Fassone ha detto che il problema non era l'accordo giuridicamente vincolante, bensì le garanzie che la UEFA ha preteso a supporto dei futuri deficit, pur non essendo questo un obbligo a priori ma soltanto una eventualità che la UEFA purtroppo ha richiesto, sfruttando la postilla prevista dal regolamento che, quindi, contiene il meccanismo per disapplicare a piacere il VA, dato che quelle garanzie non le potrà mai presentare nessuno.
Inoltre la UEFA pretendeva che la proprietà del Milan rifinanziasse tutto il debito prima di dicembre, in quanto secondo l'organo europeo la continuità aziendale non verrebbe garantita ma così non è, e infatti settimana prossima sarà Elliott a garantire per iscritto proprio questo "dettaglio".
Sono state soltanto queste le motivazioni per le quali non ci hanno concesso il VA ed è stata la stessa UEFA ad ammetterlo.
http://www.milanworld.net/luefa-respinge-il-va-del-milan-e-ufficiale-vt56344.html
Ti ripeto quanto avevo già spiegato nel blog:
"L’organo calcistico europeo, infatti, ha chiesto al club di rifinanziare il debito con Elliott entro ieri e, inoltre, in pari data ha preteso depositi o delle garanzie (probabilmente fideiussioni) a copertura di tutti i futuri deficit previsti dal business plan (almeno 150/200M). Su quest’ultimo punto ci tengo a precisare che il FPF parla di mera possibilità che la UEFA chieda dei depositi vincolati o anche garanzie senza però specificare quali. Ecco in particolare cosa dice il regolamento:
Per applicare un accordo volontario il club deve:
a) presentare un piano aziendale a lungo termine, costituito da stato patrimoniale, conto economico e rendiconto finanziario. Tale Piano deve basarsi su ipotesi ragionevoli e prudenti, e deve essere redatto nella forma comunicata dall’amministrazione UEFA, e deve includere informazioni circa il pareggio di bilancio fino a periodo di riferimento di oltre quattro anni;
b) dimostrare la sua capacità di continuare come impresa in attività almeno fino al termine del periodo coperto dall’accordo volontario;
c)dimostrare la propria capacità di raggiungere gli obiettivi e gli obblighi concordati con l’Ufficio Indagine dell’UEFA Club Financial Control Body;
Dovrà inoltre presentare un impegno irrevocabile da parte di un azionista e/o socio (Yonghong Li o Rossoneri Lux o Project RedBlack=Elliott) e/o di una parte correlata (Lu Bo, membro del CDA) a sostenere finanziariamente il club per un importo almeno pari al deficit previsto per tutti i periodi di riferimento oggetto dell’accordo volontario. Questo impegno irrevocabile deve essere provato per mezzo di un accordo giuridicamente vincolante tra il licenziatario (club) e l’azionista o socio e/o parte correlata e, se richiesto dall’Ufficio Investigativo dell’UEFA Club Financial Control Body, esso deve essere garantito per mezzo di:
- versamenti su un conto vincolato, oppure
- una garanzia da un’altra società nella struttura del gruppo legale al di fuori del perimetro di rendicontazione; oppure
- ogni altra forma di garanzia, che l’Ufficio Investigativo dell’UEFA Club Financial Control Body considererà soddisfacente."
Purtroppo quel "se richiesto" ha consentito alla UEFA di optare per delle condizioni capestro che ovviamente sono previste dal regolamento ma che obiettivamente non dovrebbero essere mai applicate perché, come detto, annientano la funzione stessa del VA.