Milan: assalto a mercato Usa. Emirates raddoppia. Inclusività e Africa.

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Bah.

Il prossimo AD sarà la Bonino se continuiamo così. Poi basta con 'sti 500 milioni di tifosi, ma che si sono bevuti questi.

Per aumentare la fan base del Milan servono le vittorie in CL, come fanno gli altri, mica 'ste robe.

Che poi, in tutta onestà, non credo che "inclusi", fluidi, non binari e roba simile siano interessati al Milan. Anzi...
 

Toby rosso nero

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Come riportato dalla GDS, con l'effetto Redbird il Milan va all'assalto del mercato Usa e gli Yankees. La proprietà vuole spingere il marchio nel mondo. A New York eventi coi tifosi e partnership con il baseball. Il gigante addormentato ha fatto unsogno: riconquistare ilmondo. Gerry Cardinale ha definito così, un gigante addormentato, il Milan appena acquistato con il fondo RedBird e i primi segni del cambiamento si vedono a distanza di qualche settimana. Cardinale non impatta nella vita quotidiana del Milan, che resta legato al management dell’era Elliott: l’a.d. Ivan Gazidis fino a inizio dicembre, Paolo Maldini e Ricky Massara per l’area sportiva, Stefano Pioli in campo. Nessun uomo RedBird si è stabilito negli uffici di via Aldo Rossi, però i primi segnali del nuovo progetto emergono chiari, nel tentativo di aumentare in fretta l’appeal internazionale. Cardinale sa che il Milan è un club iconico e ha oltre 500 milioni di fan nel mondo: non sono tifosi in senso stretto ma certamente possono essere interessati al rossonero. Non per caso, nelle ultime settimane si è parlato di iniziative, partnership commerciali, progetti legati agli Stati Uniti. Quello è il mondo in cui Cardinale opera da anni, il contesto piùnaturaleda cuipartire.«Vedo un tremendo valore nascosto - ha detto Cardinale a “Leaders Week” due settimane fa -. Il Milan è uno dei club più popolari nel Sud-Est asiatico e ha una grande fan base negli Stati Uniti.Il nostro interesse riguardava il Milan come brand e quello che avremmo potuto farci». Il tour della coppa Cinema, moda e... Il Milan negli ultimi anni ha stretto accordi con Google, Apple Music, Amazon Alexa, Konami, eBay,Roc Nation.In totale, 35 nuovi partner, scelti dal team commerciale guidato dal manager danese Casper Stylsvig. In queste settiman e, invece, il club sta portando la coppa dello scudetto nel mondo. Prima tappa: Londra. Seconda: New York. Sabato centinaia di milanisti hanno guardato Milan-Juve al 40/40, locale iconico di proprietà diJay Z. Tra loro, al “Watch Party”, Metta World Peace, aka Ron Artest, campione Nba con i Lakers visto anche a Cantù. Negli stessi minuti, a SanSiro,una starplanetaria come Dwayne “The Rock” Johnson appariva sul maxischermo per gridare “Forza Milan”, primo effetto di una collaborazione tra Milan e Warner Bros. Discovery. Calcio più cinema? Sì può fare. Calcio più moda? Anche, come dimostra la collaborazione con Off-White. Calcio e baseball? Certo. Si è già parlato del legame di Cardinale con i New York Yankees e una nuova iniziativa sarà annunciata a brevissimo, un’operazione in cui si uniranno due dei loghi più iconici dello sport. I ricavi tra nuovi mercati e rinnovi milionari Il tentativo di conquistare nuove fasce di età e nuovi mercati - Usa, Sud-Est asiatico - è ovviamente funzionale alla crescita dei ricavi. Il Milan nel 2020-21 ha incassato 65 milioni dall’area commerciale, cifra che è tornata ad aumentare dopo il calo del biennio 2018-20, dovuto soprattutto al Covid. Per il 2021-22 è atteso un nuovo aumento, verso quota 70 milioni. Il contratto con Puma è stato rinnovato fino al 2028: porterà una cifra vicina ai 30 milioni a stagione, contribuendo aun’ulteriore crescita dal 2022-23. A breve si attende il rinnovo con lo sponsor di maglia Fly Emirates: gli attuali 14 milioni più bonus dovrebbero (almeno) raddoppiare. Torna in mente quindi una frase di Paolo Maldini al Festival dello Sport: «Per competere, dovremo aumentare ricavi e nostro monte ingaggi. È arrivato il momento, con gradualità, di rispettare il progetto che prevede un incremento dello sforzo economico in base ai ricavi». È l’effetto farfalla applicato al calcio: un contratto firmato a New York può portare un calciatore a Milanello.

