Milan: I.A., Beane, algoritmi e i ruoli della triade

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La GDS sull'assetto del nuovo Milan, sui ruoli della triade Pioli Moncada e Furlani e su Beane e Born col Moneyball

il nuovo Milan cambia radicalmente e si ristruttura su un nuovo assetto. Stefano Pioli acquisisce a Milanello – dove non ci saranno più figure come Maldini e Massara, presenti quotidianamente – sia sul mercato. Darà indicazioni sulle sue esigenze, come ogni allenatore, e avrà più voce in capitolo nella scelta dei profili, della tipologia di calciatore da cercare sul mercato. Geoffrey Moncada, da capo scout, guiderà la ricerca internazionale, selezionando i profili più interessanti. Giorgio Furlani gestirà il lato economico, nelle fasi decisive della trattativa e per l’approvazione finale. Questa, la struttura approvata e già al lavoro: ieri Pioli, Furlani e Moncada si sono parlati per prendere le prime decisioni per il 2023-24. La prima di tante riunioni di mercato che porteranno alla nascita del prossimo Milan.


Il modello è molto poco italiano e ad alto coefficiente di rischio. Cardinale non ha scelto il cambiamento più logico e nemmeno il più facile – sostituire Maldini e Massara con almeno un direttore sportivo – ma ha aperto una sua via. Crede in un approccio collegiale e nel potere dei dati, come dimostrato dalla grande fiducia in Luke Bornn (fondatore di Zelus, la sua società di analytics) e in Billy Beane, Mr. Moneyball, suo ispiratore e collaboratore. Facile capire come Maldini non fosse compatibile con questo scenario. La sfida delle prossime settimane sarà capire come coesisteranno le idee di Pioli, lo scouting classico e i suggerimenti degli algoritmi. Non ci sarà bisogno di aspettare: le prime decisioni arriveranno a breve, i primi acquisti anche. Il calcio non aspetta e il nuovo Milan vuole imparare a camminare – a correre, se possibile – molto in fretta.

Tuttosport: il nuovo Milan che è già entrato in scena dopo l’addio di Paolo Maldini avrà nelle figure di Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada i due uomini forti sulla costruzione della squadra, insieme ad altri collaboratori e a Stefano Pioli che, come già ricordato ieri, è saldo nella posizione di allenatore. Una strategia che, evidentemente, era pronta da settimane perché la reazione alla fine del rapporto con Paolo Maldini doveva essere immediata, anche per non perdere di vista il lavoro già portato avanti su profili come quelli di Daichi Kamada e Ruben Loftus-Cheek. Così come sarà interessante capire come verranno investiti i soldi a disposizione del Milan sul calciomercato, viste le necessità qualitative e numeriche della squadra. Giorgio Furlani, al contrario di quanto si possa pensare, è sempre stato molto presente all’interno delle trattative di mercato, sia sotto la proprietà di Elliott sia con quella di RedBird, che lo scorso novembre lo ha nominato amministratore delegato del Milan, succedendo così a Ivan Gazidis dopo aver fatto parte del consiglio d’amministrazione del club. Milanista d’acciaio, Furlani è stato anche il protagonista dello sblocco del famoso “lodo Sporting”, guidando la mediazione con il Lille che ha poi saldato il club portoghese dei 20,6 milioni previsti dalla sentenza del Tas, liberando Leao di questo macigno e aprendo così la discesa al rinnovo firmato meno di una settimana fa. Adesso sarà lui a condurre le contrattazioni con agenti e intermediari per portare profili idonei alla visione societaria. Ad affiancarlo ci sarà Geoffrey Moncada, capo degli scout e uomo da sempre tenuto in grande considerazione dalle proprietà americane del Milan. 37 anni, francese, una vita alla caccia di talenti, Moncada vanta nel suo curriculum da talent scout la scoperta di un 12enne chiamato Kylian Mbappé (che nel 2015 giocherà un’amichevole contro la Primavera del Milan, facendo impazzire tutti al Vismara). Specializzato sul mercato francese, Moncada ha poi esteso le sue conoscenze ai mercati sudamericani, con particolare attenzione a quello argentino e la sua rete di osservatori oggi copre non solo la parte sud delle Americhe, ma anche tutta Europa. A lui si ricondurrebbe, ad esempio, la segnalazione di Pierre Kalulu. Adesso avrà maggior potere per incidere sui profili da lui visionati e, probabilmente, avrà anche margini operativi a livello economico, in simbiosi con Giorgio Furlani. In più dovrebbe essere implementata con un moderno software l’analisi dei dati, i famosi algoritmi alla “Moneyball” a cui RedBird ha sempre guardato con attenzione negli altri ambiti calcistici nei quali ha investito. È molto probabile che più avanti nel percorso venga inserito anche una figura di campo, un direttore sportivo che faccia da tramite tra Milanello e la nuova struttura.

