Milan: c'è il socio americano o è saltato tutto?

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Pessimismo tangibile e comprensibile visto che veniamo da anni sportivamente parlando difficili, per usare un termine educato, soprattutto negli ultimi 2 abbiamo assistito alla trattativa più difficile e lunga della storia dell'uomo, neanche il trattato di Versailles fu così macchinoso...
Però,
come dice [MENTION=3]Super_Lollo[/MENTION] dobbiamo attenerci ai fatti, da un punto di vista di mercato ne sapremo di più solo dopo la sentenza UEFA, sino ad allora inutile tirarci la mazza sui piedi.

Se entra il nuovo socio e se sarà pieno di soldi e volitivo,
senza blocco mercato imposto dall'UEFA, potremo e dovremo comprare top.

Raga,
l'anno scorso è arrivato Bonucci, Aubameyang disse in tutte le lingue che sarebbe venuto,
Modric (mio parere personale) pagandolo come si deve, avrebbe traslocato...
i giocatori ci tengono a giocare la Champions, ma tengono anche al conto in banca, e poi comunque stiamo parlando del Milan eh, del Milan.

Cioè, per essere il più chiaro possibile,
del Milan, con milioni di tifosi, con uno stadio come San Siro, con sede in Milano, Italia.
Siamo il Milan e questo i giocatori lo sanno.


Mi preoccupa solo che ieri Mirabelli e Gattuso erano a vedere Russia-Arabia :blink:
 
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News discordanti dai quotidiani in edicola oggi, 15 giugno, sulla trattativa per la cessione del Milan.

Attenzione: leggere le notizie. Qui c'è tutto. Come sempre, in stra anticipo sugli altri.


La Gazzetta dello Sport conferma la pista americana: il nuovo socio del Milan dovrebbe essere un magnate americano che ha come advisor la banca Goldman Sachs. Ma ci sarebbero anche altri interlocutori? I tempi per la chiusura della trattativa? Ieri qualcuno, esagerando, parlava di questione di ore. Probabilmente è questione di giorni.

Elliott resta in attesa. Ed attende anche il rimborso dei 380 milioni di euro, interessi compresi. Rimborso che deve avvenire in un'unica rata.

Come riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi, 15 giugno 2018, sono ore decisive per il possibile ingresso del nuovo socio nel Milan. La due diligence è in corso già da tempo, ora è il momento di stringere. Il soggetto in questione forse è un americano. Difficilmente può entrare prima del 19 giugno, giorno in cui il Milan sarà in Uefa. Ma per quella data il Milan potrebbe presentare alla stessa Uefa un documento vincolante. Basterà? Si vedrà. Ma potrebbe essere comunque un aiuto per ricevere una sanzione meno pesante. Se sarà così, non servirà nemmeno il sostegno di Elliott, in Uefa.

Ma il Milan potrebbe giocarsi la carta nuovo socio nel TAS, se dovesse arrivare il ricorso dopo la decisione della stessa Uefa.


Secondo Libero in edicola, invece, è tutto saltato. La trattativa per l'ingresso del nuovo socio nel Milan è saltata sul più bello. Ed ora Li è nei guai. Entro la giornata di oggi il presidente rossonero dovrà versare 32 milioni di euro. Se non dovesse farcela, il Milan finirebbe ad Eliott.

Carlo Festa: sul tavolo di Li c'è un'offerta di un imprenditore Usa (Fisher o Ross) portato da Goldman Sachs. Per il momento sembra che Li abbia messo tale offerta in standy, in attesa di offerte migliori ed a lui più convenienti.

In piedi anche l'offerta del malese che entrerebbe nella holding Rossoneri Lux, inizialmente in minoranza. Alla fine, Li terrebbe un 30-35% delle quote del Milan più, magari, i diritti su Milan China. Questa offerta malese ha minori possibilità di essere accettata, rispetto alle altre.

Se Li non accetterà nessuna offerta, dovrà mettere in prima persona i soldi per i prossimi aumenti di capitale. E da lì ripartirebbe tutta la solita storia fatta di lettere di sollecito ed Elliott pronto a prendere il club.

