Milan: 32.000 abbonamenti. Boom Serie A.

Giek

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Vorrei fare una riflessione 'scomoda' e politicamente scorretta con tutti voi.
Che nessuno si scandalizzi però e non fatemi la morale.


Per anni abbiamo avuto la squadra più forte d'italia, o comunque sempre ai vertici, e siamo stati sempre altamente competitivi in Champions eppure lo stadio non era sempre pieno , anzi..

Andare allo stadio nell'immaginario collettivo non era esattamente comodo e sicuro, di certo non era accogliente per le famiglie, e non era molto curata la parte della tecnologia e comunicazione.

Anni e anni di lavoro ci hanno portato alla situazione attuale.
Rivedere bambini, donne , over allo stadio è bellissimo ma solo a me delle volte viene come la sensazione di aver profanato un luogo sacro ?

Il calcio per noi maschietti è sempre stata la prima cosa tra le cose futili e la pressione che esercitavamo sulla squadra era figlia di una appartenenza e di una memoria storica.
Il tifoso sa amare come nessuno ma sa anche essere duro, sempre per amore.

Ma oggi tutto ciò non è possibile.
Oggi il tifo è stato diluito con valori e divertimenti post moderni intrisi di perbenismo ma i dollari che paga l'ultras sono gli stessi che paga la ragazzina che va allo stadio per farsi immortalare dalla kiss cam.

E allora c'è davvero da meravigliarsi se il club abbia dichiarato guerra al tifo organizzato?

Lo stadio sarà sempre pieno, colorato e festante ma per noi italiani e milanisti andare a stadio era ben altro di una uscita a teatro.
Senza il nostro rumore storico il club potrebbe prendere una deriva show, come ha già preso.

Scusatemi se posso aver offeso qualcuno toccando discorsi delicati.
Io con una ragazza posso anche scherzare sul Milan ma per parlare di Milan mi siedo al tavolo di un pub con un mio amico rossonero storico o ne discuto qua con voi tutti.
Voi tutti che amate e conoscete il Milan come e più di me.

Il Milan è stato profanato.
Hai ragione da vendere.
Questo tifo è schifo. Roba da ammerigani che mangiano hot dog, bevono birra e ballano come delle scimmie se inquadrati da una telecamera.

Preferisco gli hooligans a sta roba LOL
 

Giek

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Questi maledetti stuprano il Milan proprio perché tu la ritieni una cosa sacra e passi oltre. Ci contano, in maniera fondamentale, e senza questa cosa sarebbero finiti.

Sinceramente, basterebbe un lieve sforzo mentale per arrivarci. O forse la cacciata di Paolo, le cessioni, e la disfatta degli ultimi due anni con tanto di minkiate in eurovisione di Ibrahimovic, Scaroni e compagnia, ancora non bastano.

E' molto più che prendere in giro, è malafede meschina, criminale e pianificata.

Ed è per questo che non ho nessuna remora a tifare contro, eventualmente, e ad augurare ogni genere di disgrazia, nonostante sistematicamente escano fuori i rimproveri per andare contro il "Milan".

Qui siamo oltre il sacro e il profano, qui siamo ad abietti giochetti e tecniche persuasive che rendono felici solo gli strozzini e lasciano te nel degrado e nella speranza stancamente reiterata che le cosa miglioreranno.

E io non ci casco. Voi fate quello che volete ma non dite di non essere stati avvertiti.

Da anni, non da adesso.
Mi alzo in piedi e applaudo
 

Toby rosso nero

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Capisco quello che vuoi dire, però il Milan non è solo di quelli che abitano ad un tiro di schioppo da San Siro e possono andare allo stadio. Esistono migliaia e migliaia di tifosi nel resto d'Italia e nel Mondo che forse il Milan dal vivo l'hanno visto solo qualche volta in vita loro, e lo vivono pagando quei 359 euro l'anno a DAZN e goderselo comodamente in poltrona come una sorta di rito. Una volta ci attaccavamo alla radietta la domenica pomeriggio, oggi la tecnologia ci permette di vedercelo in diretta, è una passione (per chi ce l'ha veramente), che va oltre la nomenclatura della dirigenza,che sia Furlani o chicchessia. Quando gioca il Milan va in campo la maglia, e, relativamente al fatto che il calcio è un gioco, per me tutto questo va condiderato come qualcosa di sacro.

Faccio però un discorso, un po' blasfemo e me lo si perdonerà... chi, tra cattolici o credenti, nella sua vita non ha mai avuto uno smarrimento di fede?

Io sono cattolico, ma hai voglia, nei momenti di difficoltà, quante crisi di fede....

Se vogliamo paragonare l'amore per il Milan a qualcosa di sacro e che non si può mettere mai in discussione, è proprio questo il momento in cui la fede si può smarrire ed è giusto farsi qualche domanda.

Premesso che per il Milan più che di fede, o di sacro, io parlerei più di "passione".... io per 40 anni ho sempre avuto questo fuoco, questa adrenalina, questa eccitazione estrema, quando guardavo le partite. Ora non ho più niente, e che si vinca o si perda, mi lascia indifferente.

Hanno combinato un macello, un disastro. Non hanno solo distrutto il Milan come club di calcio, hanno assassinato l'anima dei tifosi. Peggio della B, perchè là si poteva risalire dal baratro totale, non c'era niente più in basso. Qui invece sguazziamo nel pantano della mediocrità, soffocati, in un limbo di pochezza.
 
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