Come riportato dal CorSport, il Milan ha sottoscritto in totale 41.000 abbonamenti per la stagione 2023/2024.
Il disfattismo di quest'anno è ingiustificabile, soprattutto considerando che è iniziato con l'addio dei due dirigenti che ci hanno portato dal primo posto al quinto (sul campo), che hanno preso giocatori senza chiudere i buchi della rosa ed hanno strapagato quello che si è rivelato il flop del decennio a mani basse.
Io avrei capito se fossimo stati campioni in carica e dal nulla avessimo cacciato la dirigenza, venduto Leao, ecc., ma da QUINTI in classifica, dopo aver fatto figuracce con i riflettori del mondo in Champions nei derby europei, dopo aver perso malamente la Supercoppa in Arabia (altro palcoscenico da non sottovalutare) ed essere usciti con il Torino agli ottavi di Coppa Italia (abbordabilissima quest'anno), direi che l'addio di Maldini e Massara sia stato l'ultimo dei problemi, invece pare la fine del mondo, l'apocalisse, perché le garanzie di Maldini di un progetto vincente (si è visto lo scorso anno) sono andate via con lui e siamo rimasti nelle mani dell'algoritmo!!!
Io sono felicissimo che il tifoso milanista si abboni, perché il Milan è sopra qualunque cosa, e non capisco né capirò mai coloro che speravano nello sciopero degli abbonamenti per ottenere chissà cosa.
Venduto Tonali a 80 mln (prezzone), già acquistati due giocatori (non conto Romero e Sportiello) e pare che anche il terzo sia vicino, per una spesa complessiva di 60 mln a neanche metà luglio.
Non si dà la minima chance alla nuova dirigenza che, per quello che sto vedendo oggi, secondo me sta lavorando bene, solo perché non si sopporta l'idea che qualcuno possa fare meglio di Maldini... ed è questo quello che non capisco.
Magari a maggio saremo ottavi, ma ai primi di luglio non possiamo criticare ogni mossa, soprattutto vista l'annata appena passata... ci sarà tempo e modo di criticare eventuali fallimenti!
Bene questi abbonamenti, io tifo per lo stadio pieno ogni domenica, tifo per il tifo, perché tifo per il Milan ogni secondo, chiunque sia in campo, in panchina, in dirigenza e al comando societario.
Conta solo il Milan.