Bellinazzo a Radio24: l'opzione più probabile è quella della proroga di un mese in cambio della terza caparra da 100 milioni. Le ore sono molto frenetiche, gli incontri sono in corso in questi istanti. Ci sono però diversi problemi. La vera sorpresa è stata quella che ci si è ritrovati a 4 giorni dal closing con una situazione completamente in alto mare. I soggetti finanziari che si pensavano fossero dentro già da Agosto si sono sfilati e l'unico soggetto è il signor Yonghong Li. Chi si è sfilato o se ne è andato definitivamente o è passato da investitore a finanziatori dell'unico soggetto Yonghong Li che si faceva garante dell'intera operazione, riservandosi la possibilità di ridefinire il consorzio in qualsiasi momento antecedente il closing. La colpa di Fininvest è stata quella di affidarsi a un soggetto che non offriva evidentemente le garanzie necessarie, un broker alla stregua di Mr. Bee, in un'operazione strutturata completamente a debito. Per risollevare il Milan c'è bisogno di investimenti massicci per almeno 5-6 anni e questa cordata non sembra in grado di poterli garantire.
Qui continua la presa in giro "Yonghong Li era l'unico garante dell'operazione", "soggetti che si sfilano a 72 ore dal closing (come con Doyen, come con la crisi delle borse cinesi, ecc)", "si è scoperto che è un'operazione struttura a debito".
Tutto questo dopo due diligence di mesi, di "Fininvest ha visto che i soldi ci sono, ha visto i conti", di studi internazionali coinvolti.
A me tutto questo suona semplicemente come la preparazione del terreno per l'ultima caparra (non credo oseranno chiederne una quarta) prima di chiudere l'operazione il tutto facendo i finti tonti su cosa stava accadendo.
La commedia è ancora più grande se si pensa che i 300 milioni di caparra vanno oltre al 50 per cento della cifra da versare per le azioni(esclusi i debiti ovvio) e che i cinesi non avrebbero nemmeno un uomo in CdA...favoloso scenario.
Baste prese in giro per favore (non dico a te che hai postato l'articolo ovviamente)