Repubblica:
l’intelligenza artificiale sostituisce Maldini. Paolo ha sempre ripetuto a Gerry:"Rispetta la storia del Milan". Il nuovo progetto di Cardinale: si punta su algoritmi e dati applicati al calcio Billy Beane, ideatore del Moneyball, diventa consulente per il mercato. Eppure Maldini, diventato dirigente di successo, si sentiva così coinvolto nel rilancio del Milan da avere inviato a Cardinale, due mesi fa, un articolato documento di strategia e sviluppo, un progetto triennale e sostenibile rimasto però senza alcuna risposta. Gli americani ne hanno varato un altro: mettono sulla poltrona di Maldini l’intelligenza artificiale, gli algoritmi e i dati applicati al calciomercato e governati da Billy Beane, 61 anni, guru del baseball con gli Oakland Athletics, argomento di un libro e di un film (Moneyball, l’arte di vincere) interpretato da Brad Pitt. Lunedì, dopo l’addio a Maldini, Cardinale ha incontrato con l’ad Giorgio Furlani Beane in persona: la riunione è diventata il primo atto formale del nuovo consulente di mercato del Milan. Nello sport americano vittorie e sconfitte hanno un peso diverso e nel calcio gli esempi più appariscenti sull’uso degli algoritmi (Midtjylland, Brentford, Brighton) sono di scala più piccola: le incognite sono parecchie.
visto il gioco di pioli. il primo nome che deve aver fatto è quello del sergente...
 

Ragnet_7

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Il problema per noi è che adesso i giornalisti spareranno decine di nomi ogni giorno, tanto cop moneyball qualsiasi nome diventa verosimile.
Il topic dei nomi associati al Milan richiederà un server dedicato.
Teoricamente si dovrebbero raggiungere nomi,che i giornalisti non sanno nemmeno chi sono.
 
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il problema vero è la conferma di Pioli

senza quella avrei potuto anche avere un minimo di fiducia..quantomeno avrei detto "vabè vogliono fare questo approccio "rivoluzionario"..inoltre non sono contenti dei risultati e cacciano tutta la parte tecnica etc...non sono tanto ottimista ma vediamo...li aspetto al varco"

ma con la conferma di Pioli cade tutto il ragionamento e sono pessimista e ostile fin da ora

non hanno cambiato la parte tecnica..hanno semplicemente cacciato Maldini!
 
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La GDS sull'assetto del nuovo Milan, sui ruoli della triade Pioli Moncada e Furlani e su Beane e Born col Moneyball

il nuovo Milan cambia radicalmente e si ristruttura su un nuovo assetto. Stefano Pioli acquisisce a Milanello – dove non ci saranno più figure come Maldini e Massara, presenti quotidianamente – sia sul mercato. Darà indicazioni sulle sue esigenze, come ogni allenatore, e avrà più voce in capitolo nella scelta dei profili, della tipologia di calciatore da cercare sul mercato. Geoffrey Moncada, da capo scout, guiderà la ricerca internazionale, selezionando i profili più interessanti. Giorgio Furlani gestirà il lato economico, nelle fasi decisive della trattativa e per l’approvazione finale. Questa, la struttura approvata e già al lavoro: ieri Pioli, Furlani e Moncada si sono parlati per prendere le prime decisioni per il 2023-24. La prima di tante riunioni di mercato che porteranno alla nascita del prossimo Milan.


