Milan: Garcia o Ranieri se salta Giampaolo.

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Come riportato dalla GDS in edicola oggi, 30 settembre, per il futuro di Giampaolo sarà decisiva la partita contro il Genoa. Il tecnico per ora resta. In caso di esonero, i nomi più abbordabili sono quelli di Rudi Garcia e di Ranieri. Sul mercato c'è anche Wenger. Poco credibili i nomi di Spalletti e Allegri.

La Gazzetta online fa anche il nome di Gattuso ma aggiunge che è difficile il ritorno dell'ex tecnico.
 

A.C Milan 1899

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Come riportato dalla GDS in edicola oggi, 30 settembre, per il futuro di Giampaolo sarà decisiva la partita contro il Genoa. Il tecnico per ora resta. In caso di esonero, i nomi più abbordabili sono quelli di Rudi Garcia e di Ranieri. Sul mercato c'è anche Wenger. Poco credibili i nomi di Spalletti e Allegri.

Ranieri andrebbe benone, non è lontano da Spalletti come livello. Sbrighiamoci, però.
 

Lineker10

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Non credo che cambiare allenatore migliori la situazione.
Se arriva uno nuovo imposta una squadra super difensiva per giocare male e fare punti, ovvero quello che facevamo l'anno scorso e che ha scatenato le critiche di tutti.

Però è vero che il Milan visto finora è inguardabile, dunque capirei saltasse Giampaolo. Le difficoltà erano previste, il gioco pessimo e sterile no. Da Giampaolo mi aspetto idee chiare e identità di gioco, finora non si è visto nulla di nulla.
 

A.C Milan 1899

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Non credo che cambiare allenatore migliori la situazione.
Se arriva uno nuovo imposta una squadra super difensiva per giocare male e fare punti, ovvero quello che facevamo l'anno scorso

Ergo migliorerebbe la situazione. Almeno faremmo punti.

Tra giocare da schifo Gattuso style e rischiare di andare in Champions e giocare da schifo Giambraulio style (peggio di Gattuso, senza nemmeno la grinta che quest’ultimo riusciva a dare alla squadra, e che si vedeva, anche se non sempre) e rischiare la B penso che la prima sia una situazione molto preferibile.
 

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Come riportato dalla GDS in edicola oggi, 30 settembre, per il futuro di Giampaolo sarà decisiva la partita contro il Genoa. Il tecnico per ora resta. In caso di esonero, i nomi più abbordabili sono quelli di Rudi Garcia e di Ranieri. Sul mercato c'è anche Wenger. Poco credibili i nomi di Spalletti e Allegri.

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Pampu7

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Allegri a parte in questo momento se vuoi dare un colpo vai a prendere Mourinho
 

Casnop

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Come riportato dalla GDS in edicola oggi, 30 settembre, per il futuro di Giampaolo sarà decisiva la partita contro il Genoa. Il tecnico per ora resta. In caso di esonero, i nomi più abbordabili sono quelli di Rudi Garcia e di Ranieri. Sul mercato c'è anche Wenger. Poco credibili i nomi di Spalletti e Allegri.
Un tecnico saldo, di polso, di personalità, ed un direttore sportivo che faccia a gennaio un mercato con due, tre elementi di esperienza, tra centrocampo ed attacco, apportando idee ed energie nuove. Un mercato che Elliott dovrà accettare. Molti ricorderanno la stagione '96-'97, la prima dopo la Grande Epopea sacchian-capelliana, quella iniziata con Tabarez, grande maestro di calcio, prima e dopo il Milan, uomo onesto e pulito, che ebbe tuttavia un impatto disastroso sulla squadra. Si proseguì con il ritorno di Sacchi, che freno' appena la caduta, con il Milan che finì undicesimo in classifica. Diciamo questo perché stanno emergendo tante coincidenze con quella stagione, ma anche una differenza, la relativa maggiore esperienza di quel gruppo, ancora pieno dei vecchi draghi, che impedì il collasso generale verso il peggio. Questo, invece, è un gruppo giovanissimo, inesperto, senza leaders agonistici, a cui la pressione di dover essere il Milan rischia di apportare effetti potenzialmente letali. Occorre allora un gigantesco freno morale e tecnico in panchina, per evitare lo stallo, e la successiva caduta libera verso il baratro. Che a Casa Milan non sottovalutino questa ipotesi, non è il momento o l'occasione opportuna di farlo. :nono:
 

