Secondo quanto riportato da Marca, il piano presentato da Fassone per il Voluntary Agreement non avrebbe convinto la Uefa che a questo punto, considerate le ingenti spese sul mercato, per di più senza gli introiti garantiti dalla Champions, potrebbe decidere di estromettere il Milan dalle competizioni europee. L'Uefa sarebbe preoccupata anche per le questioni societarie del Milan, in particolare dopo l'inchiesta del NY Times su Yonghong Li.
Il Sole 24 Ore riporta le indiscrezioni di Marca ed aggiunge che se il Volutary Agreement non verrà concesso (e così sembra, secondo indiscrezioni) , il Milan verrebbe convocato in Uefa nei primi mesi del 2018 per discutere il settlement agreent che comporterebbe vincoli sul calciomercato e sulla composizione della lista per le competizioni europee. In più, una serie di tappe da raggiungere per centrare il pareggio di bilancio.