Guarda che tutto si rapporta ai fatturati. Se dieci anni fa la squadra più ricca al mondo fatturava 300 mln e un top player lo pagava 40 mln, è ovvio che ora se ne fattura 900 il top player lo paga 120. Idem per gli ingaggi, a farli è il fatturato di un club. E ad incidere sul fatturato sei tu, sono io, sono i milioni di tifosi che mettono occhi e portafoglio su questo business.
Se poi il Milan fattura come dieci anni fa è naturale che il suo potere d'acquisto sia ridicolo. Ma questa è tutta colpa di chi ci ha gestito nell'ultimo decennio.
Si ma guarda pure la gobba, sono sette anni che rubano tutto il rubabile e fino all’acquisto di Higuain non avevano sbagliato nulla a livello dirigenziale, avevano fatto tutto perfettamente, eppure anche loro al netto delle plusvalenze sono a stento nella top 10.
La verità è che nessuno può stare dietro a Real, Barca e i colossi mondiali della Premier, al loro ritmo di crescita. Anche se noi arrivassimo a fatturare 700 milioni, continuando così quando e se noi arriveremo a quel punto (metti con lo stadio ecc) loro saranno già a 1,8-2-2,5 miliardi, come diceva anche Raryof nella pagina precedente, quindi continueranno a fare squadre di 30 top players e noi continueremo a poterci permettere i cessi o le scommesse, che per allora costeranno 70/80/90 milioni, una volta non c’era sto divario tra grandi e piccole, nemmeno lontanamente, e non ti parlo solo degli anni ‘80 e ‘90 ma anche dei 2000, col PSV che al ritorno nel 2005 in semifinale ci ha fatto il **** come una capanna e a momenti non ci andavano loro in finale (senza contare il Liverpool col quale perdemmo, che non era certo paragonabile a quello di oggi, come non lo era la Premier. Oppure pensiamo al Porto di Mou, che l’anno prima vinse la Champions, oggi manco alla PS4 la vinci, se prendi il Porto), oggi è tutta una farsa.
Ma poi è anche una questione etica, non è possibile vedere gente come Pitale(k), bidoni da alta Serie B, che per aver fatto tre mesi buoni vengono venduti a 35 milioni e adesso, dopo un anno a far ridere i polli, vengono venduti a 28 milioni prendendo 4 milioni netti di ingaggio in Germania, dai di che cazio stiamo parlando, un calcio dove dei bidoni fanno tre mesi buoni e in virtù di ciò sistemano tre generazioni non deve esistere, è realmente una offesa al buon senso, a tutto.
C’è davvero da sperare in un ridimensionamento generale anche per queste ragioni, perché è una roba vomitevole, una roba che è un dito medio in faccia a qualunque buon senso e a qualunque etica, ma per davvero.
E ripeto, tu dici che è tutto rapportato ai fatturati, ma è vero solo in parte, un tempo non era così e le squadre potevano compensare un fatturato scarso con le iniezioni di denaro della proprietà, oggi con quel maledetto FPF non è più possibile e quindi c’è un rapporto di 1:1 tra fatturato e risultati sportivi, infatti non si è mai vista una assenza totale di competitive balance come in questi anni, mai nella storia del calcio. Un tempo i top players, anche se alcune squadre ne avevano più di altri, erano più sparpagliati, oggi sono tutti concentrati in una mezza manciata di squadre, è chiaro che la competitive balance vada a fica in tangenziale in questo modo, come è chiaro che si sarebbe arrivati a ciò dando tutto il potere ai fatturati e impedendo alle proprietà di compensare col proprio portafoglio.
O credi che quando il Milan prese Donadoni di prepotenza, avvertendo per così dire tutti che la pacchia era finita e che il dominio gobbo sul campionato e sul mercato italiano era terminato, lo fece grazie al proprio fatturato? Non scherziamo. La verità è che hanno ucciso il calcio. Come dice l’amico [MENTION=2581]diavoloINme[/MENTION], hanno trasformato il calcio dal terreno di caccia dei Moratti e dei magnati all’habitat naturale di parassiti come Raiola, questo è.