Beh di Calenda si sapeva abbastanza che sarebbe finita così.
È un altro Matteo Renzi. Solo meno bimbominkia.
Calenda:
Adesso tutti si riempiranno la bocca dell’agenda Draghi. Iniziamo a mettere giù qualche punto:
1) rigassificatori e termovalorizzatori;
2) profonda modifica RDC con agenzie private e perdita dopo un rifiuto;
3) basta bonus 130% e sussidiopoli;
4) valutazione dei magistrati
5)tempo pieno in tutte le scuole;
6) no scostamenti di bilancio per finanziare tagli di tasse in deficit;
7) salario minimo, ma non stabilito nell’entità dalla politica;
8) chiusura false cooperative;
9) impresa 4.0;
10) formazione permanente ma non irrigidimento mercato lavoro.
11) accordo di libero scambio USA.
12) centralizzazione della spesa PNRR in caso di mancata risposta dei comuni e delle regioni;
13) spese per la difesa in linea con obblighi NATO;
14) transizione ecologica ma evitando furori ideologici antindustriali.
15) si alla concorrenza.
Extra agenda:
16) limitazione della possibilità di ricorso ai TAR e del potere interdittivo di ANAC e authority varie.
17) apertura di un cantiere costituzionale per arrivare al monocameralismo e revisione del federalismo.
18) legge elettorale proporzionale con sbarramento alto.
19)cessione Alitalia e ILVA;
20) liberalizzazione servizi pubblici locali e gare per gestione sistema idrico basate su investimenti sulla rete.
Facciamo che invece di parlare di posizionamenti iniziamo a parlare di cose concrete da fare. Come ha fatto #Draghi al Senato.