Milan: assalto a mercato Usa. Emirates raddoppia. Inclusività e Africa.

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Vedi quello che non capisco, non è una battaglia dove c'è un buono o un cattivo. L'impegno sociale dovrebbe essere un bandiera di tutti, già il tuo "spiaze" denota un godimento contro una causa che dovrebbe essere tua a prescindere.
no semplicemente perchè per me è un argomento dannoso alla società, serve solo ad indebolirla.
alcuni vogliono andare indietro invece che avanti e con ste stupidate ci stanno riuscendo benissimo ma mi par di capire che ormai anche ste storie inizino a stancare. d'altra parte i figli mica nascono tra questi fluidi qua ma tra persone e faamiglie normali.
l'impegno sociale per me è ben altro, tipo rispetto dell'ambiente, delle leggi, diritto ad un lavoro degno, ed altro. cose serie.
però va be sono off poi non mi piace neanche tanto parlare di certe cose, dare voce al nulla è dannoso, chiudo qui.
 
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Il punto non è quello, il punto è che quando hai una posizione di rilievo con molto eco mediatico è giusto che tu ti spenda per migliorare la condizione comune. Anche perchè se non lo fai tu chi lo dovrebbe fare? chi non lo ascolta nessuno.

Il questo caso è per far accettare le minoranze, che siano di genere o altro non importa. Io la trovo una causa nobile che nulla ha a che fare con " lo fai per avvicinare i fluidi al Milan", lo fai per far si che "i fluidi" vengano accettati come è giusto che sia in usa società moderna e piena di differenze.

Si parla sempre di "brainwashing" ma qui siamo arrivati all opposto, dove chi si spende per aiutare il prossimo e per far si che venga accettato sembra dalla parte del comunista cattivo che vuole indottrinare il mondo.
quoto ogni sillaba
 
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A concordo, che ci siamo tantissime minoranze da aiutare è un dato di fatto.
Infatti i grandi club come il Milan non pensano solo alle minoranze che "fanno figo" ci sono centinaia di persone che lavorano ogni giorno per aiutare i senzatetto a Milano, i diversamente abili, i bambini senza genitori, quelli senza un solo euro ecc ecc.
Te lo dico perchè lo vedo ogni giorno, che poi queste cose non vengano riportate dai media è un altro discorso.

Non credo però che sia un "ripulirsi la coscienza", penso più che altro sia una nuova presa di coscienza perchè stiamo andando verso un mondo diverso. 75 anni fa le donne non potevano neanche votare e venivano viste come una macchina da bambini, oggi non è più cosi, 200 anni potevi comprare uno schiavo, oggi non è più cosi.

Il mondo evolve e cambia, piaccia o meno.
Quando grandi soggetti operano nel sociale, la cosa si può prestare sempre a un’interpretazione ambivalente perché è assolutamente inevitabile che ci sia anche un ritorno, come minimo a livello di immagine.
Per quanto mi riguarda, in generale, ho un approccio molto pragmatico: se Tizio dona TOT per costruire un’infrastruttura nel Paese Alfa che aiuta la popolazione locale, sinceramente me ne frega zero se abbia anche un ritorno personale o se lo faccia asolo scopo di avere questo ritorno.

Nel caso del Milan, mi sembra si stia facendo promotore di valori che sono alla base della civiltà europea, anche se troppo spesso qualcuno se ne dimentica. Trae anche un qualche tipo di vantaggio? Boh. Anche se fosse, amen. Di certo, se si facesse promotore dei valori opposti, farebbe meglio a cambiare nome in AC Teheran.

PS: ma qualcuno non diceva “aiutiamoli a casa loro”? :asd:
 
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Non è compito dell'AC Milan 1899 migliorare il mondo e gettarsi in sociopolitica. Mi sembra che ci sia anche troppa gente lautamente pagata che se ne dovrebbe occupare.

Avere una linea club sobria e corretta lo condivido anch'io, ma abbiamo già lo "stile Milan" che è ampiamente sufficiente. Cerchiamo di non perdere l'orientamento e non confondere il mezzo con il fine, siamo un club di calcio, il nostro compito è migliorare la bacheca dei trofei.
Non è un dovere del Milan ma il fatto che ci si metti d'impegno è un merito e non un motivo per criticare. Io sono orgoglioso da Milanista che il club s'impegni in queste attività.
 

gabri65

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Non è un dovere del Milan ma il fatto che ci si metti d'impegno è un merito e non un motivo per criticare. Io sono orgoglioso da Milanista che il club s'impegni in queste attività.

