Massimiliano Mirabelli

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Zenos

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Vediamo quali cappelle riuscirà a combinare stavolta in attacco, sono proprio curioso. Oltretutto se pensa di prendere solo una punta centrale senza ali o seconde punte veloci dimostrerà definitivamente la propria inadeguatezza al ruolo, se mai ce ne fosse ancora bisogno.

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Tifo'o

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Vorrei poi sapere cosa esattamente è bravo questo DS..alla fine ha preso tutti giocatori pagandoli il giusto, tutti giocatori comunque conosciuti. Anzi alcuni giocatori sono proprio stati trapagati tipo Biglia 32 enne rottame ad un anno dalla scadenza. Ormai alleggia questa leggenda metropolitana di Mirabelli che ha fatto bene. Non ha fatto nulla di eccezionale avendo i soldi pure io farei come lui anzi forse meglio.

Non mi sembra che abbia preso un tizio sconosciuto a due cent per poi rivelarsi un grande.

Anzi paradossalmente se il signor Mirabilandia potrà fare mercato quest'anno sarà grazie a Galliani il quale ha lasciato gente come Bonavnetura e Suso presi a 5 mln e 0 cent ed ora serviranno per finanziare il mercato di quest'altro incapace.

Ma ditemi voi che mi tocca elogiare Galliani :facepalm:
 
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Vorrei poi sapere cosa esattamente è bravo questo DS..alla fine ha preso tutti giocatori pagandoli il giusto, tutti giocatori comunque conosciuti. Anzi alcuni giocatori sono proprio stati trapagati tipo Biglia 32 enne rottame ad un anno dalla scadenza. Ormai alleggia questa leggenda metropolitana di Mirabelli che ha fatto bene. Non ha fatto nulla di eccezionale avendo i soldi pure io farei come lui anzi forse meglio.

Non mi sembra che abbia preso un tizio sconosciuto a due cent per poi rivelarsi un grande.

Anzi paradossalmente se il signor Mirabilandia potrà fare mercato quest'anno sarà grazie a Galliani il quale ha lasciato gente come Bonavnetura e Suso presi a 5 mln e 0 cent ed ora serviranno per finanziare il mercato di quest'altro incapace.

Ma ditemi voi che mi tocca elogiare Galliani :facepalm:

Non ha fatto ne bene ne male, semplicemente voglio ancora una stagione per giudicarlo..... parlo per me ovviamente
 

mandraghe

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Per giustificare la clamorosa debacle di Mirabelli molti citano il fallimento di Paratici nel primo mercato che fece alla Juve, asserendo che un solo anno non basta per giudicare il lavoro di un DS. Tuttavia il progetto della Juve si è sviluppato in condizioni che nel Milan mancano del tutto.

La Juve aveva/ha:

Una proprietà definita, forte e soprattutto presente.

Nel 2012 la Juve iniziò a giocare allo Stadium che si rivelò un fattore non secondario per la crescita della squadra sia in termini economici che tecnici.

Nella Rosa erano presenti calciatori come Buffon, Chiellini, Del Piero, Toni e Pirlo che avevano già vinto e che guidarono quel gruppo.

Non aveva la mannaia della UEFA col suo SA.

I capitali per il mercato non erano presi in prestito.

Tranne il Milan, la concorrenza era davvero scarsa: tanto è vero che l'Udinese (!) arrivò terza in classifica con appena 64 punti. Il che facilitò il raggiungimento degli obiettivi.




Vediamo il Milan attuale:


Proprietà opaca, distante e per certi versi perfino sconosciuta.

Escluso Bonucci e il rottame Abate (per quello che vale) nessun giocatore ha mai vinto scudetti in Italia.

Come dimostra la partita col Benevento, un esempio tra i tanti, San Siro ha smesso di essere un fattore.

La UEFA ci sta col fiato sul collo.

