Meloni:"gender pericolo per le donne. Bambini hanno diritto a mamma e papà"

Clarenzio

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Quindi io che l’anno prossimo mi sposo con la mia compagna nata e cresciuta donna etero e con la quale voglio procreare, sono un mostro vero?
Mi macchierò di un crimine vergognoso…cosa dirà Pippo Fran..ehm lady Schlein?


Soluzione: invertitevi di sesso, così piacerete a tutti!
 
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Ho letto tutto ma mi sono sentito obbligato a dovere tornare indietro per rispondere su questo punto preciso (anche se altri l'hanno già fatto).
E hai già risposto più volte quindi non ti sentire obbligato a rispondermi.

Pero quando leggo questa parte che ho quotato mi sembra di tornare a discutere della proprietà del Milan.

Io chiedo una proprietà con tanti soldi in modo che una dirigenza capace possa fare il meglio e più di uno rispondeva che era meglio avere una proprietà tirchia con competenze piuttosto che una proprietà spendacciona ma senza competenza...
Come se la competenza e i soldi fossero due cose incompatibili.
Devi necessariamente scegliere tra i due...

E qui fai la stessa cosa.
Tu proponi di fare il confronto tra coppia etero con padre alcolizzato e madre ludopatica e coppia gay con parenti intelligenti, bravi, che amano i figli e dedicano tempo. Che vanno il sabato ad aiutare la povera gente e la domenica ad occuparsi degli animali abbandonati.

A me sembra ridicolo il confronto che fai.
con tutto il rispetto.
Ho citato un esempio volutamente estremo, anche se non raro, proprio perché l’intento non era fare paragoni, ma solo mostrare come non si possa prendere un modello e renderlo “il migliore” in modo assoluto, come fatto da Giorgia Meloni nella sua intervista.
Bisognerebbe semplicemente prendere atto che esistono diversi modelli familiari, tutti parimenti legittimi, nessuno dei quali deve essere considerato superiore a un altro e ciascuno meritevole di rispetto. L’unica cosa che conta è il benessere psico-fisico degli individui che compongono la famiglia.
 

Djici

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Ho citato un esempio volutamente estremo, anche se non raro, proprio perché l’intento non era fare paragoni, ma solo mostrare come non si possa prendere un modello e renderlo “il migliore” in modo assoluto, come fatto da Giorgia Meloni nella sua intervista.
Bisognerebbe semplicemente prendere atto che esistono diversi modelli familiari, tutti parimenti legittimi, nessuno dei quali deve essere considerato superiore a un altro e ciascuno meritevole di rispetto. L’unica cosa che conta è il benessere psico-fisico degli individui che compongono la famiglia.
Siamo arrivati al pensiero unico dove "nessuno dei quali deve essere considerato superiore".
E perché?
Perché lo hai detto tu?
Perché l'hanno detto quelli che sfilano al pride?

Con tutto il rispetto, la legge ancora non vieta di pensare.
Per te non ci sarà differenza e va bene. Fai bene a dire quale è la tua opinione.
Ma non stai facendo meglio di quelli che stai criticando... Visto che non stai rispettando la loro opinione ma stai imponendo la tua visione...
Proprio come cerca di fare pure chi non la pensa come te.
Sono 2 visioni inconciliabili.
 
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Siamo arrivati al pensiero unico dove "nessuno dei quali deve essere considerato superiore".
E perché?
Perché lo hai detto tu?
Perché l'hanno detto quelli che sfilano al pride?
Perché il rispetto delle legittime idee, convinzioni e scelte di vita altrui è la base della civile convivenza.


Ma non stai facendo meglio di quelli che stai criticando... Visto che non stai rispettando la loro opinione ma stai imponendo la tua visione...
Proprio come cerca di fare pure chi non la pensa come te.
Forse non hai letto bene quello che ho scritto. Io non ho espresso alcun giudizio di valore. Ho semplicemente detto che il modello di famiglia “padre-madre-figli”, che peraltro è quello della mia famiglia, non è l’unico esistente. È una banalissima constatazione di quella che è l’attuale panorama sociale, la mancanza di rispetto la vedi solo tu.

