- Registrato
- 27 Agosto 2012
- Messaggi
- 31,054
- Reaction score
- 10,936
Come riportato da Luca Pagni, gli scontri interni alla dirigenza del Milan erano preventivavibili e potrebbero portare a clamorosi divorzi prematuri. Scaroni, Maldini e Leonardo hanno messo una chiara impronta in società nel corso dei primi mesi, ma l'ingresso di Gazidis e del suo fido Moncada hanno cambiato le carte in tavola.
Chi comanda è Gazidis, è lui che rappresenta in pieno la volontà della proprietà. E Gazidis non ha alcuna intenzione di spendere grosse cifre o o di puntare su giocatori over 30. Da qui lo scontro con Maldini, che invece ritiene fondamentale la presenza di un nucleo di giocatori di esperienza già fatti e finiti, come ad esempio Ozil.
La proprietà vuole puntare su ragazzi giovani, per abbassare il monte ingaggi insostenibile e per avere in mano per il futuro importanti plusvalenze.
Per quanto riguarda Piatek il profilo è gradito, guadagna poco ed è giovane ma è il costo del giocatore a non convincere Gazidis. Comprare a 40 un giocatore pagato 4 appena qualche mese fa per lui è inconcepibile. Non vuole fare passare Preziosi come un genio, perché questa politica del comprare a poco e rivendere a tanto è quella che invece il Milan ha intenzione di attuare da qui in avanti.
Ci sono poi anche frizioni tra Leonardo e Moncada, chi è il responsabile della parte tecnica? Entrambi, e dovranno imparare a convinvere. Moncada è uno scout di primissimo piano, e Leonardo ha importanti agganci in Sud America. Dovranno imparare a collaborare.
Capisco la voglia di investire solo suo giovani ma i risultati si ottengono con almeno un paio di giocatori di esperienza. Giocatori che hanno già giocato partite importanti.
Non sto parlando di ozil che non mi piace molto ma non si può bloccare tutti solo perché troppo vecchi secondo Gazidis.
I nostri non hanno mai giocato una partita di CL.
M vi rendete conto?