Il mercato, checché ne dica Fassone, probabilmente sarà fatto grazie alle cessioni illustri e sarà basato sui parametri zero. Ipotesi che può sicuramente essere rivista ma che ad oggi sembra la più probabile.

Concorrenza agguerrita che allora non c'era. Inoltre la qualificazione alla prossima e più ricca Champions di due tra Inter, Roma e Lazio, oltre al Napoli ed alla Juve, potrebbe drammaticamente scavare un solco tra noi e queste squadre.

Per cui piantiamola di citare Paratici ed il suo primo mercato per giustificare l'incompetenza di Mirabelli, quella Juve operava in condizioni ottimali che resero molto semplice implementare le idee preventivate per sviluppare la Juve.

La nostra situazione è molto, molto più complessa, inoltre Paratici nel primo anno non sprecò il più grande budget che un dirigente italiano abbia mai avuto a sua disposizione come ha fatto Mirabelli. Non fece teatrini per vantarsi del mercato. Non fece promesse roboanti ed illusorie. E soprattutto intelligentemente, nel secondo anno, partirono in sordina senza l'assillo di doversi per forza qualificare in Champions. Obiettivo che invece per noi è vitale.
 

Djici

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Per giustificare la clamorosa debacle di Mirabelli molti citano il fallimento di Paratici nel primo mercato che fece alla Juve, asserendo che un solo anno non basta per giudicare il lavoro di un DS. Tuttavia il progetto della Juve si è sviluppato in condizioni che nel Milan mancano del tutto.

La Juve aveva/ha:

Una proprietà definita, forte e soprattutto presente.

Nel 2012 la Juve iniziò a giocare allo Stadium che si rivelò un fattore non secondario per la crescita della squadra sia in termini economici che tecnici.

Nella Rosa erano presenti calciatori come Buffon, Chiellini, Del Piero, Toni e Pirlo che avevano già vinto e che guidarono quel gruppo.

Non aveva la mannaia della UEFA col suo SA.

I capitali per il mercato non erano presi in prestito.

Tranne il Milan, la concorrenza era davvero scarsa: tanto è vero che l'Udinese (!) arrivò terza in classifica con appena 64 punti. Il che facilitò il raggiungimento degli obiettivi.




Vediamo il Milan attuale:


Proprietà opaca, distante e per certi versi perfino sconosciuta.

Escluso Bonucci e il rottame Abate (per quello che vale) nessun giocatore ha mai vinto scudetti in Italia.

Come dimostra la partita col Benevento, un esempio tra i tanti, San Siro ha smesso di essere un fattore.

La UEFA ci sta col fiato sul collo.

Il mercato, checché ne dica Fassone, probailmente sarà fatto grazie alle cessioni illustri e sarà basato sui parametri zero. Ipotesi che può sicuramente essere rivista ma che ad oggi sembra la più probabile.

Concorrenza agguerrita che allora non c'era. Inoltre la qualificazione alla prossima e più ricca Champions di due tra Inter, Roma e Lazio, oltre al Napoli ed alla Juve, potrebbe drammaticamente scavare un solco tra noi e queste squadre.

Per cui piantiamola di citare Paratici ed il suo primo mercato per giustificare l'incompetenza di Mirabelli, quella Juve operava in condizioni ottimali che resero molto semplice implementare le idee preventivate per sviluppare la Juve.

La nostra situazione è molto, molto più complessa, inoltre Paratici nel primo anno non sprecò il più grande budget che un dirigente italiano abbia mai avuto a sua disposizione come ha fatto Mirabelli. Non fece teatrini per vantarsi del mercato. Non fece promesse roboanti ed illusorie. E soprattutto intelligentemente, nel secondo anno, partirono in sordina senza l'assillo di doversi per forza qualificare in Champions. Obiettivo che invece per noi il prossimo è vitale.

Discorso senzato, argomentato e completo.

