Il problema è risolvibile, basta mettere i giocatori nel proprio ruolo è giocare pane e salame…
Come ha fatto col Psg dopo essere passati in vantaggio.
Tuttavia i più scafati avevamo immaginato che col Lecce sarebbe ritornato ai vecchi errori, non sopportando il fatto di aver vinto in un modo diverso dal suo credo.
Il punto però è un altro: puoi anche avere il più grande allenatore del mondo, ma se il suo ciclo finisce non puoi farci nulla, cercare di prolungarlo è un inutile accanimento terapeutico. Non c’è nulla di male, è capitato a tutti: Sacchi, Capello, Lippi, Michels, Trapattoni, Guardiola, ecc.
Che i dirigenti, a differenza di tanti tifosi, non l’abbiano capito è un gravissimo errore che purtroppo ha marchiato, già in partenza, la stagione.