Non ha ragione per nulla. Su questi aspetti è verissimo quello che ormai è diventato un mantra che i menestrelli usano per giustificare qualunque cosa: “gli americani fanno così”.
Ai tempi ai nostri fratelli di tifo esaltati per il passaggio a Elliott dicevo: “ma cosa volete che gliene freghi a un fondo speculativo di far vincere il Milan?”.
Lo stesso vale per gli interisti oggi.
Rispetto alla nostra situazione dei tempi, loro sono messi peggio a livello economico-finanziario(prendo per buono quello che dicono coloro che si interessano ai bilanci) ma meglio a livello di competitività sportiva. Non ho idea di come si muoverà Oaktree, ma se deciderà di non ignorare completamente la parte sportiva in nome della sostenibilità, cadranno in piedi.
la storia che il fondo speculativo non vuole vincere è una storiella che ormai è anche giunto il momento di sfatare in quanto tale. Non è che non vogliono vincere (perchè non dovrebbero voler vincere? Più un club è vincente, più viene valutato, più guadagni dalla sua cessione), è che ad esempio nel nostro caso, essendo incompetenti, hanno sbagliato le scelte societarie. In primis la scelta della dirigenza.
Io non ero e non sono un fan di Maldini dirigente, ma a confronto di Furlani, Ibra, Moncada e marmaglia, lui è il genio della lampada.
La proprietà del Milan ha mandato via Maldini e comunque ha sempre fatto capire che era persona poco gradita anche quando era ancora presente nell'organigramma.
La nuova proprietà dell'Inter ha confermato Marotta, uno dei migliori dirigenti calcistici italiani e ha fatto capire che avrà delega a lavorare in autonomia.
Poi magari domani vendono Lautaro, Barella e compagnia, ma ad oggi, l'unica decisione che han preso, è stata la decisione più importante e fondamentale per loro: la conferma di Marotta e il riconoscimento dello stesso all'interno del club.
L'inter negli ultimi 3 anni post covid ha vinto una roba tipo 6 coppe, 1 scudetto e una finale di champions, facendo mercati a zero, aumentando i ricavi e riducendo i costi. Mossa apparentemente da "proprietà che non vuole vincere", ma se tu metti la competenza al primo posto nella tua idea di gestione del club, i risultani arrivano.
Se tu (proprietà Milan) invece pensi che è meglio mettere Ibra al posto di un dirigente esperto e conoscitore del calcio italiano, capisci che non è che non vuoi vincere perchè sei masochista o taccagno, ma semplicemente sei stupido e incapace.
Comunque, secondo me, è questione di tempo, poco tempo. Vedremo se non rinnoveranno a Lautaro, Barella e Inzaghi. Lì si capirà tutto.
Un fondo che non vuole vincere e vuole tagliare i costi, non rinnova a questi 3. Se invece lo fa, la storiella del fondo che non vuole vincere in quanto tale, può essere sfatata.