Il modello è molto poco italiano e ad alto coefficiente di rischio. Cardinale non ha scelto il cambiamento più logico e nemmeno il più facile – sostituire Maldini e Massara con almeno un direttore sportivo – ma ha aperto una sua via. Crede in un approccio collegiale e nel potere dei dati, come dimostrato dalla grande fiducia in Luke Bornn (fondatore di Zelus, la sua società di analytics) e in Billy Beane, Mr. Moneyball, suo ispiratore e collaboratore. Facile capire come Maldini non fosse compatibile con questo scenario. La sfida delle prossime settimane sarà capire come coesisteranno le idee di Pioli, lo scouting classico e i suggerimenti degli algoritmi. Non ci sarà bisogno di aspettare: le prime decisioni arriveranno a breve, i primi acquisti anche. Il calcio non aspetta e il nuovo Milan vuole imparare a camminare – a correre, se possibile – molto in fretta.

Tuttosport: il nuovo Milan che è già entrato in scena dopo l’addio di Paolo Maldini avrà nelle figure di Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada i due uomini forti sulla costruzione della squadra, insieme ad altri collaboratori e a Stefano Pioli che, come già ricordato ieri, è saldo nella posizione di allenatore. Una strategia che, evidentemente, era pronta da settimane perché la reazione alla fine del rapporto con Paolo Maldini doveva essere immediata, anche per non perdere di vista il lavoro già portato avanti su profili come quelli di Daichi Kamada e Ruben Loftus-Cheek. Così come sarà interessante capire come verranno investiti i soldi a disposizione del Milan sul calciomercato, viste le necessità qualitative e numeriche della squadra. Giorgio Furlani, al contrario di quanto si possa pensare, è sempre stato molto presente all’interno delle trattative di mercato, sia sotto la proprietà di Elliott sia con quella di RedBird, che lo scorso novembre lo ha nominato amministratore delegato del Milan, succedendo così a Ivan Gazidis dopo aver fatto parte del consiglio d’amministrazione del club. Milanista d’acciaio, Furlani è stato anche il protagonista dello sblocco del famoso “lodo Sporting”, guidando la mediazione con il Lille che ha poi saldato il club portoghese dei 20,6 milioni previsti dalla sentenza del Tas, liberando Leao di questo macigno e aprendo così la discesa al rinnovo firmato meno di una settimana fa. Adesso sarà lui a condurre le contrattazioni con agenti e intermediari per portare profili idonei alla visione societaria. Ad affiancarlo ci sarà Geoffrey Moncada, capo degli scout e uomo da sempre tenuto in grande considerazione dalle proprietà americane del Milan. 37 anni, francese, una vita alla caccia di talenti, Moncada vanta nel suo curriculum da talent scout la scoperta di un 12enne chiamato Kylian Mbappé (che nel 2015 giocherà un’amichevole contro la Primavera del Milan, facendo impazzire tutti al Vismara). Specializzato sul mercato francese, Moncada ha poi esteso le sue conoscenze ai mercati sudamericani, con particolare attenzione a quello argentino e la sua rete di osservatori oggi copre non solo la parte sud delle Americhe, ma anche tutta Europa. A lui si ricondurrebbe, ad esempio, la segnalazione di Pierre Kalulu. Adesso avrà maggior potere per incidere sui profili da lui visionati e, probabilmente, avrà anche margini operativi a livello economico, in simbiosi con Giorgio Furlani. In più dovrebbe essere implementata con un moderno software l’analisi dei dati, i famosi algoritmi alla “Moneyball” a cui RedBird ha sempre guardato con attenzione negli altri ambiti calcistici nei quali ha investito. È molto probabile che più avanti nel percorso venga inserito anche una figura di campo, un direttore sportivo che faccia da tramite tra Milanello e la nuova struttura.

Repubblica:
l’intelligenza artificiale sostituisce Maldini. Paolo ha sempre ripetuto a Gerry:"Rispetta la storia del Milan". Il nuovo progetto di Cardinale: si punta su algoritmi e dati applicati al calcio Billy Beane, ideatore del Moneyball, diventa consulente per il mercato. Eppure Maldini, diventato dirigente di successo, si sentiva così coinvolto nel rilancio del Milan da avere inviato a Cardinale, due mesi fa, un articolato documento di strategia e sviluppo, un progetto triennale e sostenibile rimasto però senza alcuna risposta. Gli americani ne hanno varato un altro: mettono sulla poltrona di Maldini l’intelligenza artificiale, gli algoritmi e i dati applicati al calciomercato e governati da Billy Beane, 61 anni, guru del baseball con gli Oakland Athletics, argomento di un libro e di un film (Moneyball, l’arte di vincere) interpretato da Brad Pitt. Lunedì, dopo l’addio a Maldini, Cardinale ha incontrato con l’ad Giorgio Furlani Beane in persona: la riunione è diventata il primo atto formale del nuovo consulente di mercato del Milan. Nello sport americano vittorie e sconfitte hanno un peso diverso e nel calcio gli esempi più appariscenti sull’uso degli algoritmi (Midtjylland, Brentford, Brighton) sono di scala più piccola: le incognite sono parecchie.
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bobbylukr

