Se c'è un discorso non coerente quello è il tuo che butti nel calderone ogni cosa .
1) Io ho sempre sostenuto che i giocatori FORTI vanno trattenuti. Ovviamente c'è un limite a tutto mi riferisco ai vari Dollarman, Kessie Romagnoli e Chaganoulu (tre di questi persi a zero comunque va vabbè). Ma questi giocatori sono sostituibili . Theo che reputo un giocatore ancora ignorante è comunque un giocatore fondamentale e trovare un terzino come lui è molto più difficile che in altri reparti... non è un caso che chi ha i terzini crack se li tiene ben volentieri. Per Bennacer, ad esempio, se dovessimo venderlo non mi strapperei le mutande. Ma questo è un mio pensiero
2) Se la squadra fa bene a livello collettivo andando, in CL o vincendo lo scudetto, mi pare ovvio (succede in tutte le società del mondo) che questi vadano a battere cassa.
3) Ricollegandomi al punto due, con Elliot sembra che le mezze misure non ci siano. Se i giocatori chiedono troppo allora dicono di no ma allo stesso tempo tengono il giocatore fino a fine scadenza (magari con tanto di fascia di capitano). Se è la loro strategia, per quanto mi riguarda ci può anche stare ma a patto che poi tiri fuori i soldi ed investi. Non ti può andare sempre bene e dire "vabbè investo 4 o 10 mln su giocatore sconosciuto x" può andarti bene oppure può andarti male, beccarti l'annata negativa e buona notte.
4) Se una società punta tornare al vertice deve investire per giocatori forti. Magari non cambiando 11 ogni anno ma andando a prendere in ruoli chiavi. Anche il tanto osannato Liverpool ha dovuto spendere certe cifre per tornare al vertice incominciando dall'ingaggio di Klopp per 8/9 mln netti a stagione.
5) Io parlo di oggi 25 novembre 2021, è inutile che mi tiri fuori i discorso a posteri, domani potrebbe anche colpirci un meteorite altro che Elliot. Per me, mia opinione, è aggiciande che si debba osanarre una proprietà perché copre i buchi di bilancio e paga gli stipendi.. siamo tornati ai tempi di Giannino che usciva dalla porta di dietro dicendo che i tifosi sono ingrati.