Non entro nel merito delle discussioni sui presunti nuovi proprietari perché più passano le ore e più diventa concreta la possibilità di un colpo di sole di fine estate di Pellegatti o di una manovra politica di una delle parti in causa ma in generale io credo che noi milanisti dobbiamo anche capire cosa vogliamo.
Siamo tutti d'accordo che quello di cui abbiamo disperatamente bisogno è che RedBird e Elliott se ne vadano e con loro tutta la dirigenza di incapaci e cialtroni (Furlani, Scaroni, Ibra, Moncada, Cardinale etc...). Risulta però difficile credere che i nuovi proprietari possano essere dei magnati disposti a buttare ogni 100 milioni di euro per riportare il Milan ai fasti di un tempo in un paese del terzo mondo come l'Italia dove non ti fanno neanche costruire uno stadio e in cui il costo dei diritti tv della Lega Nazionale è ai minimi storici.
Io credo che un milanista nel 2025 debba legittimamente chiedere al suo club di lottare ogni anno per lo scudetto alla pari con Juve, Inter e le altre, di partecipare con regolarità alla Champions e qualificarsi con costanza agli ottavi e sperare in annate boom da semifinale/finale e comprare/trattenere 1/2 top o semi-top rappresentativi. Di fatto, anche se spiace ammetterlo, l'Inter degli ultimi 4 anni. Per raggiungere questi obiettivi non serve un magnate o uno sceicco ma bastano e avanzano le risorse economiche del club. Di conseguenza, visto che nel 90% dei casi il prossimo proprietario sarà un altro fondo o un americano alla Friedkin, il massimo che ci potrebbe capitare è un tizio che neanche sappia pronunciare la parola football e che si affidi al 100% per la gestione a dirigenti calcistici top chiedendo semplicemente di chiudere a 0 il bilancio (non in attivo, a 0). Poi se arriva il miliardario Indonesiano che ci trasforma nel PSG ben venga, sia chiaro, ma temo che rischieremmo di rimanere delusi.