Il Corriere dello Sport conferma: per il nuovo socio, ci sono più tavoli aperti. Alcuni sono condotti direttamente la Elliott. La pista più calda, al momento, sembra essere quella portata avanti da Goldman Sachs. Si parla di Ross o Fisher.

Ma la trattativa non sarebbe così spedita. Anzi. Nelle ultime ore sarebbero sorti intoppi e rallentamenti. Inoltre, Elliott non sarebbe ancora stato informato dei possibili cambiamenti societari. Cosa che Li è tenuto a fare obbligatoriamente. Lo stesso fondo Elliott resta alla finestra, in attesa degli eventi. Se Li non versasse l'ultimo aumento di capitale il fondo prenderebbe il club rossonero.

Secondo Repubblica, siamo alla stretta finale per l'ingresso del nuovo socio americano nel Milan.

Io rimango dell'idea che a breve, verrà fuori il socio arabo e che questi sono tutti depistaggi.
Occhio! :)
 

Ruuddil23

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News discordanti dai quotidiani in edicola oggi, 15 giugno, sulla trattativa per la cessione del Milan.

Attenzione: leggere le notizie. Qui c'è tutto. Come sempre, in stra anticipo sugli altri.


La Gazzetta dello Sport conferma la pista americana: il nuovo socio del Milan dovrebbe essere un magnate americano che ha come advisor la banca Goldman Sachs. Ma ci sarebbero anche altri interlocutori? I tempi per la chiusura della trattativa? Ieri qualcuno, esagerando, parlava di questione di ore. Probabilmente è questione di giorni.

Elliott resta in attesa. Ed attende anche il rimborso dei 380 milioni di euro, interessi compresi. Rimborso che deve avvenire in un'unica rata.

Come riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi, 15 giugno 2018, sono ore decisive per il possibile ingresso del nuovo socio nel Milan. La due diligence è in corso già da tempo, ora è il momento di stringere. Il soggetto in questione forse è un americano. Difficilmente può entrare prima del 19 giugno, giorno in cui il Milan sarà in Uefa. Ma per quella data il Milan potrebbe presentare alla stessa Uefa un documento vincolante. Basterà? Si vedrà. Ma potrebbe essere comunque un aiuto per ricevere una sanzione meno pesante. Se sarà così, non servirà nemmeno il sostegno di Elliott, in Uefa.

Ma il Milan potrebbe giocarsi la carta nuovo socio nel TAS, se dovesse arrivare il ricorso dopo la decisione della stessa Uefa.


Secondo Libero in edicola, invece, è tutto saltato. La trattativa per l'ingresso del nuovo socio nel Milan è saltata sul più bello. Ed ora Li è nei guai. Entro la giornata di oggi il presidente rossonero dovrà versare 32 milioni di euro. Se non dovesse farcela, il Milan finirebbe ad Eliott.

Carlo Festa: sul tavolo di Li c'è un'offerta di un imprenditore Usa (Fisher o Ross) portato da Goldman Sachs. Per il momento sembra che Li abbia messo tale offerta in standy, in attesa di offerte migliori ed a lui più convenienti.

In piedi anche l'offerta del malese che entrerebbe nella holding Rossoneri Lux, inizialmente in minoranza. Alla fine, Li terrebbe un 30-35% delle quote del Milan più, magari, i diritti su Milan China. Questa offerta malese ha minori possibilità di essere accettata, rispetto alle altre.

Se Li non accetterà nessuna offerta, dovrà mettere in prima persona i soldi per i prossimi aumenti di capitale. E da lì ripartirebbe tutta la solita storia fatta di lettere di sollecito ed Elliott pronto a prendere il club.

Il Corriere dello Sport conferma: per il nuovo socio, ci sono più tavoli aperti. Alcuni sono condotti direttamente la Elliott. La pista più calda, al momento, sembra essere quella portata avanti da Goldman Sachs. Si parla di Ross o Fisher.

Ma la trattativa non sarebbe così spedita. Anzi. Nelle ultime ore sarebbero sorti intoppi e rallentamenti. Inoltre, Elliott non sarebbe ancora stato informato dei possibili cambiamenti societari. Cosa che Li è tenuto a fare obbligatoriamente. Lo stesso fondo Elliott resta alla finestra, in attesa degli eventi. Se Li non versasse l'ultimo aumento di capitale il fondo prenderebbe il club rossonero.

