Milan al top per calcio giocato e tempo effettivo. I numeri.

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CorSport: nelle prime sei giornate della Serie A, il tempo effettivo di gioco si attesta su una media di soli 52 minuti e 42 secondi, a fronte di una durata totale media della partita di 97 minuti e 51 secondi. In pratica, la palla è in movimento solo per il 54% del match, significando che gli spettatori pagano per assistere a quasi un tempo intero di "non gioco" (circa 45 minuti).

Questa ampia discrepanza è causata da una serie di interruzioni frequenti, come infortuni, simulazioni, proteste, falli di gioco, sostituzioni lente, liti, strategie per rallentare il ritmo e l'uso del VAR. L'aumento dei minuti di recupero, adottato negli ultimi anni, non riesce a compensare il tempo perso.

Esistono notevoli differenze nel tempo effettivo di gioco tra le squadre:


Squadra Meno Virtuosa: La Fiorentina ha la media più bassa con soli 48 minuti e 58 secondi effettivi.

Squadre Più Virtuose: Atalanta (57' e 20'') e Milan (57' e 54'') registrano le medie più alte.

Ancora più problematiche sono le differenze tra singole partite, che creano disparità nella competizione e influenzano potenzialmente l'andamento del campionato. Ad esempio, la partita Bologna-Genoa (49' e 07'' di tempo effettivo su 107' e 57'' totali) ha avuto ben 58 minuti e 50 secondi di "non gioco". Al contrario, Udinese-Milan (61' e 57'' effettivi su 95' e 26'' totali) è stata la miglior performance stagionale per tempo effettivo. Queste due partite hanno avuto una differenza di circa 25 minuti di non gioco tra loro, una forbice che può seriamente alterare il risultato finale e, di conseguenza, la classifica.

Sebbene il calcio non possa realisticamente aspirare a 90 minuti di tempo effettivo, l'esistenza di queste profonde differenze tra i match suggerisce una problematica strutturale che necessita di riflessione per salvaguardare lo "spettacolo" offerto agli spettatori paganti e l'integrità competitiva del torneo.

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Sos1988

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Basterebbe fare 2 tempi da 30 minuti di gioco effettivo. Ormai il calcio é rimasto come ultimo sport a non averlo.
 

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Questa ampia discrepanza è causata da una serie di interruzioni frequenti, come infortuni, simulazioni, proteste, falli di gioco, sostituzioni lente, liti, strategie per rallentare il ritmo e l'uso del VAR. L'aumento dei minuti di recupero, adottato negli ultimi anni, non riesce a compensare il tempo perso.

Esistono notevoli differenze nel tempo effettivo di gioco tra le squadre:


Squadra Meno Virtuosa: La Fiorentina ha la media più bassa con soli 48 minuti e 58 secondi effettivi.

Squadre Più Virtuose: Atalanta (57' e 20'') e Milan (57' e 54'') registrano le medie più alte.

Ancora più problematiche sono le differenze tra singole partite, che creano disparità nella competizione e influenzano potenzialmente l'andamento del campionato. Ad esempio, la partita Bologna-Genoa (49' e 07'' di tempo effettivo su 107' e 57'' totali) ha avuto ben 58 minuti e 50 secondi di "non gioco". Al contrario, Udinese-Milan (61' e 57'' effettivi su 95' e 26'' totali) è stata la miglior performance stagionale per tempo effettivo. Queste due partite hanno avuto una differenza di circa 25 minuti di non gioco tra loro, una forbice che può seriamente alterare il risultato finale e, di conseguenza, la classifica.

Sebbene il calcio non possa realisticamente aspirare a 90 minuti di tempo effettivo, l'esistenza di queste profonde differenze tra i match suggerisce una problematica strutturale che necessita di riflessione per salvaguardare lo "spettacolo" offerto agli spettatori paganti e l'integrità competitiva del torneo.
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