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Teoricamente si dovrebbero raggiungere nomi,che i giornalisti non sanno nemmeno chi sono.
Beh ci sarà qualche sito/forum di fanatici del calcio under 20 europeo no? Bon copi e incolli.
Oppure chiedi a chatgtp: mi prepari un articolo per i prossimi 30 giorni con nomi di giovani attaccanti dell'Uzbekistan e della Turchia potenziali acquisti da Moneyball del Milan?"
Fatto.
 

Lineker10

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La GDS sull'assetto del nuovo Milan, sui ruoli della triade Pioli Moncada e Furlani e su Beane e Born col Moneyball

il nuovo Milan cambia radicalmente e si ristruttura su un nuovo assetto. Stefano Pioli acquisisce a Milanello – dove non ci saranno più figure come Maldini e Massara, presenti quotidianamente – sia sul mercato. Darà indicazioni sulle sue esigenze, come ogni allenatore, e avrà più voce in capitolo nella scelta dei profili, della tipologia di calciatore da cercare sul mercato. Geoffrey Moncada, da capo scout, guiderà la ricerca internazionale, selezionando i profili più interessanti. Giorgio Furlani gestirà il lato economico, nelle fasi decisive della trattativa e per l’approvazione finale. Questa, la struttura approvata e già al lavoro: ieri Pioli, Furlani e Moncada si sono parlati per prendere le prime decisioni per il 2023-24. La prima di tante riunioni di mercato che porteranno alla nascita del prossimo Milan.


Il modello è molto poco italiano e ad alto coefficiente di rischio. Cardinale non ha scelto il cambiamento più logico e nemmeno il più facile – sostituire Maldini e Massara con almeno un direttore sportivo – ma ha aperto una sua via. Crede in un approccio collegiale e nel potere dei dati, come dimostrato dalla grande fiducia in Luke Bornn (fondatore di Zelus, la sua società di analytics) e in Billy Beane, Mr. Moneyball, suo ispiratore e collaboratore. Facile capire come Maldini non fosse compatibile con questo scenario. La sfida delle prossime settimane sarà capire come coesisteranno le idee di Pioli, lo scouting classico e i suggerimenti degli algoritmi. Non ci sarà bisogno di aspettare: le prime decisioni arriveranno a breve, i primi acquisti anche. Il calcio non aspetta e il nuovo Milan vuole imparare a camminare – a correre, se possibile – molto in fretta.