La reazione al nome Off-White dice molto dell’età del vostro interlocutore. Ci sono eccezioni, chiaro, ma OffWhite è un marchio cult soprattutto per giovani e giovanissimi. Per gli Over 40, molto meno. Il Milan lo ha scelto come “style and culture creator” e, tra le varie partnership, questo è probabilmente la più significativa per mostrare il progetto rossonero a medio e lungo termine. Off-White non sarà solo il brand degli abiti dei calciatori: l’idea è di sviluppare una collaborazione più ampia, con iniziative sociali guidate da Fondazione Milan. Insomma, bisogna guardare oltre le giacche con i grandi numeri che, indossate per la prima volta dai calciatori nella trasferta di Londra, hanno stupito più di qualche tifoso. Africa La scelta dice molto sulla nuova sfida del Milan: arrivare alle nuove generazioni. È ormai chiaro a tutti che oggi i giovani tifosi si approcciano al calcio in modo molto diverso rispetto a fratelli maggiori e genitori. Le esperienze che richiedono sono molto diverse e per questo il Milan si allarga a partnership con chi lavora nella moda, negli e-games, nella musica. Obiettivo, diventare un club di riferimento per le nuove generazioni, non solo in Italia. Una decisione, in particolare, è già stata presa. Milan e OffWhite, nella loro partnership triennale, lanceranno un progetto per l’Africa. L’idea alla base di questa e altre iniziative sarà portare avanti valori come eguaglianza sociale, parità e inclusività. Idee condivise dai due marchi, anche nel nome di Virgil Abloh, il fondatore di Off-White che ha lasciato questo mondo giovanissimo, nel novembre 2021. Prima volta La decisione, in questo senso, è forte e reciproca, nata a marzo - prima del passaggio a RedBird - e concretizzata nelle ultime settimane. Il Milan ha spiazzato con divise dal look anticonformista, Off-White ha stretto la sua prima partnership di questo livello con il mondo dello sport. I ragazzi lo hanno notato.

Ahahahaha faranno in contemporanea le primarie per sostituire Letta e quelle per sostituire gazzosa... :asd:
 

Solo

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Manco il PD!

Riguardo il presunto assalto al mercato Usa... Mah. Se non c'è mai riuscito nessuno, un motivo ci sarà. Così come per la Cina. Ogni paese ha le proprie tradizioni, i propri costumi e le proprie passioni. Ed è impossibile forzarle dall'esterno.

E' un pò come se noi provassimo ad imporre la cultura del football americano e dell'hockey. E più chirurgicamente, di una determinata di squadra di quel mondo.
C'è anche da dire che oggi il calcio in USA è nettamente più popolare di 15-20 anni fa, ha superato l'hockey come interesse per dire. E hanno cominciato a spedire giocatori in Europa. Nel 2026 avranno il mondiale in casa poi.

Comunque sì, hai ragione. Convincere la gente a separarsi dai propri soldi è sempre difficile... Lo scetticismo è condivisibile.

Molto più importante che Cardinale investa soldi nelle giovanili per dirne una.
 

Super_Lollo

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Che poi, in tutta onestà, non credo che "inclusi", fluidi, non binari e roba simile siano interessati al Milan. Anzi...
Il punto non è quello, il punto è che quando hai una posizione di rilievo con molto eco mediatico è giusto che tu ti spenda per migliorare la condizione comune. Anche perchè se non lo fai tu chi lo dovrebbe fare? chi non lo ascolta nessuno.

