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La Repubblica in edicola oggi, 30 maggio 2017, riporta quello che sarà il piano commerciale del Milan per prendersi Pechino, la Cina ed aumentare il fatturato. Il target della società rossonera sono i tanti figli unici (che passano tempo al computer e smartphone) e si punterà alle nuove tecnologie: filmati brevi con i gol e highlights, videogiochi e politiche di fidelizzazione. I ricavi dalla Cina potranno ammontare, per i prossimi 5 anni, a circa 10-20 milioni di euro all'anno. Inoltre, l'obiettivo di Fassone, al fine di coinvolgere il pubblico cinese, è chiedere alla Lega di far disputare le partite del Milan di giorno. Quindi, alle 12:30, alle 15 o alle 18.
Scusate ma avete letto bene il pezzo? Si parla di 10-20 milioni di euro che arriverebbero solo da servizi a pagamento su smartphone e pc/notebook/tablets dei giovani rampolli cinesi. Ma quando mai si alzerebbero anche solo 500k euro da servizi a pagamento qui in Italia? Si tratta di "instradare" un'intera generazione di giovani al "Culto calcistico del Milan" affinché domani possano essere magari azionisti, investitori (nei casi migliori) o anche semplici appassionati che alimentano con acquisti il giro di marketing.
Il discorso sponsorizzazioni è a se stante...ed ovviamente quella voce mi aspetto che sia ben più corposa. Ma si parte dal basso. Io tifoso seguo il Milan e acquisto i suoi prodotti/servizi, io azienda ho interesse a legare il mio brand a quello del Milan per vendere di più (e sponsorizzo), io Milan reinvesto una parte in attività accessorie (vedi campionati giovanili, work camp, attività commerciali di ritrovo etc...) per alimentare questo circolo virtuoso.
Fassone in sede di presentazione l'ha detto chiaramente...le modalità di penetrazione del mercato saranno inusuali, ma profonde...e MOLTO REDDITIZIE SECONDO I PIANI.