Secondo Repubblica, siamo alla stretta finale per l'ingresso del nuovo socio americano nel Milan.

Che dire...tutti convergono verso una probabile cessione a un nuovo socio, anzi proprietario, entro pochi giorni tranne Libero che addirittura parla di cosa saltata (a quel punto al 90% toccherebbe ad Elliott). Insomma tutto è ancora possibile, ma la probabile verità è che le trattative per la cessione della maggioranza, subito o nel tempo, sono ben avviate ma non così vicine alla chiusura come si pensava. Il fatto certo è che a sto Li del Milan non frega e non è mai fregato niente, con buona pace dei tifosi ingenui che gli hanno creduto: gli interessa unicamente speculare.

Poi è ridicolo che ogni volta il minimo comun denominatore di queste vicende intorno al Milan sia "nessuno sa niente e tutti tirano a indovinare, quindi state tranquilli perché vuol dire che la trattativa è seria"...cioè è mai possibile che solo per il Milan valgono tutte le ipotesi e tutto è avvolto nel mistero? Per quel che mi riguarda sono sereno a prescindere perché si parla di calcio, figuriamoci...ma non prendiamoci in giro perché la segretezza assoluta non è sinonimo di serietà, anzi. Il riserbo al massimo si tiene nelle fasi embrionali, non che fino a pochi giorni dalla chiusura non si capisce niente, nelle altre cessioni non è accaduto questo. Qui davvero come ha detto qualcuno sembra una serie tv piena di intrighi dove siamo già alla terza se non alla quarta stagione.
 

fra29

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Che dire...tutti convergono verso una probabile cessione a un nuovo socio, anzi proprietario, entro pochi giorni tranne Libero che addirittura parla di cosa saltata (a quel punto al 90% toccherebbe ad Elliott). Insomma tutto è ancora possibile, ma la probabile verità è che le trattative per la cessione della maggioranza, subito o nel tempo, sono ben avviate ma non così vicine alla chiusura come si pensava. Il fatto certo è che a sto Li del Milan non frega e non è mai fregato niente, con buona pace dei tifosi ingenui che gli hanno creduto: gli interessa unicamente speculare.

Poi è ridicolo che ogni volta il minimo comun denominatore di queste vicende intorno al Milan sia "nessuno sa niente e tutti tirano a indovinare, quindi state tranquilli perché vuol dire che la trattativa è seria"...cioè è mai possibile che solo per il Milan valgono tutte le ipotesi e tutto è avvolto nel mistero? Per quel che mi riguarda sono sereno a prescindere perché si parla di calcio, figuriamoci...ma non prendiamoci in giro perché la segretezza assoluta non è sinonimo di serietà, anzi. Il riserbo al massimo si tiene nelle fasi embrionali, non che fino a pochi giorni dalla chiusura non si capisce niente, nelle altre cessioni non è accaduto questo. Qui davvero come ha detto qualcuno sembra una serie tv piena di intrighi dove siamo già alla terza se non alla quarta stagione.

purtroppo quoto anche le virgole..
ripeto, molte (troppe) similitudini con il pre-closing.
Succede sempre e solo da noi.. segno che questa trattativa fin da inizio nasconde strutture, personaggi e dinamiche troppo poco chiare..
Io temo che il giocatolo prima o poi esploderà..
 

Ruuddil23

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purtroppo quoto anche le virgole..
ripeto, molte (troppe) similitudini con il pre-closing.
Succede sempre e solo da noi.. segno che questa trattativa fin da inizio nasconde strutture, personaggi e dinamiche troppo poco chiare..
Io temo che il giocatolo prima o poi esploderà..

Non necessariamente, dipende da che tipo di nuovo proprietario avremo. Sul resto concordo e spero che ad esplodere siano i giochetti di chi ha speculato sulla pelle del Milan e dei suoi appassionati. Vorrei vederli fallire mentre il Milan lentamente risorge.
 

Aron

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News discordanti dai quotidiani in edicola oggi, 15 giugno, sulla trattativa per la cessione del Milan.

Attenzione: leggere le notizie. Qui c'è tutto. Come sempre, in stra anticipo sugli altri.