Sono 2 visioni inconciliabili.
Non sono inconciliabili. Il punto di incontro è, come ho già detto, il rispetto delle idee altrui senza che nessuno delegittimi o insulti quelle dell’altro.
 
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Siamo arrivati al pensiero unico dove "nessuno dei quali deve essere considerato superiore".
E perché?
Perché lo hai detto tu?
Perché l'hanno detto quelli che sfilano al pride?

Con tutto il rispetto, la legge ancora non vieta di pensare.
Per te non ci sarà differenza e va bene. Fai bene a dire quale è la tua opinione.
Ma non stai facendo meglio di quelli che stai criticando... Visto che non stai rispettando la loro opinione ma stai imponendo la tua visione...
Proprio come cerca di fare pure chi non la pensa come te.
Sono 2 visioni inconciliabili.
Quello che tu reclami è il diritto di fare discriminazioni.
Per fortuna la base della nostra costituzione vieta per legge di discriminare su queste basi.

Quindi, a livello personale puoi benissimo pensare che tutte le persone di colore siano stupide. L'importante è che all'interno della legge, delle istituzioni, questo pensiero sia vietato, bandito. Non ha diritto di cittadinanza come pensiero "pubblico".

La Premier, come importante istituzione dello stato, questo non può non considerarlo.
 

gabri65

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Non sono inconciliabili. Il punto di incontro è, come ho già detto, il rispetto delle idee altrui senza che nessuno delegittimi o insulti quelle dell’altro.

Il rispetto delle idee potrebbe andare bene. Sempre che non sfoci nell'assurdità e l'andare contro a canoni che stanno alla base dell'esistenza.

La Natura non ha idee, ha dogmi da rispettare. Possiamo farci degli sconti, ma devono essere casi particolari e circoscritti, non propagandati come nuove leggi dell'universo, delegittimando quelle precedenti. Qui si sta buttando nel cesso quello che percepiamo benissimo tutti (a parte gli invasati), l'impareggiabile legame donna-uomo-figli.

E se non ci diamo una regolata e cerchiamo di vivere come Natura comanda, finiremo male. Vogliamo definitivamente abbattere quello che è sacrosanto dalla comparsa della vita sulla Terra?

Bene, ma allora devi essere cosciente che un giorno ti va bene vedere bambini artificiali che vengono smerciati come prodotti da supermercato a chi ne fa richiesta, pure siano essi ciò di quanto è più lontano da un genitore autentico. Perché quello accadrà.

Ti va bene? Io ci penserei molto attentamente, sempre che te ne freghi qualcosa.
 
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Beh ma l’adozione è nata ed è stata ampiamente utilizzata per motivi di tipo patrimoniale e/o di potere totalmente slegate da questioni biologiche. Mi sembrano entrambe motivazioni meno nobili della voglia di genitorialità. Una volta che l’adozione è diventata soprattutto strumento per soddisfare la voglia di genitorialità, che ormai è considerata come diritto umano fondamentale, non vedo motivi per discriminare in base all’orientamento sessuale.
Sul discorso di una presunta “fabbrica di bambini” mi sembra al momento una paura infondata. Ma, in ogni caso, non sono certamente contrario a una regolamentazione razionale, equa e rispettosa della dignità umana delle nuove pratiche e tecniche messe a disposizione dal progresso bio-medico.
Amico parti da un approccio pragmatico-scientifico rispetto ad una questione di legami biologico-sensoriali che nemmeno siamo ancora in grado di spiegare. Non abbiamo nemmeno compreso a fondo il legame potentissimo tra madre e feto e ne parliamo come fosse un qualcosa di interrombile alla bisogna... ripeto, inquietante.
 
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