Pero di dimentichi di qualcosa : Paratici al secondo anno ha vinto con la sua Juve. Quindi e inutile criticare Mirabelli che automaticamente vincera pure lui essendo arrivato al magico secondo anno. :troll:
 

Zenos

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Per giustificare la clamorosa debacle di Mirabelli molti citano il fallimento di Paratici nel primo mercato che fece alla Juve, asserendo che un solo anno non basta per giudicare il lavoro di un DS. Tuttavia il progetto della Juve si è sviluppato in condizioni che nel Milan mancano del tutto.

La Juve aveva/ha:

Una proprietà definita, forte e soprattutto presente.

Nel 2012 la Juve iniziò a giocare allo Stadium che si rivelò un fattore non secondario per la crescita della squadra sia in termini economici che tecnici.

Nella Rosa erano presenti calciatori come Buffon, Chiellini, Del Piero, Toni e Pirlo che avevano già vinto e che guidarono quel gruppo.

Non aveva la mannaia della UEFA col suo SA.

I capitali per il mercato non erano presi in prestito.

Tranne il Milan, la concorrenza era davvero scarsa: tanto è vero che l'Udinese (!) arrivò terza in classifica con appena 64 punti. Il che facilitò il raggiungimento degli obiettivi.




Vediamo il Milan attuale:


Proprietà opaca, distante e per certi versi perfino sconosciuta.

Escluso Bonucci e il rottame Abate (per quello che vale) nessun giocatore ha mai vinto scudetti in Italia.

Come dimostra la partita col Benevento, un esempio tra i tanti, San Siro ha smesso di essere un fattore.

La UEFA ci sta col fiato sul collo.

Il mercato, checché ne dica Fassone, probabilmente sarà fatto grazie alle cessioni illustri e sarà basato sui parametri zero. Ipotesi che può sicuramente essere rivista ma che ad oggi sembra la più probabile.

Concorrenza agguerrita che allora non c'era. Inoltre la qualificazione alla prossima e più ricca Champions di due tra Inter, Roma e Lazio, oltre al Napoli ed alla Juve, potrebbe drammaticamente scavare un solco tra noi e queste squadre.

Per cui piantiamola di citare Paratici ed il suo primo mercato per giustificare l'incompetenza di Mirabelli, quella Juve operava in condizioni ottimali che resero molto semplice implementare le idee preventivate per sviluppare la Juve.

La nostra situazione è molto, molto più complessa, inoltre Paratici nel primo anno non sprecò il più grande budget che un dirigente italiano abbia mai avuto a sua disposizione come ha fatto Mirabelli. Non fece teatrini per vantarsi del mercato. Non fece promesse roboanti ed illusorie. E soprattutto intelligentemente, nel secondo anno, partirono in sordina senza l'assillo di doversi per forza qualificare in Champions. Obiettivo che invece per noi è vitale.

Applausi.
 

Il Re dell'Est

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Per giustificare la clamorosa debacle di Mirabelli molti citano il fallimento di Paratici nel primo mercato che fece alla Juve, asserendo che un solo anno non basta per giudicare il lavoro di un DS. Tuttavia il progetto della Juve si è sviluppato in condizioni che nel Milan mancano del tutto.

La Juve aveva/ha:

Una proprietà definita, forte e soprattutto presente.

Nel 2012 la Juve iniziò a giocare allo Stadium che si rivelò un fattore non secondario per la crescita della squadra sia in termini economici che tecnici.

Nella Rosa erano presenti calciatori come Buffon, Chiellini, Del Piero, Toni e Pirlo che avevano già vinto e che guidarono quel gruppo.

Non aveva la mannaia della UEFA col suo SA.

I capitali per il mercato non erano presi in prestito.

Tranne il Milan, la concorrenza era davvero scarsa: tanto è vero che l'Udinese (!) arrivò terza in classifica con appena 64 punti. Il che facilitò il raggiungimento degli obiettivi.




Vediamo il Milan attuale:


Proprietà opaca, distante e per certi versi perfino sconosciuta.