Tuttosport: il nuovo Milan che è già entrato in scena dopo l’addio di Paolo Maldini avrà nelle figure di Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada i due uomini forti sulla costruzione della squadra, insieme ad altri collaboratori e a Stefano Pioli che, come già ricordato ieri, è saldo nella posizione di allenatore. Una strategia che, evidentemente, era pronta da settimane perché la reazione alla fine del rapporto con Paolo Maldini doveva essere immediata, anche per non perdere di vista il lavoro già portato avanti su profili come quelli di Daichi Kamada e Ruben Loftus-Cheek. Così come sarà interessante capire come verranno investiti i soldi a disposizione del Milan sul calciomercato, viste le necessità qualitative e numeriche della squadra. Giorgio Furlani, al contrario di quanto si possa pensare, è sempre stato molto presente all’interno delle trattative di mercato, sia sotto la proprietà di Elliott sia con quella di RedBird, che lo scorso novembre lo ha nominato amministratore delegato del Milan, succedendo così a Ivan Gazidis dopo aver fatto parte del consiglio d’amministrazione del club. Milanista d’acciaio, Furlani è stato anche il protagonista dello sblocco del famoso “lodo Sporting”, guidando la mediazione con il Lille che ha poi saldato il club portoghese dei 20,6 milioni previsti dalla sentenza del Tas, liberando Leao di questo macigno e aprendo così la discesa al rinnovo firmato meno di una settimana fa. Adesso sarà lui a condurre le contrattazioni con agenti e intermediari per portare profili idonei alla visione societaria. Ad affiancarlo ci sarà Geoffrey Moncada, capo degli scout e uomo da sempre tenuto in grande considerazione dalle proprietà americane del Milan. 37 anni, francese, una vita alla caccia di talenti, Moncada vanta nel suo curriculum da talent scout la scoperta di un 12enne chiamato Kylian Mbappé (che nel 2015 giocherà un’amichevole contro la Primavera del Milan, facendo impazzire tutti al Vismara). Specializzato sul mercato francese, Moncada ha poi esteso le sue conoscenze ai mercati sudamericani, con particolare attenzione a quello argentino e la sua rete di osservatori oggi copre non solo la parte sud delle Americhe, ma anche tutta Europa. A lui si ricondurrebbe, ad esempio, la segnalazione di Pierre Kalulu. Adesso avrà maggior potere per incidere sui profili da lui visionati e, probabilmente, avrà anche margini operativi a livello economico, in simbiosi con Giorgio Furlani. In più dovrebbe essere implementata con un moderno software l’analisi dei dati, i famosi algoritmi alla “Moneyball” a cui RedBird ha sempre guardato con attenzione negli altri ambiti calcistici nei quali ha investito. È molto probabile che più avanti nel percorso venga inserito anche una figura di campo, un direttore sportivo che faccia da tramite tra Milanello e la nuova struttura.

Repubblica:
l’intelligenza artificiale sostituisce Maldini. Paolo ha sempre ripetuto a Gerry:"Rispetta la storia del Milan". Il nuovo progetto di Cardinale: si punta su algoritmi e dati applicati al calcio Billy Beane, ideatore del Moneyball, diventa consulente per il mercato. Eppure Maldini, diventato dirigente di successo, si sentiva così coinvolto nel rilancio del Milan da avere inviato a Cardinale, due mesi fa, un articolato documento di strategia e sviluppo, un progetto triennale e sostenibile rimasto però senza alcuna risposta. Gli americani ne hanno varato un altro: mettono sulla poltrona di Maldini l’intelligenza artificiale, gli algoritmi e i dati applicati al calciomercato e governati da Billy Beane, 61 anni, guru del baseball con gli Oakland Athletics, argomento di un libro e di un film (Moneyball, l’arte di vincere) interpretato da Brad Pitt. Lunedì, dopo l’addio a Maldini, Cardinale ha incontrato con l’ad Giorgio Furlani Beane in persona: la riunione è diventata il primo atto formale del nuovo consulente di mercato del Milan. Nello sport americano vittorie e sconfitte hanno un peso diverso e nel calcio gli esempi più appariscenti sull’uso degli algoritmi (Midtjylland, Brentford, Brighton) sono di scala più piccola: le incognite sono parecchie.

Gerry-Cardinale-060602023-MilanLive.it_.jpg
Sul "come" funzioneranno le cose sono curioso.
Suona tutto nuovo e ridicolo anche, vedremo.

Sul "chi" le dovrà fare funzionare, invece, già parto prevenuto.

Avremo un AD che dovrà decidere giocatori e addirittura portare avanti trattative senza avere alcuna esperienza pregressa nel mondo del calcio, ne come dirigente, ne come giocatore o allenatore, ne come magazziniere o Hostess. Auguri.

La parte tecnica vera e propria è poi lasciata completamente nelle mani di Pioli, come fosse Ferguson. Il personaggio lo conosciamo bene ormai per farsi un'idea. Auguri.

Infine c'è il mitologico Moncada e il suo team di analisti. Ecco lui è quello che mi incuriosisce di piu. Almeno è preparato e il suo lavoro si presume lo sappia fare. Ma ora come ora è un po' un essere mitologico appunto, quello che avrebbe preso i migliori giocatori del mondo se glielo avessero permesso, oltretutto pagandoli una buccia di banana. Lo misureremo nei fatti adesso che i parafulmini sono stati licenziati.
 

fabri47

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L'Inghilterra ai rigori contro l'Italia nella finale degli Europei di due anni fa si affidò agli algoritmi...
 