In questo caso è per far accettare le minoranze, che siano di genere o altro non importa. Io la trovo una causa nobile che nulla ha a che fare con " lo fai per avvicinare i fluidi al Milan", lo fai per far si che "i fluidi" vengano accettati come è giusto che sia in usa società moderna e piena di differenze.

Si parla sempre di "brainwashing" ma qui siamo arrivati all opposto, dove chi si spende per aiutare il prossimo e per far si che venga accettato sembra dalla parte del comunista cattivo che vuole indottrinare il mondo.
 
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Il punto non è quello, il punto è che quando hai una posizione di rilievo con molto eco mediatico è giusto che tu ti spenda per migliorare la condizione comune. Anche perchè se non lo fai tu chi lo dovrebbe fare? chi non lo ascolta nessuno.

Il questo caso è per far accettare le minoranze, che siano di genere o altro non importa. Io la trovo una causa nobile che nulla ha a che fare con " lo fai per avvicinare i fluidi al Milan", lo fai per far si che "i fluidi" vengano accettati come è giusto che sia in usa società moderna e piena di differenze.

Si parla sempre di "brainwashing" ma qui siamo arrivati all opposto, dove chi si spende per aiutare il prossimo e per far si che venga accettato sembra dalla parte del comunista cattivo che vuole indottrinare il mondo.

Di minoranza (con le pezze al ****) da aiutare veramente ce ne sarebbero a milioni. Ma non fanno figo. Queste sono solamente mode. Brutte mode partorite dalla folle società americana. La coscienza non te la pulisci (e qui non parlo di club calcistici) aiutando fluidi e non binari.
 

ARKANA

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Come riportato dalla GDS, con l'effetto Redbird il Milan va all'assalto del mercato Usa e gli Yankees. La proprietà vuole spingere il marchio nel mondo. A New York eventi coi tifosi e partnership con il baseball. Il gigante addormentato ha fatto unsogno: riconquistare ilmondo. Gerry Cardinale ha definito così, un gigante addormentato, il Milan appena acquistato con il fondo RedBird e i primi segni del cambiamento si vedono a distanza di qualche settimana. Cardinale non impatta nella vita quotidiana del Milan, che resta legato al management dell’era Elliott: l’a.d. Ivan Gazidis fino a inizio dicembre, Paolo Maldini e Ricky Massara per l’area sportiva, Stefano Pioli in campo. Nessun uomo RedBird si è stabilito negli uffici di via Aldo Rossi, però i primi segnali del nuovo progetto emergono chiari, nel tentativo di aumentare in fretta l’appeal internazionale. Cardinale sa che il Milan è un club iconico e ha oltre 500 milioni di fan nel mondo: non sono tifosi in senso stretto ma certamente possono essere interessati al rossonero. Non per caso, nelle ultime settimane si è parlato di iniziative, partnership commerciali, progetti legati agli Stati Uniti. Quello è il mondo in cui Cardinale opera da anni, il contesto piùnaturaleda cuipartire.«Vedo un tremendo valore nascosto - ha detto Cardinale a “Leaders Week” due settimane fa -. Il Milan è uno dei club più popolari nel Sud-Est asiatico e ha una grande fan base negli Stati Uniti.Il nostro interesse riguardava il Milan come brand e quello che avremmo potuto farci». Il tour della coppa Cinema, moda e... Il Milan negli ultimi anni ha stretto accordi con Google, Apple Music, Amazon Alexa, Konami, eBay,Roc Nation.In totale, 35 nuovi partner, scelti dal team commerciale guidato dal manager danese Casper Stylsvig. In queste settiman e, invece, il club sta portando la coppa dello scudetto nel mondo. Prima tappa: Londra. Seconda: New York. Sabato centinaia di milanisti hanno guardato Milan-Juve al 40/40, locale iconico di proprietà diJay Z. Tra loro, al “Watch Party”, Metta World Peace, aka Ron Artest, campione Nba con i Lakers visto anche a Cantù. Negli stessi minuti, a SanSiro,una starplanetaria come Dwayne “The Rock” Johnson appariva sul maxischermo per gridare “Forza Milan”, primo effetto di una collaborazione tra Milan e Warner Bros. Discovery. Calcio più cinema? Sì può fare. Calcio più moda? Anche, come dimostra la collaborazione con Off-White. Calcio e baseball? Certo. Si è già parlato del legame di Cardinale con i New York Yankees e una nuova iniziativa sarà annunciata a brevissimo, un’operazione in cui si uniranno due dei loghi più iconici dello sport. I ricavi tra nuovi mercati e rinnovi milionari Il tentativo di conquistare nuove fasce di età e nuovi mercati - Usa, Sud-Est asiatico - è ovviamente funzionale alla crescita dei ricavi. Il Milan nel 2020-21 ha incassato 65 milioni dall’area commerciale, cifra che è tornata ad aumentare dopo il calo del biennio 2018-20, dovuto soprattutto al Covid. Per il 2021-22 è atteso un nuovo aumento, verso quota 70 milioni. Il contratto con Puma è stato rinnovato fino al 2028: porterà una cifra vicina ai 30 milioni a stagione, contribuendo aun’ulteriore crescita dal 2022-23. A breve si attende il rinnovo con lo sponsor di maglia Fly Emirates: gli attuali 14 milioni più bonus dovrebbero (almeno) raddoppiare. Torna in mente quindi una frase di Paolo Maldini al Festival dello Sport: «Per competere, dovremo aumentare ricavi e nostro monte ingaggi. È arrivato il momento, con gradualità, di rispettare il progetto che prevede un incremento dello sforzo economico in base ai ricavi». È l’effetto farfalla applicato al calcio: un contratto firmato a New York può portare un calciatore a Milanello.