Escluso Bonucci e il rottame Abate (per quello che vale) nessun giocatore ha mai vinto scudetti in Italia.

Come dimostra la partita col Benevento, un esempio tra i tanti, San Siro ha smesso di essere un fattore.

La UEFA ci sta col fiato sul collo.

Il mercato, checché ne dica Fassone, probabilmente sarà fatto grazie alle cessioni illustri e sarà basato sui parametri zero. Ipotesi che può sicuramente essere rivista ma che ad oggi sembra la più probabile.

Concorrenza agguerrita che allora non c'era. Inoltre la qualificazione alla prossima e più ricca Champions di due tra Inter, Roma e Lazio, oltre al Napoli ed alla Juve, potrebbe drammaticamente scavare un solco tra noi e queste squadre.

Per cui piantiamola di citare Paratici ed il suo primo mercato per giustificare l'incompetenza di Mirabelli, quella Juve operava in condizioni ottimali che resero molto semplice implementare le idee preventivate per sviluppare la Juve.

La nostra situazione è molto, molto più complessa, inoltre Paratici nel primo anno non sprecò il più grande budget che un dirigente italiano abbia mai avuto a sua disposizione come ha fatto Mirabelli. Non fece teatrini per vantarsi del mercato. Non fece promesse roboanti ed illusorie. E soprattutto intelligentemente, nel secondo anno, partirono in sordina senza l'assillo di doversi per forza qualificare in Champions. Obiettivo che invece per noi è vitale.

La tua analisi per molti aspetti è assolutamente condivisibile, meno che su altri come andare dietro ai giornali e sostenere che la proprietà sia opaca quando in realtà ha un nome e cognome (che tuttavia non piace perché sconosciuto), come non credere alle parole di Fassone (fino ad oggi assolutamente trasparente, ma ovviamente ci si attacca al grande sponsor) o sostenere che Marotta all'epoca, appena arrivato, non aveva dichiarato che l'obiettivo fosse la CL. Invece lo dichiarò e lo fallì arrivando 7°, basta fare una semplice ricerca su google.

Comunque a parte questi evidenti pregiudizi, le situazioni non sono affatto uguali, ne convengo. Ma infatti il paragone non viene fatto sulle circostanze, bensì sulle tempistiche. Qui si chiede la testa di una classe dirigente dopo solo un anno, solo perché ha fallito un obiettivo che era stato strombazzato ai 4 venti, proprio come fecero anche Marotta e Paratici, che al contrario vennero sostenuti malgrado la debacle del primo anno.
La differenza, e qui ne convengo con te, è che Fassone e Mirabelli hanno calcato troppo la mano con quell'APACF finale, prestando il fianco a chi oggi evidentemente non aspettava altro. Questo è un errore che gli imputo pure io. Ma da qui a chiederne la testa ce ne passa.

Che poi oggi ci sia molta più concorrenza e che questo Milan sia privo di quei senatori che invece aveva in dote la prima Juve di Marotta, anche questo è assolutamente vero. Anzi, è stato ribadito più volte. Ma questo aspetto, semmai, conferma quanto sopra: che serve più tempo perché purtroppo il Milan oggi è privo di una base da cui ripartire. La base ce la stiamo costruendo e comprando.
Capisci quindi che mandando via dei dirigenti dopo una sola stagione e sostituirli con altri più amati dal popolo (Maldini su tutti) vorrebbe dire ricominciare da zero un'altra volta? E che il Milan, proprio per non perdere altro tempo, ha bisogno di tutto fuorché fare di nuovo tabula rasa dopo appena 12 mesi?

Qui nessuno nega che gli errori vadano pagati. Ma a tempo debito, non sull'emotività di una stagione nata male e finita peggio (speriamo che la Coppa Italia possa smentirci).
 

Tifo'o

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Premetto che il paragone Marotta Mirabelli non so cosa c'entri uno è un DG l'altro un DS ma tante proviamo.

