Milan: da Elliott prestiti con tassi alti. Poi rientra Huarong?

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martinmilan

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Corriere della Sera in edicola: il closing era previsto il 13 aprile ma il giorno è stato scartato per motivi scaramantici. Si farà il 14. Elliott, con il prestito, prenderà in garanzia il Milan. Se Li non riuscirà a saldare i debiti, Elliott diventerà azionista del club. Grazie ai finanziamenti raccolti, il Milan (che chiuderà la stagione a quota -190 milioni) è già autosufficiente in vista della prossima annata. Compresa la campagna di rafforzamento. A quel punto, quando serviranno altri soldi, potrebbero arrivare dalla Cina (se saranno stati sbloccati) o Li potrebbe ricapitalizzare. Ma anche la squadra potrà dare una mano centrando al qualificazione alla prossima Champions.

In sostanza se Yogurt Li fallisce ci rileva Elliot che avrà tutto l'interesse a non svalutarci.
 

Black

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La Gazzetta dello Sport in edicola, conferma: i 180 milioni di euro (per finalizzare il closing) sono stati prestati da Elliott con un tasso di interessi dell'11,5%. Come riportato ieri, Fassone è intervenuto ed ha preso in mano la situazione in una corsa contro il tempo. Fassone ha contattato l'avvocato Agostinelli (già advisor di Roma e Inter) chiedendogli di trovare un finanziatore internazionale. Il 18 marzo è arrivata la firma di un documento preparatorio del contratto con Blue Skye più una lettera d'interesse da parte di altri due fondi: Elliott e Arena. Il 20 marzo Yonghong Li è volato a Londra insieme a Fassone e Agostinelli per parlare direttamente con il fondo Elliott al quale è stato presentato il piano d'acquisto del club. Ora, è rimasto un solo fondo a finanziare tutta l'operazione: il fondo Elliott. Anche il fondo Arena si è fatto da parte. Elliott ha prestato in totale 303 milioni di euro. 180 per il finanziamento, 73 per i debiti, 50 per supportare lo sviluppo del club. Dopo il closing, il finanziamento sarà trasformato in obbligazione. Capitolo tassi d'interesse: 11,5% sui 180 milioni per il closing e il 7,7% sui 73+50. E se ci saranno inadempienze cosa accadrà? Elliott si rifarà sulle proprietà di Li. Ed ovviamente, quindi, anche sul club rossonero. Il closing è confermato per il 14 aprile.

a parte il fatto che non so quanto credere a queste notizie sui tassi di interesse. Come fanno i giornalisti a saperlo? hanno visto i contratti?? bah....

comunque questa vicenda dei tassi molto alti fa rendere meno credibile la teoria dello scorporo. Con tutti quegli interessi da pagare sinceramente la vedo un'operazione molto costosa per B. Sinceramente gli costava molto meno cambiare management e poi andare a quotare direttamente il Milan in una borsa asiatica che fare tutto questo circo. No?
 

MarcoVanB

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Suvvia è palese che questi prestiti siano solo un palliativo per le misure temporanee del governo cinese. Dietro i colossi che c'erano quest'estate sono solo dormienti, ma si risveglieranno e non ce ne sarà più per nessuno
 

naliM77

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News da Libero in edicola oggi, 27 marzo 2017, sulla cessione del Milan. Il fondo Elliott presterà a Yonghong Li 180 milioni di euro a tassi molto alti: superiori al 10%. Ma non c'è da meravigliarsi, è questo il lavoro di Elliott: scommettere grosse cifre per poi incassare grandi capitali. Ma in tutta questa fase di incertezza, c'è una notizia positiva: per ripagare questi soldi ad Elliott, ci sarà bisogno di un fatturato molto importante. E di conseguenza, di una squadra all'altezza della situazione e molto competitiva. Nel CDA, come riportato, sarà presente anche Lu Bo di Haixia. Anche questa è una notizia importante, che va interpretata, in un certo senso. Quando il governo cinese allenterà la presa sui capitali esportati all'estero, potranno rientrare in gioco le aziende (cinesi, come Huarong) che facevano parte del piano di LI e pagare i prestiti a Elliott grazie ai soldi che sono stoppati dalle autorità cinesi. E poi c'è sempre Berlusconi, la quarta persona che ha garantito per questa operazione. Sarà presidente onorario e forse avrà pochi poteri. Ma sarà sempre vicino alla sua creatura.

