Milan, addio Camavinga. Va al Real.

Toby rosso nero

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Come riporta Marca il Real è vicinissimo a Eduardo Camavinga, centrocampista del Rennes nel mirino di tanti club.
Bruciata la concorrenza, tra cui il Milan.
 

Jino

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E' la politica del Real da sempre...quando c'hai soldi da buttare...
 

A.C Milan 1899

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Come riporta Marca il Real è vicinissimo a Eduardo Camavinga, centrocampista del Rennes nel mirino di tanti club.
Bruciata la concorrenza, tra cui il Milan.

Mi stupisco di chi si stupisce. Nel calcio attuale, che è una plutocrazia assoluta, è diventato completamente impossibile fare mercato decente tranne che per le 4/5 multinazionali (perché di questo si tratta, è come gareggiare contro Amazon o Google, da quando hanno reso il calcio un’azienda, cosa evidente del resto, trasformare il calcio in un’azienda avrebbe inevitabilmente portato ad un oligopolio assoluto da parte di alcune multinazionali dominanti, come avviene nel mondo reale ) calcistiche.

Per questo dico che o questa crisi ridimensiona tutto oppure tanto vale mettersi a fare altro.

Perché è impossibile costruire squadre forti quando con i tuoi mezzi puoi prendere solo gli scarti degli scarti degli scarti.

L’unica sarebbe costruirseli in casa, sennonché non cambierebbe nulla, perché qualora oggi dal vivaio rossonero uscisse un nuovo Maldini dopo mezza stagione in rossonero arriverebbero gli Amazon, i Google, i Microsoft del calcio ad offrirgli 10/15/20/25 milioni di euro netti l’anno, e noi non potremmo mai garantirgli quello stipendio nemmeno se avessimo dietro il sultano del Brunei, perché giustamente la UEFA ha deciso che le squadre possano fare solo col loro fatturato (il che implica condannarle a non crescere, perché se il Chelsea, il City e il Psg oggi fatturano cifre da paura è proprio perché hanno potuto in passato spendere ben di più di quanto il loro fatturato nudo e crudo avrebbe permesso, innescando così il circolo virtuoso che li ha portati dove sono oggi), ammazzando qualunque competitività.

Se il calcio per club moderno può ancora essere definito (fosse anche da un tossico ubriaco e strafatto in pieno bad trip dopo un cocktail di anfetamine, colla vinilica, supposte di oppio e metadone) uno sport, o anche solo qualcosa che assomigli vagamente, tangenzialmente, lontanamente, episodicamente, ad uno sport, allora vuol dire che lo sport non esiste.
 
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