Marotta prima di andare alla Juve passo un'infinità alla Sampdoria e la squadra se non sbaglio arrivo pure in CL. Arrivo alla Juve al primo anno ha sbagliato forse anche ha sofferto l'impatto della "big"

Mirabelli non ha esperienza -è un signor nessuno arrivato al Milan più per amicizia che altro. Se fosse arrivato al Milan dopo aver fatto bene in altre piazza, onestamente non mi sarei sentito di criticarlo quest'anno (forse) perche ci può stare cannare una stagione per l'impatto di una piazza calda. Ma non sappiamo nulla di Mirabelli. Può anche sbagliare la prossima stagione, e che facciamo?

Tutte le posizioni all'interno del Milan sono stati affidati a scommesse, ed infatti abbiamo pagato il dazio. Abbiamo un DG cacciato ovunque sia andato, anzi l'unica cosa positiva forse è ai tempi della Juve che contribuì al progetto stadio. Per il resto disastri ovunque. Per non mancare affidiamo l'area tecnica ad uno che il massimo che è stato è DS nella serie D :facapalm: non contenti abbiamo affidato la squadra ad un babbeo che in CL non ci è arrivato, ancora non contenti di non essere arrivati in CL affidiamo la squadra ad un'altra scommessa che ha fatto due mesi buoni.

Boh..
 

Il Re dell'Est

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Premetto che il paragone Marotta Mirabelli non so cosa c'entri uno è un DG l'altro un DS ma tante proviamo.

Marotta prima di andare alla Juve passo un'infinità alla Sampdoria e la squadra se non sbaglio arrivo pure in CL. Arrivo alla Juve al primo anno ha sbagliato forse anche ha sofferto l'impatto della "big"

Mirabelli non ha esperienza -è un signor nessuno arrivato al Milan più per amicizia che altro. Se fosse arrivato al Milan dopo aver fatto bene in altre piazza, onestamente non mi sarei sentito di criticarlo quest'anno (forse) perche ci può stare cannare una stagione per l'impatto di una piazza calda. Ma non sappiamo nulla di Mirabelli. Può anche sbagliare la prossima stagione, e che facciamo?

Tutte le posizioni all'interno del Milan sono stati affidati a scommesse, ed infatti abbiamo pagato il dazio. Abbiamo un DG cacciato ovunque sia andato, anzi l'unica cosa positiva forse è ai tempi della Juve che contribuì al progetto stadio. Per il resto disastri ovunque. Per non mancare affidiamo l'area tecnica ad uno che il massimo che è stato è DS nella serie D :facapalm: non contenti abbiamo affidato la squadra ad un babbeo che in CL non ci è arrivato, ancora non contenti di non essere arrivati in CL affidiamo la squadra ad un'altra scommessa che ha fatto due mesi buoni.

Boh..

A dirla tutta l'esperienza come dirigente di Fassone (Napoli, Inter, Juve) è molto più vasta di quella del Marotta neo assunto dalla Juventus. Ed a livello di successi siamo lì: zero ciascuno.
Poi Mirabelli ha avuto esperienze relative tra leghe minori (DS), Inter (capo osservatore) e Sunderland (ruolo simile).
Paratici invece prima di arrivare alla Juve aveva fatto semplicemente l'osservatore alla Samp e l'anno prima di arrivare a Torino aveva preso il patentino da DS. Quindi anche qui, se vogliamo dirla tutta, come esperienza siamo lì se non peggio.

Infine il rapporto di fiducia è un altro elemento che contraddistingue entrambe le coppie: Marotta ha voluto al suo fianco Paratici, Fassone ha voluto Mirabelli :)

La vera differenza è un'altra ed è quella di cui qualcuno invece farebbe a meno: la fiducia della società nei confronti dell'operato della classe dirigente. Entro ovviamente certi limiti che non possono essere superati, lo dico anch'io, ma che non corrispondono certo ad una stagione calcistica.
 
