Milan: Conceicao a rischio. Xavi, Terzic e Allegri...

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Davidoff

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Un manipolo di viziati, purtroppo i segnali c'erano già con Maldini, una volta andato via lui e inserito il team degrado (zero ambizione, zero controllo, zero capacità) si sono lasciati andare del tutto. Serve una rifondazione completa, a partire da proprietà e dirigenza.
 

Ramza Beoulve

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Potete anche creare un ibrido tra Sacchi-Guardiola e Kloop e metterlo ad allenare il Milan, ma sarà comunque un fallimento...

Qui manca completamente la società... una proprietà di un ignorante americano che pensa di poter riscrivere le regole del calcio, una boriosa cricca di dirigenti incompetenti che pensa di giocare in borsa e non di gestire un club di calcio... calciatori ed allenatore sono lasciati soli a loro stessi con l'unico messaggio trasmesso dalla società che vincere non sia poi così importante...
 
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Tuttosport: caos Mlan. Il derby decide se Conceicao ha un futuro. Sul giornale del 28 gennaio scrivevamo: «Conceiçao ha fatto all-in per questa sua esperienza al Milan. È la grande occasione e se la vuole giocare a modo suo, con le sue idee, le sue regole, i suoi spigoli. L'ex Porto ha un carattere diffi cile, i dirigenti lo hanno capito, i giocatori lo stanno imparando sulla loro pelle. Perché gli atteggiamenti da duro sono tanti, anche a Milanello. I richiami e i cazziatoni, anche al limite, non sono mancati in queste settimane. Al Milan si è passati da uno "yes-man" come Fonseca a Conceiçao, che va avanti come un bulldozer. Viene da dire: fi nché arriveranno i risultati, tutto sarà gestibile, ma se dovessero giungere momenti diffi cili e negativi, cosa accadrà? Remeranno sempre tutti dalla stessa parte?». Il fragoroso e pesante ko di mercoledì a Zagabria contro la Dinamo ha innescato il detonatore. E il Milan è sprofondato nella più classica delle crisi in cui tutti sono sul tavolo degli imputati. Ma come sempre succede, chi rischia il posto più di altri, è ovviamente l’allenatore, anche se arrivato da un mese, vincendo subito un trofeo. È paradossale, ma la posizione di Sergio Conceiçao è infatti in discussione. Non tanto per i risultati - quella con la Dinamo Zagabria, seppur pesante, è stata la seconda sconfi tta in otto partite -, quanto per l’ambiente che si respira intorno alla squadra. Il clima a Milanello, nello spogliatoio, è pesante. La linea dura e intransigente scelta dal tecnico portoghese, se da un lato ha alzato il livello di attenzione e lo spirito da battaglia della squadra, capace di vincere quattro partite in rimonta, dall’altro ha portato un nervosismo eccessivo, palesato per esempio dallo scontro a San Siro con Calabria (ma c’erano già state forti discussioni al centro sportivo) o al primo tempo di Zagabria, con molti giocatori apparsi poco sereni. Quanto accaduto poi negli ultimi giorni con Morata è esemplifi cativo: lo spagnolo non si è trovato con i metodi di Conceiçao e ha chiesto di andare via. E, a quanto pare, non è stato l’unico. Per questo motivo, oltre ovviamente a quello di voler serrare i ranghi dopo la sconfi tta con la Dinamo, ieri Furlani, Ibrahimovic e Moncada sono stati a Milanello per parlare con l’allenatore e la squadra. Per capire cosa sta succedendo, quali sono i problemi e come si possono eventualmente risolvere. Perché non è possibile giocare solo un tempo a incontro. È successo in Supercoppa, poi con Como, Juventus, Parma (lì per quasi 90 minuti) e Dinamo Zagabria. Conceiçao, che già nelle scorse settimane era stato critico a parole contro squadra e ambiente, in Croazia ha detto: «Per me è più importante la passione, mettere qualcosa in più di se stesso. Altrimenti si può cambiare allenatore, può venire il migliore del mondo, ma è diffi cile. Il problema è la base». La base a gennaio però non può essere cambiata totalmente e quindi... Ecco che il derby potrebbe rappresentare nuovamente un crocevia. Fonseca a metà settembre lo vinse e salvò la panchina - per un paio di mesi -, ora potrebbe essere il turno di Conceiçao. Il club vuole capire la risposta della squadra, se i giocatori sono ancora con il portoghese o si sta creando una frattura diffi cile da sanare. Sempre che non sia lo stesso ex allenatore del Porto a fare un passo indietro: in fondo con le sue dichiarazioni sta continuando a far capire come sia difficile per lui lavorare al meglio in questo Milan. E se il Diavolo dovesse clamorosamente trovare un terzo allenatore, su chi andrebbe? Da un lato c’è chi spinge ancora per un giochista (Xavi, Terzic), ma nel club qualcuno comincia a pensare che serva un conoscitore della Serie A per raddrizzare la barca, uno come Max Allegri

Repubblica:
Conceiçao è entrato in rotta di collisione con parte della squadra. L’intera rosa è stata convocata ieri pomeriggio a Milanello dalla triade Furlani-Moncada-Ibra per discutere la situazione: qualche frattura appare insanabile. Era certamente in frantumi il rapporto tra l’allenatore e Morata: l’addio della punta sconfessa il mercato estivo, tanto più che stavano per andare in Turchia anche Emerson Royal e Pavlovic. La lite con il centravanti, che segue di pochi giorni quella con Calabria, non è stata un fulmine a ciel sereno: già da una decina di giorni i rapporti con Conceiçao si erano fatti tesi e il diverbio dopo la sostituzione di Zagabria ha smascherato la tensione, estesa ad altri giocatori (tra gli indiziati Pulisic e Théo Hernandez), che non gradirebbero la linea dura dell’allenatore: le sgridate durante le riunioni tecniche e qualche episodio, come la partenza anticipata del pullman per San Siro prima della partita col Parma. Lo scarsissimo feeling è esteso a Ibrahimovic: a Zagabria le urla dello svedese contro gli ex compagni, a fine gara, erano perfettamente udibili.

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ho smesso di leggere dopo le prime righe.. povera carta sprecata...
 

Ragnet_7

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se fosse vero a questo punto il problema è ancora più palese sia nel gruppo di viziati. Si può mettere pure Guardiola in panchina non cambierà nulla.

A questo punto va buttato tutto a terra e fatto fuori chi mette zizzania. Anche a costo di vendere tutti, Leao, Theo e chi per loro
 

Jack92

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Io penso davvero il contrario
Vedo coincecao più solido che mai, anzi la società si è proprio schierata nei suoi confronti (a differenza di fonsega)
L’eventuale cessione di morata e Calabria e l’acquisto di gimenez ne sono la prova
 
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