A.C Milan 1899

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Un tecnico saldo, di polso, di personalità, ed un direttore sportivo che faccia a gennaio un mercato con due, tre elementi di esperienza, tra centrocampo ed attacco, apportando idee ed energie nuove. Un mercato che Elliott dovrà accettare. Molti ricorderanno la stagione '96-'97, la prima dopo la Grande Epopea sacchian-capelliana, quella iniziata con Tabarez, grande maestro di calcio, prima e dopo il Milan, uomo onesto e pulito, che ebbe tuttavia un impatto disastroso sulla squadra. Si proseguì con il ritorno di Sacchi, che freno' appena la caduta, con il Milan che finì undicesimo in classifica. Diciamo questo perché stanno emergendo tante coincidenze con quella stagione, ma anche una differenza, la relativa maggiore esperienza di quel gruppo, ancora pieno dei vecchi draghi, che impedì il collasso generale verso il peggio. Questo, invece, è un gruppo giovanissimo, inesperto, senza leaders agonistici, a cui la pressione di dover essere il Milan rischia di apportare effetti potenzialmente letali. Occorre allora un gigantesco freno morale e tecnico in panchina, per evitare lo stallo, e la successiva caduta libera verso il baratro. Che a Casa Milan non sottovalutino questa ipotesi, non è il momento o l'occasione opportuna di farlo. :nono:

Concordo. Le analogie col 1981/1982, compresa la stitichezza offensiva, sono molteplici. Non voglio rivivere le emozioni di Cesena ‘82, per nessuna ragione.
 

luigi61

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Un tecnico saldo, di polso, di personalità, ed un direttore sportivo che faccia a gennaio un mercato con due, tre elementi di esperienza, tra centrocampo ed attacco, apportando idee ed energie nuove. Un mercato che Elliott dovrà accettare. Molti ricorderanno la stagione '96-'97, la prima dopo la Grande Epopea sacchian-capelliana, quella iniziata con Tabarez, grande maestro di calcio, prima e dopo il Milan, uomo onesto e pulito, che ebbe tuttavia un impatto disastroso sulla squadra. Si proseguì con il ritorno di Sacchi, che freno' appena la caduta, con il Milan che finì undicesimo in classifica. Diciamo questo perché stanno emergendo tante coincidenze con quella stagione, ma anche una differenza, la relativa maggiore esperienza di quel gruppo, ancora pieno dei vecchi draghi, che impedì il collasso generale verso il peggio. Questo, invece, è un gruppo giovanissimo, inesperto, senza leaders agonistici, a cui la pressione di dover essere il Milan rischia di apportare effetti potenzialmente letali. Occorre allora un gigantesco freno morale e tecnico in panchina, per evitare lo stallo, e la successiva caduta libera verso il baratro. Che a Casa Milan non sottovalutino questa ipotesi, non è il momento o l'occasione opportuna di farlo. :nono:

Giustissima riflessione; se posso esprimere la mia non vedo ad oggi una proprietà intenzionata a invertire completamente la rotta con quanto perseguito fin ora , quello che più preoccupa è proprio la sottovalutazione della gravità della situazione a partire ovviamente da una rosa a mio giudizio, tra le peggiori delle serie A per finire con la scelta dell'allenatore che paga in prima persona l'inadeguatezza di chi allena ; spero che si avveri quanto da te prospettato anche se su quell'ipotesi di ravvedimento di Elliott pesano come macigni i comportamenti fin qui tenuti e perseguiti
 
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