Senza società e dirigenza è inutile dare giudizi sui possibili allenatori.
Non esiste il salvatore della patria.
In una sola stagione abbiamo avuto l'allenatore molle e l'allenatore duro e abbiamo visto che nello spogliatoio nulla è cambiato.
Addirittura il molle ha provato a fare il duro e il duro ha provato a fare il tenero ma i nostri svagati erano e svagati sono rimasti.
Al milan bisogna ripartire dalla dirigenza e poi bisogna ricostruire il rapporto coi giocatori focalizzandosi sulle motivazioni e gli obiettivi personali e di squadra.
Io credo più di qualcuno si sia fermato ma perchè la società per prima si è fermata.
Però sono anche scettico su tutto ciò perchè la proprietà per prima non sa che ne sarà del prossimo futuro.
Siamo diventati un club da intrattenimento.
Non c'è fame, non c'è coesione, non c'è spirito di gruppo.
Io da tifoso non mi emoziono più perchè non sento vibrare l'anima del gruppo squadra.
Vi invito a non perdere tempo col mercato e toto allenatore, pregate che il milan prenda una strada definitiva con la proprietà e che la proprietà poi scelga i suoi dirigenti.
Il milan oggi è un insulso inciucio dove non si può nemmeno fare sport.
Viviamo in un limbo di condivisione subita.
Furlani è il termometro del nostro male : uomo di elliott ora ad di cardinale.
Via questi porci dal milan.
Non esiste rossonero che non pensi che il primo e principale problema del Milan sia la società.
Detto questo, se prendi Conte gli dai tutto in mano. Altrimenti non viene neanche. Non è un caso che si porta dietro i suoi giocatori, la squadra la decide lui. Lui decide chi far fuori e come gestire il gruppo, un manager alla Inglese.
Se viene Allegri non penso possa pretendere quanto Conte visto le tre annate disastrose, ma a livello di stipendio siamo li. E non firma per sei mesi, ma per tre anni e con tanta voce in capitolo.
A scalare ci sono Sarri e Gasperini. Che chiedono e impongono.
Questi già di per se non sono allenatori conformi al piano di Ibra/Furlani, quello del “l’allenatore serve solo ad allenare”.
Dovessero prenderne uno di questi veramente significa che hanno cambiato strategia, e quindi con un Conte non voglio più sentire colpa di Tizio o di Caio.
Lui è l’unico allenatore in Italia che per il peso che ha nelle decisioni conta e tanto. Merita gli elogi e le critiche, dalla prima all’ultima.