Mannheimer:"Partito no pass prenderebbe anche 10%

Andris

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Secondo il noto sondaggista un partito italiano che raccolga tutto il dissenso sulle misure anti covid potrebbe diventare il quinto partito a livello nazionale, infatti lo valuta con una forbice tra il 5 il 10%.

In Austria è appena nato e già ha superato il 6% alle elezioni regionali in Alta Austria.

"Il rischio che nasca un partito no-vax c’è.
Dietro la lotta al green pass c’è un sacco di gente che protesta per svariati motivi.
Si stima che in Italia i contrari al green pass siano circa il 20 per cento.
Se il partito non fosse monotematico, ma in generale di protesta contro il governo e la crisi economica potrebbe raccogliere un po’ di consensi
, anche approfittando del fatto che il sistema politico in Italia è molto debole.

C’è sempre stata un’area di protesta in Italia, così come in altri Paesi, dagli Stati Uniti alla Francia.
A suo tempo è stata incanalata dal Movimento 5 Stelle, che ora però si è istituzionalizzato lasciando orfana questa fetta di elettorato.

Se fosse un partito monotematico anti-vaccino lo voterebbero in pochissimi: direi l’un per cento o forse meno.
Diverso se parliamo di un partito no green pass.
Io credo che potrebbe ottenere tra il 5 e il 10 per cento dei consensi.

Altri sono più prudenti.

Potrebbe far presa tra coloro che si sono astenuti alle ultime elezioni, ma anche portare via consensi anche al Movimento 5 Stelle.
Gli anti green pass sono trasversali

Chi in questo momento abbraccia la battaglia anti-green pass potrebbe raccogliere il consenso di questa parte di elettorato.

Dipenderà molto da quando si andrà a votare.
Se si andasse alle urne prima della scadenza naturale della legislatura potrebbe nascere partito no vax, ma resto scettico.

Sicuramente l’atteggiamento sul green pass, se si votasse tra qualche mese, potrebbe essere molto importante.
 

Andris

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io penso che se si organizzasse per bene e iniziasse a parlare dell'origine di tutto, oltre che degli sciacalli emersi in questi due anni, diventerebbe il primo partito non il quinto così come successe al M5S
parlare solo del green pass e delle restrizioni non basta, anche perchè devi aspettare che tutti ci sbattano il muso per destarsi dal torpore intellettivo (i tamponi ai vaccinati è già un primo passo).
Fratelli d'Italia non affonda da questo punto di vista, troppo legata all'atlantismo per rivoltare tutto
 

Super_Lollo

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Secondo il noto sondaggista un partito italiano che raccolga tutto il dissenso sulle misure anti covid potrebbe diventare il quinto partito a livello nazionale, infatti lo valuta con una forbice tra il 5 il 10%.

In Austria è appena nato e già ha superato il 6% alle elezioni regionali in Alta Austria.

"Il rischio che nasca un partito no-vax c’è.
Dietro la lotta al green pass c’è un sacco di gente che protesta per svariati motivi.

Si stima che in Italia i contrari al green pass siano circa il 20 per cento.
Se il partito non fosse monotematico, ma in generale di protesta contro il governo e la crisi economica potrebbe raccogliere un po’ di consensi
, anche approfittando del fatto che il sistema politico in Italia è molto debole.

C’è sempre stata un’area di protesta in Italia, così come in altri Paesi, dagli Stati Uniti alla Francia.
A suo tempo è stata incanalata dal Movimento 5 Stelle, che ora però si è istituzionalizzato lasciando orfana questa fetta di elettorato.

Se fosse un partito monotematico anti-vaccino lo voterebbero in pochissimi: direi l’un per cento o forse meno.
Diverso se parliamo di un partito no green pass.
Io credo che potrebbe ottenere tra il 5 e il 10 per cento dei consensi.

Altri sono più prudenti.

Potrebbe far presa tra coloro che si sono astenuti alle ultime elezioni, ma anche portare via consensi anche al Movimento 5 Stelle.
Gli anti green pass sono trasversali

Chi in questo momento abbraccia la battaglia anti-green pass potrebbe raccogliere il consenso di questa parte di elettorato.