La Gazzetta dello Sport
in edicola, conferma: i 180 milioni di euro (per finalizzare il closing) sono stati prestati da Elliott con un tasso di interessi dell'11,5%. Come riportato ieri, Fassone è intervenuto ed ha preso in mano la situazione in una corsa contro il tempo. Fassone ha contattato l'avvocato Agostinelli (già advisor di Roma e Inter) chiedendogli di trovare un finanziatore internazionale. Il 18 marzo è arrivata la firma di un documento preparatorio del contratto con Blue Skye più una lettera d'interesse da parte di altri due fondi: Elliott e Arena. Il 20 marzo Yonghong Li è volato a Londra insieme a Fassone e Agostinelli per parlare direttamente con il fondo Elliott al quale è stato presentato il piano d'acquisto del club. Ora, è rimasto un solo fondo a finanziare tutta l'operazione: il fondo Elliott. Anche il fondo Arena si è fatto da parte. Elliott ha prestato in totale 303 milioni di euro. 180 per il finanziamento, 73 per i debiti, 50 per supportare lo sviluppo del club. Dopo il closing, il finanziamento sarà trasformato in obbligazione. Capitolo tassi d'interesse: 11,5% sui 180 milioni per il closing e il 7,7% sui 73+50. E se ci saranno inadempienze cosa accadrà? Elliott si rifarà sulle proprietà di Li. Ed ovviamente, quindi, anche sul club rossonero. Il closing è confermato per il 14 aprile.


Corriere della Sera in edicola: il closing era previsto il 13 aprile ma il giorno è stato scartato per motivi scaramantici. Si farà il 14. Elliott, con il prestito, prenderà in garanzia il Milan. Se Li non riuscirà a saldare i debiti, Elliott diventerà azionista del club. Grazie ai finanziamenti raccolti, il Milan (che chiuderà la stagione a quota -190 milioni) è già autosufficiente in vista della prossima annata. Compresa la campagna di rafforzamento. A quel punto, quando serviranno altri soldi, potrebbero arrivare dalla Cina (se saranno stati sbloccati) o Li potrebbe ricapitalizzare. Ma anche la squadra potrà dare una mano centrando al qualificazione alla prossima Champions.

Allora...ricapitoliamo tutta la storia:

Il Milan il 5 agosto, con la firma del preliminare, viene venduto a 520 milioni + 220 milioni di debiti.

Il 5 agosto SES versa una prima caparra di 15 milioni: ne restano 505.

A settembre ne versa altri 85, ne restano 420 da pagare a Fininvest.

Poi a dicembre SES (o LI non si capisce) ne versa altri 100, ne restano quindi 320.

A marzo, Li ne versa di tasta sua, 20+30+50, in poche parole ne restano da dare a Fininvest altri 220.

Ma non è un problema, perchè il 3 marzo, secondo i giornalisti, sono mancati 180 milioni di euro dei 420 totali da tirare fuori alla firma, ma gli altri 240 non vi preoccupate, sono "due to closing" ce li mette Huarong e sta "tutto parlato", l'importante è trovare quei 180 milioni che mancavano e che Li nel frattempo ha ridotto a 80 perchè ha anticipato come caparra, di tasca sua ben altri 100 milioni.

Ora arriva questo fondo Elliot e ne presta addirittura 303 milioni di euro, quando in realtà ne servivano solo 80, visto che gli altri 240 milioni di Huarong erano "due to closing"...

A me questa storia puzza e pure tanto.

IN poche parole, Fininvest il 14 aprile incasserebbe: 240 (di Huarong che sono due to closing) + 300 (le caparre) + 303 milioni (Elliot)...praticamente 843 milioni di euro, ballano circa 300 milioni in più.

C'è ancora chi crede alla storia delle caparre ed a Huarong?
 

Super_Lollo

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Allora...ricapitoliamo tutta la storia:

Il Milan il 5 agosto, con la firma del preliminare, viene venduto a 520 milioni + 220 milioni di debiti.

Il 5 agosto SES versa una prima caparra di 15 milioni: ne restano 505.

A settembre ne versa altri 85, ne restano 420 da pagare a Fininvest.

Poi a dicembre SES (o LI non si capisce) ne versa altri 100, ne restano quindi 320.

A marzo, Li ne versa di tasta sua, 20+30+50, in poche parole ne restano da dare a Fininvest altri 220.

Ma non è un problema, perchè il 3 marzo, secondo i giornalisti, sono mancati 180 milioni di euro dei 420 totali da tirare fuori alla firma, ma gli altri 240 non vi preoccupate, sono "due to closing" ce li mette Huarong e sta "tutto parlato", l'importante è trovare quei 180 milioni che mancavano e che Li nel frattempo ha ridotto a 80 perchè ha anticipato come caparra, di tasca sua ben altri 100 milioni.

Ora arriva questo fondo Elliot e ne presta addirittura 303 milioni di euro, quando in realtà ne servivano solo 80, visto che gli altri 240 milioni di Huarong erano "due to closing"...

A me questa storia puzza e pure tanto.

IN poche parole, Fininvest il 14 aprile incasserebbe: 240 (di Huarong che sono due to closing) + 300 (le caparre) + 303 milioni (Elliot)...praticamente 843 milioni di euro, ballano circa 300 milioni in più.

