Milan domani in Uefa: futuro europeo compromesso.

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Vedremo al tas eventualmente.

Ripeto: gli addetti ai lavori hanno detto più volte che la squalifica sulla base della questione proprietà é illegittima e non c'entra nulla col FPF.

Poi uno può pensarla come vuole, ma la Uefa rischia la figura di melma al tas.

È più probabile che il Tas inasprisca la pena piuttosto che la ribalti
 

Willy Wonka

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Come riportato dalla Gazzetta dello Sport in edicola, il Milan domani sarà in Uefa per conoscere il proprio futuro in Europa, anche se pare già compromesso. La delegazione del Milan sarà composta da Fassone, Cappelli, Montanari e Lago. La risposta della Uefa arriverà entro 2-3 giorni, quindi prima del week end. La strategia deifensiva del Milan è chiara: la Uefa deve fare distinzione tra il club ed proprietario. Per il Milan, dunque, l'Uefa dovrà valutare i bilanci del club e non quelli di Yonghong Li. Poi c'è anche la carte nuovo socio. Ma se la questione non dovesse andare in porto, c'è sempre Elliott a garantire la continuità aziendale. Questa la strategia del Milan.

Carne al fuoco per i complottisti
 

The Ripper

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Attenzione che con una "strategia" del genere si rischia una squalifica pluriennale...

per quale motivo? Mi sembrano argomentazioni valide.
Una cosa è il club, una cosa il proprietario che, infatti, può pure decidere di vendere domani mattina.
Mr. Li può essere pure una figura di transizione... all'UEFA questo non deve interessare. Semmai deve interessare noi tifosi.
La UEFA non è proprietaria del Milan.
Iniziamo a mettere i puntini sulle i.
 

Montag84

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La decisione della Uefa può anche essere ingiusta, ma sono loro che comandano. Ed è da un anno che ti dicono:"Vogliamo chiarezza sulla proprietà".

Tu, invece di fare chiarezza, rigiri la frittata. Come può finire?

Allora intervieni subito dopo l'acquisto della societá o imponi regole per cui non si possono acquistare società nel modo in cui Li ha acquistato il Milan.

Non puoi cambiare le regole in corsa però.

Altrimenti stanghi subito anche la Juve per i millemila tesserati che ha, come dichiarato tempo fa. Ma per quello serve cambiare le regole.
 

Aron

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Attenzione che con una "strategia" del genere si rischia una squalifica pluriennale...

Citando Mirabelli, è "geniale".

La UEFA specifica nel suo regolamento che il proprietario è fondamentale nella struttura del FPF; la società va a Nyon a dirgli "no, non è così."


Se questa è la strategia, tanto vale non presentarsi neanche. Almeno eviteremmo di irritarli più di quanto abbiamo già fatto.
 

7vinte

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Come riportato dalla Gazzetta dello Sport in edicola, il Milan domani sarà in Uefa per conoscere il proprio futuro in Europa, anche se pare già compromesso. La delegazione del Milan sarà composta da Fassone, Cappelli, Montanari e Lago. La risposta della Uefa arriverà entro 2-3 giorni, quindi prima del week end. La strategia deifensiva del Milan è chiara: la Uefa deve fare distinzione tra il club ed proprietario. Per il Milan, dunque, l'Uefa dovrà valutare i bilanci del club e non quelli di Yonghong Li. Poi c'è anche la carte nuovo socio. Ma se la questione non dovesse andare in porto, c'è sempre Elliott a garantire la continuità aziendale. Questa la strategia del Milan.

Ma il nuovo socio?
 

sballotello

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Come riportato dalla Gazzetta dello Sport in edicola, il Milan domani sarà in Uefa per conoscere il proprio futuro in Europa, anche se pare già compromesso. La delegazione del Milan sarà composta da Fassone, Cappelli, Montanari e Lago. La risposta della Uefa arriverà entro 2-3 giorni, quindi prima del week end. La strategia deifensiva del Milan è chiara: la Uefa deve fare distinzione tra il club ed proprietario. Per il Milan, dunque, l'Uefa dovrà valutare i bilanci del club e non quelli di Yonghong Li. Poi c'è anche la carte nuovo socio. Ma se la questione non dovesse andare in porto, c'è sempre Elliott a garantire la continuità aziendale. Questa la strategia del Milan.

Cappelli stesso ha smentito l'esistenza del nuovo socio..
 

admin

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per quale motivo? Mi sembrano argomentazioni valide.
Una cosa è il club, una cosa il proprietario che, infatti, può pure decidere di vendere domani mattina.
Mr. Li può essere pure una figura di transizione... all'UEFA questo non deve interessare. Semmai deve interessare noi tifosi.
La UEFA non è proprietaria del Milan.
Iniziamo a mettere i puntini sulle i.

Perchè la Uefa ti ha detto che vuole chiarezza. E, purtroppo, è la Uefa che comanda. Non il Milan.

Se ti arriva una cartella da pagare e tu vai lì a dirgli che è ingiusta e che non la salderai, secondo te cosa ti fanno?
 

Djerry

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Faccio davvero fatica a comprendere i motivi per cui la decisione della UEFA sarebbe ingiusta.

Come dicevo l'anno scorso mentre accadeva di tutto, nessuno nella storia dello sport professionistico ha provato a fare quello che ha fatto il Milan.

Nessuno aveva mai rilevato una società piena di debiti con un bilancio che segnava perdite clamorose facendo altri debiti ed avendo pure la faccia tosta di investire in quel modo sul mercato, scommettendo su questo voluntary agreement per il quale invece hanno riso in faccia a Fassone.

Trovatemi voi una nuova società nella storia dello sport professionistico che da una situazione debitoria di 300 milioni circa porta questa cifra a 560, considerando le scatole lussemburghesi.
Trovatemi voi una nuova società che dopo aver segnato profondi rossi di 80 milioni annui negli ultimi bilanci aggregati, invece di ripianare fa un altro buco di 75 milioni.
Trovatemi voi una nuova società che si inventa un business plan ridicolo secondo cui in un anno dovevano entrare 100 milioni da una presunta collaborazione con la Cina e circa il 35% in più di fatturato, ovviamente di cui non c'è traccia. E non voglio nemmeno tirare fuori le proiezioni per gli anni successivi.
Trovatemi voi una nuova società che invece di ridurre il monte ingaggi e la quota ammortamento magari anche con plusvalenze fa segnare un passivo di circa 200 milioni nel saldo di mercato ed impegna 235 milioni in nuovi cartellini, elargendo anche un paio di ingaggi oltre i 6 milioni ed una marea tra i 2.5 ed i 4.

E trovatemi voi infine una nuova società che nel più totale anonimato, tra paradisi fiscali ed Isole Vergini, non ha nemmeno la capacità dopo le promesse e le garanzie di un anno di Fassone, di far emergere realmente chi è il vero proprietario e chi sta muovendo effettivamente tutti quei soldi.

Ora, essere tifoso è bello, ma bisogna anche avere un minimo di razionalità e logica nel valutare gli eventi, perché altrimenti le emozioni ci fanno perdere il senso delle cose.
Inventarsi il complotto o avercela con la UEFA per questo stato e qualora dovesse arrivare la stangata, ci rende ancora un po' più ridicoli di quanto già sia umiliante per un club del genere finire esclusi.
 
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