Milan: Arnault smentisce ancora.

alcyppa

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Antonello Martinez, nato a Oristano, 63 anni, Avvocato civilista, fondatore dello Studio Legale Associato Martinez & Novebaci, proviene da generazioni di avvocati. Nel 1978 si laurea in giurisprudenza all’Università di Cagliari e inizia la sua attività nello studio del padre a Oristano; nel 1988 si trasferisce a Milano aprendo un suo studio. Oltre alle tante società italiane ed estere rappresenta in Europa il Dipartimento dello sviluppo Economico del Governo di Dubai. È l’avvocato del Crown Prince di Dubai e ha rappresentato in Italia alcune tra le principali società riconducibili direttamente al Fondo Sovrano di Abu Dhabi. Dal 1999 è Presidente Nazionale dell’Associazione Italiana Avvocati d’Impresa, una tra le più importanti e antiche associazioni forensi Italiane fondata nel 1947. È stato Avvocato di molti Ministri della Repubblica. È stato insignito di diverse onorificenze attribuitegli per meriti professionali tra le quali la medaglia d’oro della Provincia di Milano per meriti professionali. Parallelamente all’attività professionale forense Antonello Martinez ha seguito diverse iniziative complementari a quella dell’avvocatura, in particolare come docente di Diritto della Comunicazione presso diversi Atenei per poi coronare la propria carriera Accademica come Magnifico Rettore di un noto Ateneo Svizzero per circa quattro anni (sino a qualche settimana fa). Autore di numerosi libri e pubblicazioni di Diritto è membro del comitato scientifico della Mimesis, nota casa editrice in materia giuridica.

Insomma non è propriamente un avvocatucolo malpagato, malvestito e maltrattato in cerca di notorietà.


Anche Galatioto e Gancikoff sembrava fossero chissà che personaggioni ed invece....
 
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PS
Non vi è bisogno di restituirlo, ho mandato il piccolo Hakan al negozio con la bottiglia ed un pallone in mano, minacciando il gestore che si sarebbe messo a giocare lì di fronte. Ovviamente il tizio gli ha lasciato in dono la bottiglia e si è fatto dare il pallone in fretta e furia. :asd:
Allora posso confessarti una cosa: me l'ero scolato tutto da solo e l'avevo sostituito con un Mo Chan Don acquistato nel mio ristorante cinese preferito per 3 euro(senza scontrino, ovviamente :asd:).
 
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Non c’è nessuna ragione per la quale l’Inda dovrebbe poter ambire a delle multinazionali
Purtroppo ci sono delle differenze abissali.
1)Suning ha speso per la maggioranza dell'Inter meno della metà di quella che pare essere la cifra richiesta da Elliott,
2)Suning aveva interesse a investire fuori dalla Cina, sia per questioni di valuta che per questioni di penetrazione del mercato europeo. Se ricordi, molti erano convinti che noi fossimo stati comprati dallo Stato cinese, mentre loro dai cinesi poveri. Questo per dire che Suning da noi non era conosciuta. Con l'acquisto dell'Inter hanno avuto visibilità, che ha consentito loro sia di ampliare il bacino d'utenza del loro sito di e-commerce(che è diventato sponsor dell'Inter praticamente il giorno dopo la firma), sia di concludere affari extra-calcistici(per esempio con la catena Carrefour).

PS: se non sbaglio, l'avv Martinez è stato legale di Fininvest in varie questioni/controversie. Quindi faccio fatica a ritenerlo fonte attendibile per questioni legate al Milan, pur essendo innegabile la sua competenza professionale, come emerge da quanto hai riportato.
 
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Non è il marchio Milan, ma la città di Milano che interessa. L'immagine che ha all'estero, soprattutto per quanto riguarda certi settori commerciali, è unica. Non so come non si faccia a capire un concetto così semplice.
Il problema è che a Milano loro sono già ben radicati da anni. Sono protagonisti indiscussi di tutti gli eventi di moda, hanno punti vendita nelle zone più esclusive della città(galleria e via Monte Napoleone) ecc.
Ovviamente non possiamo escludere che possano avere in mente qualche investimento ulteriore, ma non è cosa così ovvia e scontata. Anzi.
 
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Purtroppo ci sono delle differenze abissali.
1)Suning ha speso per la maggioranza dell'Inter meno della metà di quella che pare essere la cifra richiesta da Elliott,
2)Suning aveva interesse a investire fuori dalla Cina, sia per questioni di valuta che per questioni di penetrazione del mercato europeo. Se ricordi, molti erano convinti che noi fossimo stati comprati dallo Stato cinese, mentre loro dai cinesi poveri. Questo per dire che Suning da noi non era conosciuta. Con l'acquisto dell'Inter hanno avuto visibilità, che ha consentito loro sia di ampliare il bacino d'utenza del loro sito di e-commerce(che è diventato sponsor dell'Inter praticamente il giorno dopo la firma), sia di concludere affari extra-calcistici(per esempio con la catena Carrefour).

PS: se non sbaglio, l'avv Martinez è stato legale di Fininvest in varie questioni/controversie. Quindi faccio fatica a ritenerlo fonte attendibile per questioni legate al Milan, pur essendo innegabile la sua competenza professionale, come emerge da quanto hai riportato.

in un altro topic simile sto sostenendo che secondo me è fondamentale che il prezzo di cessione sia equo (vista soprattutto la nostra situazione attuale) affinché investitori importanti abbiano voglia di acquistarci. ma tutti mi stanno rispondendo che noi siamo il Milan, che per un riccone è uguale spendere 500 milioni in più o in meno che sono noccioline ecc.
 

Jackdvmilan

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Comunque c'è scritto che lo farebbe a titolo personale...magari si tratta semplicemente dell'ultimo divertimento di un miliardario...e la pubblicità un discorso secondario (ma non irrilevante)
 

A.C Milan 1899

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in un altro topic simile sto sostenendo che secondo me è fondamentale che il prezzo di cessione sia equo (vista soprattutto la nostra situazione attuale) affinché investitori importanti abbiano voglia di acquistarci. ma tutti mi stanno rispondendo che noi siamo il Milan, che per un riccone è uguale spendere 500 milioni in più o in meno che sono noccioline ecc.

Dipende dal riccone. Per uno che ha 96.000 milioni di euro di patrimonio (cioè 96 miliardi, uso i milioni perché danno meglio l’idea della grandezza del patrimonio di cui stiamo parlando) 500 milioni sono come cinquecento euro per un top manager, anzi molto meno, come 50 euro, perciò si, sono noccioline, chiaro che se uno ha un patrimonio di cinque miliardi invece, beh in quel caso 500 milioni sarebbero una spesa importante. 500 milioni di spesa per uno che ha un patrimonio di cinque miliardi sarebbero come 9 miliardi e mezzo per Arnault.

È tutto parametrato.

Ma vai tranquillo che un miliardo per il Milan non è una spesa più “iniqua” di 750 milioni per la Rometta dai tre scudetti e zero titoli internazionali con tre tifosi in croce e potenzialità di brand che non si avvicinano nemmeno alla metà del quarto di quello di club del livello del Milan (e farei lo stesso discorso se nella nostra situazione ci fosse il Barca per dire, non lo dico solo perché siamo il secondo club più titolato al mondo. Se vedessi la Real Sociedad, squadra dal palmares simile a quello della Roma, pagata 750 milioni, col Barca, squadra dal palmares simile al nostro, che pare che o lo vendi a 400 milioni o nisba, direi le medesime cose).
 
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