Ci sono molte differenze. Dando per scontato che spero che il tuo sia un discorso generato dalla delusione per quanto accaduto. Perché del tifoso della politica lo vai a dare a qualcun'altro. Io ho un cervello e ragiono con la mia testa.
Nel caso del governo Monti non c'è stato nessun veto. Un veto c'è stato però nel caso del governo Renzi, quando il Presidente NAPOLITANO (è bene precisarlo, perché qualcuno già sbraita dicendo che fu Mattarella a nominare i ministri del governo Renzi) sconsigliò a Matteo Renzi di nominare il procuratore di Reggio Calabria Nicola Gratteri come ministro della Giustizia.
Renzi accettò l’obiezione di Napolitano e nominò alla Giustizia Andrea Orlando.
Il "veto"del Presidente è stato già esercitato tre volte nel corso della storia d'Italia (ricordo anche il caso di Previti come ministro della giustizia, rifiutato da Scalfaro nel governo berlusconi.). La differenza è che, per la prima volta, i due leader politici dei partiti di maggioranza hanno deciso di far saltare il banco, impuntandosi su un nome. Perché non virare sulla figura di Giorgetti, economista lega che gode di stima trasversale a molti partiti? No, bisognava far saltare il banco, per gridare al lupo al lupo e per scaricare sul presidente la loro incapacità di formare un governo. E la cosa triste è che ci siete cascati con tutte le scarpe.
P.S. sulla legittimità dell'operato di Mattarella si esprime la Costituzione. Quella stessa Costituzione che le forze politiche che oggi fanno piagnistei erano le stesse che brandivano con forza la "difesa della costituzione" dalla "deriva autoritaria delle riforme di Renzi". Cos'è, la costituzione ci piace solo quando ci fa comodo? La Carta si accetta in tutto e per tutto, anche quando non ci piace o non ci conviene. Mi esprimo sul governo PD +NCD. Era perfettamente legittimo, non perché fosse un governo con dentro il mio partito (e si è visto come abbiamo pagato questo alle urne) ma perché lo stabiliva la costituzione. Così come sarebbe stato perfettamente legittimo un governo 5s+Lega, anche se non espressione del voto popolare (che a tutti gli elettori dei due partiti andasse bene un'alleanza non credo proprio: diverse persone che conosco hanno storto il naso e non poco). Le regole le detta la Costituzione, non il popolo, perché la sovranità appartiene sì a quest'ultimo, ma la sovranità è esercitata "nelle forme e nei modi previsti dalla Costituzione".
Quello che non capite è che il banco l'ha fatto saltare Salvini, non Mattarella, e per puro interesse elettorale!