La reazione al nome Off-White dice molto dell’età del vostro interlocutore. Ci sono eccezioni, chiaro, ma OffWhite è un marchio cult soprattutto per giovani e giovanissimi. Per gli Over 40, molto meno. Il Milan lo ha scelto come “style and culture creator” e, tra le varie partnership, questo è probabilmente la più significativa per mostrare il progetto rossonero a medio e lungo termine. Off-White non sarà solo il brand degli abiti dei calciatori: l’idea è di sviluppare una collaborazione più ampia, con iniziative sociali guidate da Fondazione Milan. Insomma, bisogna guardare oltre le giacche con i grandi numeri che, indossate per la prima volta dai calciatori nella trasferta di Londra, hanno stupito più di qualche tifoso. Africa La scelta dice molto sulla nuova sfida del Milan: arrivare alle nuove generazioni. È ormai chiaro a tutti che oggi i giovani tifosi si approcciano al calcio in modo molto diverso rispetto a fratelli maggiori e genitori. Le esperienze che richiedono sono molto diverse e per questo il Milan si allarga a partnership con chi lavora nella moda, negli e-games, nella musica. Obiettivo, diventare un club di riferimento per le nuove generazioni, non solo in Italia. Una decisione, in particolare, è già stata presa. Milan e OffWhite, nella loro partnership triennale, lanceranno un progetto per l’Africa. L’idea alla base di questa e altre iniziative sarà portare avanti valori come eguaglianza sociale, parità e inclusività. Idee condivise dai due marchi, anche nel nome di Virgil Abloh, il fondatore di Off-White che ha lasciato questo mondo giovanissimo, nel novembre 2021. Prima volta La decisione, in questo senso, è forte e reciproca, nata a marzo - prima del passaggio a RedBird - e concretizzata nelle ultime settimane. Il Milan ha spiazzato con divise dal look anticonformista, Off-White ha stretto la sua prima partnership di questo livello con il mondo dello sport. I ragazzi lo hanno notato.
Bene allora datevi una svegliata e rinnovate leao
 
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Manco il PD!

Riguardo il presunto assalto al mercato Usa... Mah. Se non c'è mai riuscito nessuno, un motivo ci sarà. Così come per la Cina. Ogni paese ha le proprie tradizioni, i propri costumi e le proprie passioni. Ed è impossibile forzarle dall'esterno.

