Milan: da Soumarè a Bamba. Gli uomini di Campos.

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BELOUFA

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Quando parlano del faro del Lille si riferiscono a Thiago Mendes, giocatore eccellente a mio parere.
Thiago Maia non è stato titolare nemmeno in Francia, giocatore molto discontinuo non centra nulla con il target a cui ipoteticamente ambiamo.
 
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Secondo me nessuno può discutere l'abilità di Campos come DS quello che invece non mi convince è la compatibilità di quel tipo di progetto tecnico in una squadra come il Milan, dove semplicemente non c'è tempo per aspettare NULLA a nessuno.

Il tempo ci dovrà essere.
E forse la UEFA con una squalifica (che potrebbe anche essere estesa all'anno prossimo data la profondità del deficit) ci può dare una mano.

Con una squadra che non può vincere il campionato (per limiti tecnici), non può partecipare (per la squalifica) o qualificarsi (per la promessa di reiterazione) per le coppe la pressione sulla squadra può scendere decisamente.

A quel punto tutti saremmo sulla stessa barca, chiedendo l'azzeramento del deficit per rientrare nelle coppe e magari ci godremmo più serenamente la crescita (sperata) dei giovani e la loro valorizzazione atta a costruire una piattaforma di rilancio.
 

Casnop

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Secondo me nessuno può discutere l'abilità di Campos come DS quello che invece non mi convince è la compatibilità di quel tipo di progetto tecnico in una squadra come il Milan, dove semplicemente non c'è tempo per aspettare NULLA a nessuno.
Da quel che apprendiamo, Leonardo stava lavorando su profili come Malcom, Everton, Sensi, Antony, ovvero giocatori dalle enormi potenzialità, ma non campioni conclamati. Giocatori non diversi da quelli contrattati da Campos per il Lille, o tre stagioni fa per il Monaco di Jardim. Si vuol dire che la eventuale interruzione del rapporto professionale con Leonardo non riguarderebbe la non condivisione delle politiche aziendali della società sul mercato giocatori, essendo noti a tutti i soggetti i limiti di budget posti dalla proprietà. Le motivazioni sarebbero dunque altre. :sisi:
 

Chrissonero

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Il tempo ci dovrà essere.
E forse la UEFA con una squalifica (che potrebbe anche essere estesa all'anno prossimo data la profondità del deficit) ci può dare una mano.

Con una squadra che non può vincere il campionato (per limiti tecnici), non può partecipare (per la squalifica) o qualificarsi (per la promessa di reiterazione) per le coppe la pressione sulla squadra può scendere decisamente.

A quel punto tutti saremmo sulla stessa barca, chiedendo l'azzeramento del deficit per rientrare nelle coppe e magari ci godremmo più serenamente la crescita (sperata) dei giovani e la loro valorizzazione atta a costruire una piattaforma di rilancio.

Non mi risulta.. parliamo di mondi diversi, basta vedere il caso Donnarumma, un vero e proprio fenomeno a chi nessuno vuole perdonare niente, alla terza o quarta partita persa di fila nel Lille o Monaco non succede assolutamente nulla, da noi invece con o senza possibilità di giocare in europa alla terza partita persa l'isteria si scatena, e cosi purtroppo una squadra senza esperienza non fara mai nulla di importante.
 

Chrissonero

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Da quel che apprendiamo, Leonardo stava lavorando su profili come Malcom, Everton, Sensi, Antony, ovvero giocatori dalle enormi potenzialità, ma non campioni conclamati. Giocatori non diversi da quelli contrattati da Campos per il Lille, o tre stagioni fa per il Monaco di Jardim. Si vuol dire che la eventuale interruzione del rapporto professionale con Leonardo non riguarderebbe la non condivisione delle politiche aziendali della società sul mercato giocatori, essendo noti a tutti i soggetti i limiti di budget posti dalla proprietà. Le motivazioni sarebbero dunque altre. :sisi:

Noo Leonardo vuole o voleva costruire un Milan con un mix di gioventù ed esperienza.
 
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Non mi risulta.. parliamo di mondi diversi, basta vedere il caso Donnarumma, un vero e proprio fenomeno a chi nessuno vuole perdonare niente, alla terza o quarta partita persa di fila nel Lille o Monaco non succede assolutamente nulla, da noi invece con o senza possibilità di giocare in europa alla terza partita persa l'isteria si scatena, e cosi purtroppo una squadra senza esperienza non fara mai nulla di importante.

Se tanto sei fuori per due anni dalle coppe, perdere è meno drammatico.

La cosa veramente importante è avere una squadra propositiva, che giochi all'attacco, che faccia vedere giocate, che dia speranza per quando potremmo tornare a competere.
Dopo gli ultimi anni orribilis, solo questo permetterebbe di perdonare molte cose, anche in virtù che i risultati non avrebbero grande importanza.
 

FiglioDelDioOdino

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Prospettive che fanno rabbrividire. Se metti gente del genere nella nostra "baseh solidah" rischi di andare in B. Non scherzo... non puoi mettere solo ragazzini in una squadra come il Milan, anche perchè giocare a San Siro per un ragazzo non è come andare a giocare in provincia. Non è che tutti i 18-enni sono come M'Bappè o Messi, il peso delle responsabilità e di un pubblico esigente può comunque schiacciarli.
Bamba serve sicuro, in questo momento poi bisogna essere poco lucidi per evitare di prendersela troppo.

Serve, anche perchè è un tipo di veleno. :lol:
 

Casnop

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Noo Leonardo vuole o voleva costruire un Milan con un mix di gioventù ed esperienza.
Non sappiamo nulla delle preferenze di Leonardo, Campos, o Gazidis, al di là di questa fuffa mediatica che i poveri tifosi rossoneri sono costretti a digerire. Sappiamo imvece la realtà che abbiamo davanti, e come essa si inquadra nella cornice normativa del Fair Play Finanziario. I margini di discrezionalità delle politiche aziendali sono ridotti, entro la necessità di realizzare plusvalenze e spazi finanziari attraverso la rinuncia a molti contratti, ed investire su giocatori consistenti, ovvero con potenziale tecnico superiore ai livelli di ingaggio che essi possono ora ragionevolmente pretendere. Migliorare progressivamente i saldi di bilancio, progredire sul piano sportivo e dei ricavi, commerciali e da gestione caratteristica. Un lavoro duro, tosto, con sofferenze, ed aspettative. I tempi? Un fondo attivista come Elliott, è facilmente osservabile, si concede dai sette ai dieci anni per il suo return on equity. Ovviamente, l'aspetto sportivo prescinde dai tempi della finanza. Si può arrivare molto prima ad essere competitivi, perché lo sport è chimica di uomini, intuizioni soggettive, casualità, e non solo calcoli di algoritmi finanziari. Pensare che la croce abbracciata da Leonardo e Maldini, un anno fa, fosse diversa da quella che la realtà proponeva, allora come oggi, significa fare torto alla loro notevole intelligenza. Ma se si vuol credere a costoro come parti in commedia, niente di meglio di una commedia, per conciliare il sonno. :)
 
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