La Gazzetta dello Sport conferma la pista americana: il nuovo socio del Milan dovrebbe essere un magnate americano che ha come advisor la banca Goldman Sachs. Ma ci sarebbero anche altri interlocutori? I tempi per la chiusura della trattativa? Ieri qualcuno, esagerando, parlava di questione di ore. Probabilmente è questione di giorni.

Elliott resta in attesa. Ed attende anche il rimborso dei 380 milioni di euro, interessi compresi. Rimborso che deve avvenire in un'unica rata.

Come riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi, 15 giugno 2018, sono ore decisive per il possibile ingresso del nuovo socio nel Milan. La due diligence è in corso già da tempo, ora è il momento di stringere. Il soggetto in questione forse è un americano. Difficilmente può entrare prima del 19 giugno, giorno in cui il Milan sarà in Uefa. Ma per quella data il Milan potrebbe presentare alla stessa Uefa un documento vincolante. Basterà? Si vedrà. Ma potrebbe essere comunque un aiuto per ricevere una sanzione meno pesante. Se sarà così, non servirà nemmeno il sostegno di Elliott, in Uefa.

Ma il Milan potrebbe giocarsi la carta nuovo socio nel TAS, se dovesse arrivare il ricorso dopo la decisione della stessa Uefa.


Secondo Libero in edicola, invece, è tutto saltato. La trattativa per l'ingresso del nuovo socio nel Milan è saltata sul più bello. Ed ora Li è nei guai. Entro la giornata di oggi il presidente rossonero dovrà versare 32 milioni di euro. Se non dovesse farcela, il Milan finirebbe ad Eliott.

Carlo Festa: sul tavolo di Li c'è un'offerta di un imprenditore Usa (Fisher o Ross) portato da Goldman Sachs. Per il momento sembra che Li abbia messo tale offerta in standy, in attesa di offerte migliori ed a lui più convenienti.

In piedi anche l'offerta del malese che entrerebbe nella holding Rossoneri Lux, inizialmente in minoranza. Alla fine, Li terrebbe un 30-35% delle quote del Milan più, magari, i diritti su Milan China. Questa offerta malese ha minori possibilità di essere accettata, rispetto alle altre.

Se Li non accetterà nessuna offerta, dovrà mettere in prima persona i soldi per i prossimi aumenti di capitale. E da lì ripartirebbe tutta la solita storia fatta di lettere di sollecito ed Elliott pronto a prendere il club.

Il Corriere dello Sport conferma: per il nuovo socio, ci sono più tavoli aperti. Alcuni sono condotti direttamente la Elliott. La pista più calda, al momento, sembra essere quella portata avanti da Goldman Sachs. Si parla di Ross o Fisher.

Ma la trattativa non sarebbe così spedita. Anzi. Nelle ultime ore sarebbero sorti intoppi e rallentamenti. Inoltre, Elliott non sarebbe ancora stato informato dei possibili cambiamenti societari. Cosa che Li è tenuto a fare obbligatoriamente. Lo stesso fondo Elliott resta alla finestra, in attesa degli eventi. Se Li non versasse l'ultimo aumento di capitale il fondo prenderebbe il club rossonero.

Secondo Repubblica, siamo alla stretta finale per l'ingresso del nuovo socio americano nel Milan.

Purtroppo non sono per nulla stupito di quello che sta accadendo.
 

Pampu7

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Cmq stephen ross ha sborsato la bellezza di 1 mld per il 95% dei miami dolphins diviso in 2 rate, così povero non è.
Più che altro i Miami Dolphins non hanno combinato niente anche sotto di lui
 

Super_Lollo

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Vediamo che morte ci aspetta :)

O la gloria.

Tanto con Li si è capito che non rimaniamo e ogni possibile nuovo acquirente salvo forse il principe di sto C malese cadiamo in buone mani.

Il patrimonio personale non serve a nulla, gia detto e ridetto 1000 volte . Se la legge patrimonio immenso = vittorie fosse reale gli ultimi 10 anni di B non sarebbero spiegabili.

la verità è che ci può anche essere un presidente normale con 3/4 miliardi di patrimonio ma con progettualità e voglia di investire e soprattutto stare vicino alla squadra.
 
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