C'è ancora chi crede alla storia delle caparre ed a Huarong?

Ovviamente l'errore sta nei 240 di Huarong che non devi contare .
 

naliM77

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Ovviamente l'errore sta nei 240 di Huarong che non devi contare .

Eh lo so che non devo contare quelli di Huarong, nonostante fossero "due to closing" (il mio era appunto una domanda trabocchetto)...

Magari visto che mi ci trovo, vedo di non contare nemmeno i 300 di caparre versati in questi mesi.

Io credo solo che il Milan sarà evnduto il 14 aprile a Rossoneri Lussemburgo per 300 milioni di euro (più debiti) e questi soldi arrivino dietro garanzia (prestata non si sa da chi) dal fondo Elliot.

SES non esiste più, Huarong non esiste più, Rossoneri HK non esiste più, la quotazione in Asia non esiste più...

L?unico che è rimasto è Yonghonh Li che fa da "paravento" in Lussemburgo, a colui che garantisce al Fondo Elliot per il prestito di 300 milioni di euro.

E secondo voi il fondo Elliot presterebbe 300 milioni ad un signor nessuno con la garanzia di un club di calcio in caduta libera di fatturato e con le perdite che aumentano di giorno in giorno?

Mah...
 

Il Re dell'Est

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Fonti giornalistiche americane hanno riportato nelle scorse settimane di vere e proprie lamentele, per quanto possa parlarsi di lamentele in un contesto autoritario, di CEO di compagnie private cinesi per gli effetti del blocco valutario, che avrebbero compromesso molta strategia di questi soggetti. Vi è tuttora una forte domanda di investimenti fuori suolo patrio, che hanno ritorni infinitamente superiori a quelli interni, considerate le caratteristiche peculiari di quel mercato, con disponibilità al consumo ineguali e mal distribuite. Qualcosa ai piani alti, dove il blocco è stato concepito in funzione ritorsiva al troppo annunciato muro protezionistico americano, è arrivato. Se son rose, fioriranno. :)

È così, dobbiamo semplicemente aspettare e nel frattempo goderci l'operato dei nuovi manager con risorse comunque importanti che dubito siano state garantite soltanto dalle quote del Milan. Quindi restiamo sempre al solito discorso: chi è il player forte che ha permesso tutto ciò e che per ora preferisce restare nell'ombra?

PS se devo scomettere due penny, lo faccio sullo sblocco valutario nel prossimo inverno :)
 

Super_Lollo

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Eh lo so che non devo contare quelli di Huarong, nonostante fossero "due to closing" (il mio era appunto una domanda trabocchetto)...

Magari visto che mi ci trovo, vedo di non contare nemmeno i 300 di caparre versati in questi mesi.

Io credo solo che il Milan sarà evnduto il 14 aprile a Rossoneri Lussemburgo per 300 milioni di euro (più debiti) e questi soldi arrivino dietro garanzia (prestata non si sa da chi) dal fondo Elliot.

SES non esiste più, Huarong non esiste più, Rossoneri HK non esiste più, la quotazione in Asia non esiste più...

L?unico che è rimasto è Yonghonh Li che fa da "paravento" in Lussemburgo, a colui che garantisce al Fondo Elliot per il prestito di 300 milioni di euro.

E secondo voi il fondo Elliot presterebbe 300 milioni ad un signor nessuno con la garanzia di un club di calcio in caduta libera di fatturato e con le perdite che aumentano di giorno in giorno?

Mah...

Arrivati a questo punto il problema non è più nostro , onestamente dopo mesi a noi dovrebbe solo interessare il programma industriale da qui ai prossimi 3 anni perchè questo è il tempo in cui rimarremo in mano a Li .

Come dove e perchè sono arrivati questi soldi onestamente CHISSENEFREGA a noi deve interessare cosa faranno a Giugno nel mercato .
 

naliM77

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Mi spiego:

Li giovedì impegna 30 milioni suoi, poi ne impegna altri 20 ed infine chiede un prestito di 50 milioni venerdì. E sabato, il Fondo Elliot ne presta 300. Ora mi chiedo, visto l'elevato tasso di interesse e visto che mancavano solo 200 milioni di euro, perchè chiedere il prestito di 300 e non di 200?

Ci stanno facendo girare la testa con le cifre...e tutti abboccano.
 

naliM77

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Arrivati a questo punto il problema non è più nostro , onestamente dopo mesi a noi dovrebbe solo interessare il programma industriale da qui ai prossimi 3 anni perchè questo è il tempo in cui rimarremo in mano a Li .

Come dove e perchè sono arrivati questi soldi onestamente CHISSENEFREGA a noi deve interessare cosa faranno a Giugno nel mercato .

Certo, e se tutto cambiasse per restare com'è?

Oggi magari si scrive che Berlusconi resta Presidente onorario, magari dopodomani vedremo che Galliani resterà come "consulente"...
 
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