Pure io sono orgoglioso di tifare per un club che si comporta bene. Alzo il pollice e finita lì.

Critico il focus esagerato su argomenti che devono essere motivo di interesse centrale di altri enti e persone.

Non mi sembra che abbiamo dato modo di farci denigrare, a parte le vicissitudini societarie che abbiamo comunque pagato care. Non siamo né razzisti né fascisti, facciamo già abbastanza, perciò questi ulteriori sforzi li vedo come attività molto ma molto secondarie, a margine del club e non certo centralmente. E poi sono altri clubs che dovrebbero dare una immagine più politically corrected.
 
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Critico il focus esagerato su argomenti che devono essere motivo di interesse centrale di altri enti e persone.
Tipo?
I cantanti no perché “devono solo cantare”.
Gli sportivi no perché “devono pensare allo sport e basta”.
Gli Stati no perché “la gente non riesce a pagare le bollette e pensano a queste cose?”.
I (veri o presunti) filantropi ricconi no perché “chissà che interessi hanno”.
Le ONG e le varie associazioni no perché “prendono i soldi da Soros”.
Tu e io no perché “spetta ad altri occuparsene”…
Ecc ecc ecc.
 

galianivatene

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capisco il tuo ragionamento ma ti rifaccio la domanda madre : " se non lo fa il Milan o altri profili di rilievo mondiale chi lo deve fare ?"

E' sempre stato cosi, da che mondo e mondo. La coscienza collettiva la smuovi con chi ha presa sulla gente. Storicamente è in altri contesti è stata fatta la stessa cosa. Ma qui andiamo ampiamente Offtopic
da progressista ho sempre guardato con scetticismo al ruolo di attori profit nel cambiamento sociale.

Dici bene, i cambiamenti (in senso progressivo, almeno) sono sempre stati guidati (o più spesso accompagnati) da prese di coscienza collettiva.

Eppure io non ricordo, da che mondo e mondo, quale ruolo abbiano giocato quelli che tu chiami “profili mondiali” nei veri cambiamenti progressisti della storia (abolizione schiavitù, diritto di voto, diritto delle donne, allo sciopero, divorzio, etc).

Per me sono mode, e per quanto riguarda una società come il Milan un modo abbastanza grossolano di “farsi fighi” per cercare un blue ocean in un modello di business (?), il calcio, per ora ampiamente non sostenibile. Un (perlopiu) goffo tentativo di sintonizzarsi sulla stessa lunghezza d’onda di una audience che si sta progressivamente allontanando dal calcio.

Grottesco come il vecchiaccio che per fare il simpatico con i giovani, usa impropriamente slang che non gli appartengono.

Poi non necessariamente mi da fastidio il concetto, mentre ne ho le p*le piene dell’ipocrisia imperante, quella si.
 

galianivatene

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Tipo?
I cantanti no perché “devono solo cantare”.
Gli sportivi no perché “devono pensare allo sport e basta”.
Gli Stati no perché “la gente non riesce a pagare le bollette e pensano a queste cose?”.
I (veri o presunti) filantropi ricconi no perché “chissà che interessi hanno”.
Le ONG e le varie associazioni no perché “prendono i soldi da Soros”.
Tu e io no perché “spetta ad altri occuparsene”…
Ecc ecc ecc.
i politici in primis, ed io rivendico il diritto -da cittadino- di avere politici, ed uno Stato, all’altezza di questo ruolo. Non mi accontento dei surrogati.

Poi non si nega a nessuno il diritto all’opinione è che ciascuno faccia la sua parte.
 

gabri65

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Tipo?
I cantanti no perché “devono solo cantare”.
Gli sportivi no perché “devono pensare allo sport e basta”.
Gli Stati no perché “la gente non riesce a pagare le bollette e pensano a queste cose?”.
I (veri o presunti) filantropi ricconi no perché “chissà che interessi hanno”.
Le ONG e le varie associazioni no perché “prendono i soldi da Soros”.
Tu e io no perché “spetta ad altri occuparsene”…
Ecc ecc ecc.

Hai ragione. Guarda, occupiamoci tutti quanti di tutto.

Ad esempio, i Ferragnez fanno bene ad occuparsi di politica e le virostars a fare le canzoncine di Natale, no.
 
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