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mandraghe

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La tua analisi per molti aspetti è assolutamente condivisibile, meno che su altri come andare dietro ai giornali e sostenere che la proprietà sia opaca quando in realtà ha un nome e cognome (che tuttavia non piace perché sconosciuto), come non credere alle parole di Fassone (fino ad oggi assolutamente trasparente, ma ovviamente ci si attacca al grande sponsor) o sostenere che Marotta all'epoca, appena arrivato, non aveva dichiarato che l'obiettivo fosse la CL. Invece lo dichiarò e lo fallì arrivando 7°, basta fare una semplice ricerca su google.

Comunque a parte questi evidenti pregiudizi, le situazioni non sono affatto uguali, ne convengo. Ma infatti il paragone non viene fatto sulle circostanze, bensì sulle tempistiche. Qui si chiede la testa di una classe dirigente dopo solo un anno, solo perché ha fallito un obiettivo che era stato strombazzato ai 4 venti, proprio come fecero anche Marotta e Paratici, che al contrario vennero sostenuti malgrado la debacle del primo anno.
La differenza, e qui ne convengo con te, è che Fassone e Mirabelli hanno calcato troppo la mano con quell'APACF finale, prestando il fianco a chi oggi evidentemente non aspettava altro. Questo è un errore che gli imputo pure io. Ma da qui a chiederne la testa ce ne passa.

Che poi oggi ci sia molta più concorrenza e che questo Milan sia privo di quei senatori che invece aveva in dote la prima Juve di Marotta, anche questo è assolutamente vero. Anzi, è stato ribadito più volte. Ma questo aspetto, semmai, conferma quanto sopra: che serve più tempo perché purtroppo il Milan oggi è privo di una base da cui ripartire. La base ce la stiamo costruendo e comprando.
Capisci quindi che mandando via dei dirigenti dopo una sola stagione e sostituirli con altri più amati dal popolo (Maldini su tutti) vorrebbe dire ricominciare da zero un'altra volta? E che il Milan, proprio per non perdere altro tempo, ha bisogno di tutto fuorché fare di nuovo tabula rasa dopo appena 12 mesi?

Qui nessuno nega che gli errori vadano pagati. Ma a tempo debito, non sull'emotività di una stagione nata male e finita peggio (speriamo che la Coppa Italia possa smentirci).


Quando parlo di proprietà opaca mi riferisco alla catena che parte/partirebbe da Elliott e finisce/finirebbe nel Delaware. Ma anche ammttendo che non sia così, è comunque difficile dire che la proprietà sia presente e soprattutto vicina. Con tutto il rispetto, Han LI non vale quanto Agnelli.

Le accuse e lo scetticismo su Mirabelli derivano dal fatto che, a differenza di Paratici, il primo anno ha avuto il budget mai avuto da nessun DS in Italia. Eppure, nonostante qualcosa di buono abbia fatto, è palese che alcuni errori fatti dal nostro Ds son stati davvero marchiani. Paratici il secondo anno, nel correggere i suoi errori, ha avuto meno difficoltà, oltre a non avere il SA con cui fare i conti. Come si vede la nostra situazione se non critica è sicuramente difficile.

Inoltre il punto è un altro: possiamo permetterci un altro fallimento? Le altre squadre corrono, se si fallisce anche questo mercato che si fa? Io ed i tifosi possiamo pure aspettare un altro anno, non è questo il problema, ma il Milan se lo può permettere? Già ora siamo indietro, se falliamo anche l'anno prossimo la situazione potrebbe diventare critica.

Per questo ho seri dubbi sull'operato di Mirabelli, e per questo penso che se c'è la possibiltà di cambiare lo si debba fare e in fretta.

L'all'in dell'anno scorso è andato male, sarebbe quindi opportuno giocarci le ultime fiches rimaste con un dirigente più affidabile. Tutto qua, con la chiusura che ovviamente nel caso sia io a sbagliare: come ho detto più volte sarei contento se ciò accadesse.
 
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