E' un pò come se noi provassimo ad imporre la cultura del football americano e dell'hockey. E più chirurgicamente, di una determinata di squadra di quel mondo.

Molte leghe e squadre hanno espanso il proprio brand ben oltre i confini nazionali.

Cito, tanto per fare esempi: NBA (tutto il mondo) NFL (mondo anglosassone), MLB (Sudamerica e asia), Premier League (Asia Europa e resto del mondo), Formula1 (USA).

Il calcio al momento è in grande espansione in USA, è il primo sport per le donne (parliamo di decine di milioni di praticanti). E' uno sport più equilibrato di NFL e NBA dal punto di vista "razziale" (Esistono tanti giocatori forti di tutte le etnie). E' uno sport mondiale.

Non è facile, ma se ben 13 proprietà USA hanno investito in squadre di serie A e B, se ci sono tante proprietà USA in Premier (cito UTD e Chelsea) è perché sono convinte che il prodotto sia "esportabile" (in spagna e Germania i club non sono "acquisibili" allo stesso modo).

In ogni caso è il solo modo di tornare alla competitività.

Il sistema "moglie e buoi dei paesi tuoi" è perdente in partenza, non ti permette neanche di provarci. Questo vale per i club di serie A, ma anche per le altre aziende del paese. E' una visione miope e sbagliata. Poi potrà essere sbagliata anche l'altra, ma almeno ti permette di provarci. Quella autarchica no.

In ogni caso questi mercati sono permeabili a brand che trasmettono una certa visione "progressista" della società, dare un taglio non "inclusivo" ad un club che intende avere esposizione in USA e nei mercati esteri è come voler vendere della lingerie agli uomini usando come modelle Rosy Bindi o Galliani.
 

Pit96

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Come riportato dalla GDS, con l'effetto Redbird il Milan va all'assalto del mercato Usa e gli Yankees. La proprietà vuole spingere il marchio nel mondo. A New York eventi coi tifosi e partnership con il baseball. Il gigante addormentato ha fatto unsogno: riconquistare ilmondo. Gerry Cardinale ha definito così, un gigante addormentato, il Milan appena acquistato con il fondo RedBird e i primi segni del cambiamento si vedono a distanza di qualche settimana. Cardinale non impatta nella vita quotidiana del Milan, che resta legato al management dell’era Elliott: l’a.d. Ivan Gazidis fino a inizio dicembre, Paolo Maldini e Ricky Massara per l’area sportiva, Stefano Pioli in campo. Nessun uomo RedBird si è stabilito negli uffici di via Aldo Rossi, però i primi segnali del nuovo progetto emergono chiari, nel tentativo di aumentare in fretta l’appeal internazionale. Cardinale sa che il Milan è un club iconico e ha oltre 500 milioni di fan nel mondo: non sono tifosi in senso stretto ma certamente possono essere interessati al rossonero. Non per caso, nelle ultime settimane si è parlato di iniziative, partnership commerciali, progetti legati agli Stati Uniti. Quello è il mondo in cui Cardinale opera da anni, il contesto piùnaturaleda cuipartire.«Vedo un tremendo valore nascosto - ha detto Cardinale a “Leaders Week” due settimane fa -. Il Milan è uno dei club più popolari nel Sud-Est asiatico e ha una grande fan base negli Stati Uniti.Il nostro interesse riguardava il Milan come brand e quello che avremmo potuto farci». Il tour della coppa Cinema, moda e... Il Milan negli ultimi anni ha stretto accordi con Google, Apple Music, Amazon Alexa, Konami, eBay,Roc Nation.In totale, 35 nuovi partner, scelti dal team commerciale guidato dal manager danese Casper Stylsvig. In queste settiman e, invece, il club sta portando la coppa dello scudetto nel mondo. Prima tappa: Londra. Seconda: New York. Sabato centinaia di milanisti hanno guardato Milan-Juve al 40/40, locale iconico di proprietà diJay Z. Tra loro, al “Watch Party”, Metta World Peace, aka Ron Artest, campione Nba con i Lakers visto anche a Cantù. Negli stessi minuti, a SanSiro,una starplanetaria come Dwayne “The Rock” Johnson appariva sul maxischermo per gridare “Forza Milan”, primo effetto di una collaborazione tra Milan e Warner Bros. Discovery. Calcio più cinema? Sì può fare. Calcio più moda? Anche, come dimostra la collaborazione con Off-White. Calcio e baseball? Certo. Si è già parlato del legame di Cardinale con i New York Yankees e una nuova iniziativa sarà annunciata a brevissimo, un’operazione in cui si uniranno due dei loghi più iconici dello sport. I ricavi tra nuovi mercati e rinnovi milionari Il tentativo di conquistare nuove fasce di età e nuovi mercati - Usa, Sud-Est asiatico - è ovviamente funzionale alla crescita dei ricavi. Il Milan nel 2020-21 ha incassato 65 milioni dall’area commerciale, cifra che è tornata ad aumentare dopo il calo del biennio 2018-20, dovuto soprattutto al Covid. Per il 2021-22 è atteso un nuovo aumento, verso quota 70 milioni. Il contratto con Puma è stato rinnovato fino al 2028: porterà una cifra vicina ai 30 milioni a stagione, contribuendo aun’ulteriore crescita dal 2022-23. A breve si attende il rinnovo con lo sponsor di maglia Fly Emirates: gli attuali 14 milioni più bonus dovrebbero (almeno) raddoppiare. Torna in mente quindi una frase di Paolo Maldini al Festival dello Sport: «Per competere, dovremo aumentare ricavi e nostro monte ingaggi. È arrivato il momento, con gradualità, di rispettare il progetto che prevede un incremento dello sforzo economico in base ai ricavi». È l’effetto farfalla applicato al calcio: un contratto firmato a New York può portare un calciatore a Milanello.

