Entrambe le vostre opinioni, sia pure espresse diversamente e leggermente differenti raccolgono quella che è e sarà la realtà; da quello che avete esposto NON SI SCAPPA! ad oggi, forse però essendo gennaio non aveva molta valenza, non mi e per niente piaciuto ammesso che sia stato vero, il cercare una pedina che dovesse essere a tutti costi prestito a 0; se anche nella sessione estiva accadrà con qualificazione champions raggiunta (ancora sgrat sgrat....) i dubbi saranno esponenziali come l'incazzatura almeno la mia!!.... e poi concludo dicendo che non voglio più sentire ste stronz....ate ffp uefa etc etc che se Elliott vuole aggira come bere un sano bicchiere d'acqua.....sarebbero evidentemente solo una scusa per non investire
Calma Luigi, sono d'accordo con te che è necessario investire, ma noi la facciamo troppo facile, vedi anche la risposta a Lin più sotto.
Dubbi leciti e certamente condivisi.
Tuttavia io vedo due grandi opzioni.
La prima è che Elliott sia una buffonata tipo il cinese. Operazione losca che serve a coprire qualcosa d'altro. In questo caso ogni ragionamento perde di senso, anzi perde di senso proprio lo stare sul forum a conversare.
La seconda è che Elliott sia una proprietà seria. Questa opzione racchiude tutte le altre, sia che lo scopo sia di cedere il Milan a breve o meno. Dico questo perché questa seconda opzione in ogni caso comporta il dover partecipare con costanza alla Champions, essere competitivi, tornare a sfidare i grandi club, magari pure vincere (anche se non è detto) ovvero tutti i modi sportivi per aumentare i ricavi. Non si scappa da questo. Dunque rafforzare SENSIBILMENTE la squadra in quanto tutti, da Singer a Maldini sanno benissimo che con la squadra attuale qualificarsi alla Champions è un evento e al massimo faremmo da sparring partner.
Per questo dico che se ci qualifichiamo faremo una campagna acquisti ambiziosa, da 100 e passa milioni, è la logica. Cifra che significherebbe sostanzialmente reinvestire in anticipo gli introiti che avremmo dal partecipare alla Champions passando i gironi.
Onestamente, io non credo sia a livello dei cinesi, anche se a tutt'oggi non ci scommetterei niente a cui tengo veramente. Non è mia intenzione andare a rivangare le teorie che abbiamo letto tutti da tempo. Ma qui si va OT.
La seconda opzione che dici te è quella che speranzosamente vorremmo tutti. Detto questo, in ambo i casi citati che coinvolgono una proprietà seria (ma con differenti orizzonti e scopi), sono d'accordo che un minimo di investimenti li vedremo. Se l'orizzonte è a breve termine, e ad Elliott non interessa fino in fondo il mondo del calcio, allora non aspettiamoci colpi clamorosi, ma solo il minimo indispensabile per risollevarci a club di valore, ma senza esagerare. Dimentichiamoci SMS+Chiesa+XXX tutto in una volta.
Da questo poi si spera poi che verremo ceduti a qualcuno a cui sta a cuore l'AC Milan (o meglio, visto che le questioni di cuore le facciamo solo noi tifosi, qualcuno che ci vede un business e che di rinterzo ci porta giovamento).
Se poi siamo fortuntati, allora forse Elliott ha piani ben più ampi, come essere protagonista in un business sportivo in espansione sia da un punto di vista tecnologico che mediatico che ovviamente finanziario. Magari hanno visto che il mondo del calcio porta indirettamente a sedersi al tavolo con televisioni, merchandishing, comunicazione globale, pubblicità e quant'altro, e loro non vogliono perdere il treno.
Mi aspetto allora forti investimenti, ma ripeto, senza esagerazioni plateali, onde evitare creazione di troppa confusione nell'ambiente. E' possibile che il braccio "armato" di Elliott abbia già pianificato un certo percorso, e qui il discorso potrebbe essere corroborato da una certa "inerzia" a fare cambiamenti a livello tecnico (come il discorso di confermare Gattuso quest'estate, ma per carità non prendiamo questa cosa come polemica, è solo una osservazione). Forse sanno benissimo che la cosa richiede tempo e stabilità. Ci sta che abbiano già stanziato una notevole cifra per il mercato, convinti che è necessario investire pesantemente per poi accaparrarsi un mercato potenzialmente remunerativo. In tal caso i soldi non mancano, ma non possono fare come vogliono e devono sottostare in minima parte a una certa correttezza di gestione. Sono sicuro che se questa è l'opzione, alcuni "spigoli" dell'FFP potranno essere superati agevolmente.
Se noi siamo il mezzo per arrivare a questo, mantenendo una nostra identità come club, ben venga. Non mi piacerebbe se il Milan diventasse una specie di multinazionale aziendale senza più anima, questo mi dispiacerebbe. Forse Leonardo e Maldini potrebbero bilanciare questa cosa.
Fra poco forse avremo le idee più chiare.