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Il CorSera in edicola oggi 27 giugno ancora sulla partnership col Congo: Il Milan ha siglato un accordo di cooperazione "senza precedenti" con la Repubblica Democratica del Congo (RDC), un Paese dell'Africa subsahariana che sta cercando stabilità politica dopo anni di turbolenze. Questa partnership, nata sulla scia del Piano Mattei per l'Africa e presentata durante un vertice a Roma alla presenza di Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen, mira a promuovere sport, giovani talenti e azioni di solidarietà.
Paolo Scaroni, presidente del Milan e promotore del progetto, ha spiegato che l'accordo si fonda su tre pilastri principali:
Piano Economico: Favorirà l'attrazione di nuovi investimenti e la creazione di opportunità di business con stakeholder italiani e internazionali, nonostante la RDC possieda preziose risorse naturali ma abbia il 75% della popolazione in povertà.
Promozione del Turismo Internazionale: L'intesa mira ad avvicinare gli europei e altri turisti alla conoscenza delle bellezze naturali del Paese, come il vulcano Nyiragongo e il Virunga National Park (patrimonio UNESCO).
Piano Sociale: Con il supporto di Fondazione Milan (che dal 2003 ha investito oltre 12 milioni di euro in progetti solidali nel mondo), la partnership promuoverà azioni a beneficio delle comunità locali. Tra queste, la creazione della prima academy del Milan nel Paese per le giovani generazioni e la costruzione di una scuola a Boma. Questo progetto segna un ritorno alle origini per Fondazione Milan, che nel 2003 realizzò proprio in RDC il suo primo intervento internazionale.
L'iniziativa, definita "seria e strutturata", vede il calcio e il Milan (che vanta 17 milioni di tifosi nell'Africa subsahariana) come motori trainanti. Preziosa è stata la collaborazione con la Fondazione Mama Sofia, creata da Zakia Seddiki Attanasio, moglie dell'ambasciatore italiano Luca Attanasio assassinato nel 2021. La fondazione, che crede nell'educazione e nella solidarietà come chiavi per un cambiamento duraturo, vede nel calcio una forza capace di unire e trasformare.
Il vertice a Roma, durante il quale è stato annunciato l'accordo, ha ribadito l'impegno per la crescita sostenibile e la cooperazione nel continente africano, discutendo anche di progetti cruciali come il Corridoio di Lobito, un'infrastruttura ferroviaria strategica che collega Angola e Zambia.
Il CorSera in edicola oggi 27 giugno ancora sulla partnership col Congo: Il Milan ha siglato un accordo di cooperazione "senza precedenti" con la Repubblica Democratica del Congo (RDC), un Paese dell'Africa subsahariana che sta cercando stabilità politica dopo anni di turbolenze. Questa partnership, nata sulla scia del Piano Mattei per l'Africa e presentata durante un vertice a Roma alla presenza di Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen, mira a promuovere sport, giovani talenti e azioni di solidarietà.
Paolo Scaroni, presidente del Milan e promotore del progetto, ha spiegato che l'accordo si fonda su tre pilastri principali:
Piano Economico: Favorirà l'attrazione di nuovi investimenti e la creazione di opportunità di business con stakeholder italiani e internazionali, nonostante la RDC possieda preziose risorse naturali ma abbia il 75% della popolazione in povertà.
Promozione del Turismo Internazionale: L'intesa mira ad avvicinare gli europei e altri turisti alla conoscenza delle bellezze naturali del Paese, come il vulcano Nyiragongo e il Virunga National Park (patrimonio UNESCO).
Piano Sociale: Con il supporto di Fondazione Milan (che dal 2003 ha investito oltre 12 milioni di euro in progetti solidali nel mondo), la partnership promuoverà azioni a beneficio delle comunità locali. Tra queste, la creazione della prima academy del Milan nel Paese per le giovani generazioni e la costruzione di una scuola a Boma. Questo progetto segna un ritorno alle origini per Fondazione Milan, che nel 2003 realizzò proprio in RDC il suo primo intervento internazionale.
L'iniziativa, definita "seria e strutturata", vede il calcio e il Milan (che vanta 17 milioni di tifosi nell'Africa subsahariana) come motori trainanti. Preziosa è stata la collaborazione con la Fondazione Mama Sofia, creata da Zakia Seddiki Attanasio, moglie dell'ambasciatore italiano Luca Attanasio assassinato nel 2021. La fondazione, che crede nell'educazione e nella solidarietà come chiavi per un cambiamento duraturo, vede nel calcio una forza capace di unire e trasformare.
Il vertice a Roma, durante il quale è stato annunciato l'accordo, ha ribadito l'impegno per la crescita sostenibile e la cooperazione nel continente africano, discutendo anche di progetti cruciali come il Corridoio di Lobito, un'infrastruttura ferroviaria strategica che collega Angola e Zambia.