Classico giocatore bravo sul piano tecnico, ma la cui modesta personalità agonistica non gli ha consentito di essere più forte della piccola aberrazione che ha subito in tutto questo tempo, ovvero l'essere stato adattato a compiti e mansioni di campo lontane dalle sue caratteristiche tecniche. Il ruolo di trequarti centro in un 4231, a rinculare dietro per recuperare la palla dagli scarichi difensivi, ed a rilanciare l'azione con il lancio lungo, o la soluzione personale anche dalla distanza, è quello che maggiormente è congeniale al suo stile di gioco. Negatogli quello, non è stato capace di costruirsene un altro, preda di insicurezze e di un carattere poco incline ad un sano egocentrismo, tipico dei campioni di razza. Non tirerà mai indietro la gamba per una interdizione difensiva, d'altra parte è emerso nella palestra simil Navy Seals di Roger Schmidt a Leverkusen, il cui concetto di Gegenpressing farebbe impallidire quello del suo inventore, il nostro futuro allenatore; ma soffre la pressione difensiva estenuante, e la mancanza di uno spazio e di un tempo, dove liberare la sua idea di calcio, che chiede sempre un tempo di gioco più del necessario. Per il futuro, Rangnick dovrà disegnargli questo perimetro virtuale di gioco, o altrimenti la sua presenza in campo risulterà inevitabilmente inutile e defatigante per la sua squadra.