La reazione al nome Off-White dice molto dell’età del vostro interlocutore. Ci sono eccezioni, chiaro, ma OffWhite è un marchio cult soprattutto per giovani e giovanissimi. Per gli Over 40, molto meno. Il Milan lo ha scelto come “style and culture creator” e, tra le varie partnership, questo è probabilmente la più significativa per mostrare il progetto rossonero a medio e lungo termine. Off-White non sarà solo il brand degli abiti dei calciatori: l’idea è di sviluppare una collaborazione più ampia, con iniziative sociali guidate da Fondazione Milan. Insomma, bisogna guardare oltre le giacche con i grandi numeri che, indossate per la prima volta dai calciatori nella trasferta di Londra, hanno stupito più di qualche tifoso. Africa La scelta dice molto sulla nuova sfida del Milan: arrivare alle nuove generazioni. È ormai chiaro a tutti che oggi i giovani tifosi si approcciano al calcio in modo molto diverso rispetto a fratelli maggiori e genitori. Le esperienze che richiedono sono molto diverse e per questo il Milan si allarga a partnership con chi lavora nella moda, negli e-games, nella musica. Obiettivo, diventare un club di riferimento per le nuove generazioni, non solo in Italia. Una decisione, in particolare, è già stata presa. Milan e OffWhite, nella loro partnership triennale, lanceranno un progetto per l’Africa. L’idea alla base di questa e altre iniziative sarà portare avanti valori come eguaglianza sociale, parità e inclusività. Idee condivise dai due marchi, anche nel nome di Virgil Abloh, il fondatore di Off-White che ha lasciato questo mondo giovanissimo, nel novembre 2021. Prima volta La decisione, in questo senso, è forte e reciproca, nata a marzo - prima del passaggio a RedBird - e concretizzata nelle ultime settimane. Il Milan ha spiazzato con divise dal look anticonformista, Off-White ha stretto la sua prima partnership di questo livello con il mondo dello sport. I ragazzi lo hanno notato.
Ah ecco, i 500 milioni non sono tifosi in senso stretto, ma persone che possono essere interessati al rossonero... Grazie al tubo :muhahah:
Mistero risolto
 
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