Il 10% è ripartito tra le varie nazioni presenti nei sedicesimi in proporzione al mercato televisivo, e tra le squadre qualificate delle singole nazioni suddette in modo uguale tra di loro.
- L’8% è ripartito tra le varie nazioni presenti agli ottavi in proporzione al mercato televisivo e tra le squadre qualificate delle nazioni suddette in modo uguale tra di loro.
- Il 6% è ripartito tra le varie nazioni presenti nei quarti in proporzione al mercato televisivo e tra le squadre qualificate delle nazioni suddette in modo uguale tra di loro.
- Il 4% è ripartito tra le varie nazioni presenti nelle semifinali in proporzione al mercato televisivo e tra le squadre qualificate delle nazioni suddette in modo uguale tra di loro.
- Il 2% è ripartito tra le varie nazioni presenti nella finale in proporzione al mercato televisivo e tra le squadre finaliste delle nazioni presenti alla finale in modo uguale tra di loro, nel caso in cui ci fosse una finale tra due club della stessa nazione.
Ogni anno la UEFA stacca degli assegni in favore delle squadre che partecipano alle competizioni che organizza. Quindi, limitandoci alle due competizioni principali, parliamo di Champion’s League ed Europa League. Queste fonti di danaro si dividono in due grandi categorie: Perfomance bonus (premi da prestazione) e Market Pool (diritti televisivi).
Performance bonus
La prima grande categoria, come si può intuire, assegna dei premi in denaro sulla base delle prestazioni nella competizione di riferimento. Nel caso del Milan, questi premi vengono imputati nel bilancio a seconda del periodo dell’anno in cui vengono ottenuti. Quindi il Milan computa sempre i premi relativi agli ottavi di CL nel bilancio dell’anno successivo, mentre computa i premi relativi ai play off e gironi (che si concludono a dicembre) nel bilancio dell’anno precedente.
Nell’ultima edizione i premi relativi alle perfomance sono stati strutturati dalla UEFA in questo modo:
Perfomance Bonus Champion's League

Perfomance Bonus Europa League

E’ possibile notare immediatamente una disparità clamorosa tra le due competizioni.
Market Pool – Champion’s League
La seconda categoria di premi è il market pool che ridistribuisce ai club la quota dei diritti di trasmissione pagati all’UEFA dalle emittenti che fanno riferimento alla federazione d’appartenenza.
In CL, il bottino totale del Market Pool (nell’ultima edizione 409M) viene dapprima suddiviso fra le federazioni con almeno un club nei gironi (nonostante il pacchetto offerto dall’UEFA comprenda anche gli spareggi) in proporzione a quanto versato dalle emittenti di riferimento. Successivamente, i club della stessa federazione si spartiscono la quota spettante in base al piazzamento in campionato e al cammino fatto nella competizione europea. Con questi criteri, nell’ultima edizione della CL, Juve, Napoli e Milan si sono spartiti circa 80M del Market Pool relativo alla CL destinato alla nostra nazione.
Di questi, una metà sono suddivisi, come detto, in base al piazzamento nell’ultimo campionato, secondo la linea di guida che più s’intasca tanto migliore è il piazzamento e, nello stesso tempo, tanto minore è il numero di club connazionali nei gironi. Per cui, se da un lato è bene che le italiane vadano in europa per il ranking Uefa, dall’altro è un male in quanto una fetta del market pool andrà divisa tra più squadre.
La seconda metà del market pool nazionale, è suddivisa in proporzione alle gare giocate in Champions League dai gironi in poi. Quindi chi disputa più partite guadagna di più da questo 50%.
A causa di quest’ultimo motivo, pare logico ed evidente che la UEFA staccherà gli assegni relativi al Market Pool soltanto al termine della competizione. Quindi il Milan contabilizzerà questa fetta di premi nel bilancio dell’anno in cui si conclude la CL
P.S. (lo sostiene anche Bellinazzo che afferma che dei 37M di incassi della CL 13/14, più della metà saranno imputati nel 2014... per il calcolo vedi post in basso)
Market Pool – Europa League
In Europa League il market pool è suddiviso con regole diverse. Un primo 50% spetta ai 48 club impegnati nei gironi, escluse quindi le 8 ripescate dai gironi di CL ed è ripartito dapprima, anche qui, in proporzione ai diritti tv pagati dalle emittenti di ogni federazione presente con almeno 1 squadra e poi, all’interno della “quota nazionale”, in modo uguale fra tutti i club. L’unica eccezione riguarda il vincitore della coppa nazionale che, se presente a qualsiasi titolo (anche quale ripescato dai preliminari di CL), gode di un “dividendo” maggiore (tendenzialmente gli spetta una quota doppia rispetto agli altri club).Il restante 50% viene ripartito in questo modo:
- Il 20% è ripartito tra le varie nazioni in proporzione al mercato televisivo e tra le squadre di ogni paese in modo uguale.
- Il 10% è ripartito tra le varie nazioni presenti nei sedicesimi in proporzione al mercato televisivo, e tra le squadre qualificate delle singole nazioni suddette in modo uguale tra di loro.
- L’8% è ripartito tra le varie nazioni presenti agli ottavi in proporzione al mercato televisivo e tra le squadre qualificate delle nazioni suddette in modo uguale tra di loro.
- Il 6% è ripartito tra le varie nazioni presenti nei quarti in proporzione al mercato televisivo e tra le squadre qualificate delle nazioni suddette in modo uguale tra di loro.
- Il 4% è ripartito tra le varie nazioni presenti nelle semifinali in proporzione al mercato televisivo e tra le squadre qualificate delle nazioni suddette in modo uguale tra di loro.
- Il 2% è ripartito tra le varie nazioni presenti nella finale in proporzione al mercato televisivo e tra le squadre finaliste delle nazioni presenti alla finale in modo uguale tra di loro, nel caso in cui ci fosse una finale tra due club della stessa nazione.