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Sul "come" funzioneranno le cose sono curioso.
Suona tutto nuovo e ridicolo anche, vedremo.

Sul "chi" le dovrà fare funzionare, invece, già parto prevenuto.

Avremo un AD che dovrà decidere giocatori e addirittura portare avanti trattative senza avere alcuna esperienza pregressa nel mondo del calcio, ne come dirigente, ne come giocatore o allenatore, ne come magazziniere o Hostess. Auguri.

La parte tecnica vera e propria è poi lasciata completamente nelle mani di Pioli, come fosse Ferguson. Il personaggio lo conosciamo bene ormai per farsi un'idea. Auguri.

Infine c'è il mitologico Moncada e il suo team di analisti. Ecco lui è quello che mi incuriosisce di piu. Almeno è preparato e il suo lavoro si presume lo sappia fare. Ma ora come ora è un po' un essere mitologico appunto, quello che avrebbe preso i migliori giocatori del mondo se glielo avessero permesso, oltretutto pagandoli una buccia di banana. Lo misureremo nei fatti adesso che i parafulmini sono stati licenziati.

E' il modello Tolosa, anche se Camolli aveva esperienze pregresse nel mondo del calcio a differenza di Furlani. Ma alla fine tutto ruota intorno alla tecnologia (o il famoso gruppo di lavoro) che individua una short-list di giocatori considerati idonei. C'è da dire una cosa: tutte le società, sempre di più, utilizzano i dati per fare le loro scelte. La differenza sta nel fatto che da strumento di supporto al DS, nel nostro caso diventano il centro del progetto.

Sono proprio curioso di vedere se Moncada & Co. riusciranno a portare valore aggiunto. Come dicevo, i dati li usano tutti, basta andare su OPTA e pagare e avrai migliaia di dati e statistiche per n mila campionati. La reale differenza sta nel loro utilizzo, interpretazione e nella loro rielaborazione. Software e algoritimi interni etc...E' come parlare di un telefonino, ci sono i Brondi e gli iPhone. Vediamo se i nostri algoritmi saranno in grado di creare valore aggiunto.

Non sono particolarmente preoccupato per le trattative. Mi preoccupa di più la parte umana, non saprei chi raccoglierà l'eredità di figura sul campo di Maldini a Milanello. Ibra come Team Manager a Settembre? non so se hanno voglia di mettere un'altra figura ingombrante. Vedremo. E' la parte che mi preoccupa di più, e non penso Pioli possa portarla avanti da solo.
 

bobbylukr

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E' il modello Tolosa, anche se Camolli aveva esperienze pregresse nel mondo del calcio a differenza di Furlani. Ma alla fine tutto ruota intorno alla tecnologia (o il famoso gruppo di lavoro) che individua una short-list di giocatori considerati idonei. C'è da dire una cosa: tutte le società, sempre di più, utilizzano i dati per fare le loro scelte. La differenza sta nel fatto che da strumento di supporto al DS, nel nostro caso diventano il centro del progetto.

Sono proprio curioso di vedere se Moncada & Co. riusciranno a portare valore aggiunto. Come dicevo, i dati li usano tutti, basta andare su OPTA e pagare e avrai migliaia di dati e statistiche per n mila campionati. La reale differenza sta nel loro utilizzo, interpretazione e nella loro rielaborazione. Software e algoritimi interni etc...E' come parlare di un telefonino, ci sono i Brondi e gli iPhone. Vediamo se i nostri algoritmi saranno in grado di creare valore aggiunto.

Non sono particolarmente preoccupato per le trattative. Mi preoccupa di più la parte umana, non saprei chi raccoglierà l'eredità di figura sul campo di Maldini a Milanello. Ibra come Team Manager a Settembre? non so se hanno voglia di mettere un'altra figura ingombrante. Vedremo. E' la parte che mi preoccupa di più, e non penso Pioli possa portarla avanti da solo.
A me la parte che preoccupa di più sono i soldi che intendono tirare fuori.
Se mi avessero detto preferisci Maldini o 200 milioni sul mercato spesi discretamente?
La seconda tutta la vita.
Le grandi squadre non hanno chissà quale team manager.
Le grandi squadre sganciano milioni e milioni.
 
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