Dipenderà molto da quando si andrà a votare.
Se si andasse alle urne prima della scadenza naturale della legislatura potrebbe nascere partito no vax, ma resto scettico.

Sicuramente l’atteggiamento sul green pass, se si votasse tra qualche mese, potrebbe essere molto importante.
:muhahah: ci manca solo questa.
 

admin

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Secondo il noto sondaggista un partito italiano che raccolga tutto il dissenso sulle misure anti covid potrebbe diventare il quinto partito a livello nazionale, infatti lo valuta con una forbice tra il 5 il 10%.

In Austria è appena nato e già ha superato il 6% alle elezioni regionali in Alta Austria.

"Il rischio che nasca un partito no-vax c’è.
Dietro la lotta al green pass c’è un sacco di gente che protesta per svariati motivi.

Si stima che in Italia i contrari al green pass siano circa il 20 per cento.
Se il partito non fosse monotematico, ma in generale di protesta contro il governo e la crisi economica potrebbe raccogliere un po’ di consensi
, anche approfittando del fatto che il sistema politico in Italia è molto debole.

C’è sempre stata un’area di protesta in Italia, così come in altri Paesi, dagli Stati Uniti alla Francia.
A suo tempo è stata incanalata dal Movimento 5 Stelle, che ora però si è istituzionalizzato lasciando orfana questa fetta di elettorato.

Se fosse un partito monotematico anti-vaccino lo voterebbero in pochissimi: direi l’un per cento o forse meno.
Diverso se parliamo di un partito no green pass.
Io credo che potrebbe ottenere tra il 5 e il 10 per cento dei consensi.

Altri sono più prudenti.

Potrebbe far presa tra coloro che si sono astenuti alle ultime elezioni, ma anche portare via consensi anche al Movimento 5 Stelle.
Gli anti green pass sono trasversali

Chi in questo momento abbraccia la battaglia anti-green pass potrebbe raccogliere il consenso di questa parte di elettorato.

Dipenderà molto da quando si andrà a votare.
Se si andasse alle urne prima della scadenza naturale della legislatura potrebbe nascere partito no vax, ma resto scettico.

Sicuramente l’atteggiamento sul green pass, se si votasse tra qualche mese, potrebbe essere molto importante.

Considerato il dramma grillino, ormai non può sorprendere più nulla in questa nazione.
Secondo il noto sondaggista un partito italiano che raccolga tutto il dissenso sulle misure anti covid potrebbe diventare il quinto partito a livello nazionale, infatti lo valuta con una forbice tra il 5 il 10%.

In Austria è appena nato e già ha superato il 6% alle elezioni regionali in Alta Austria.

"Il rischio che nasca un partito no-vax c’è.
Dietro la lotta al green pass c’è un sacco di gente che protesta per svariati motivi.

Si stima che in Italia i contrari al green pass siano circa il 20 per cento.
Se il partito non fosse monotematico, ma in generale di protesta contro il governo e la crisi economica potrebbe raccogliere un po’ di consensi
, anche approfittando del fatto che il sistema politico in Italia è molto debole.

C’è sempre stata un’area di protesta in Italia, così come in altri Paesi, dagli Stati Uniti alla Francia.
A suo tempo è stata incanalata dal Movimento 5 Stelle, che ora però si è istituzionalizzato lasciando orfana questa fetta di elettorato.

Se fosse un partito monotematico anti-vaccino lo voterebbero in pochissimi: direi l’un per cento o forse meno.
Diverso se parliamo di un partito no green pass.
Io credo che potrebbe ottenere tra il 5 e il 10 per cento dei consensi.

Altri sono più prudenti.

Potrebbe far presa tra coloro che si sono astenuti alle ultime elezioni, ma anche portare via consensi anche al Movimento 5 Stelle.
Gli anti green pass sono trasversali

Chi in questo momento abbraccia la battaglia anti-green pass potrebbe raccogliere il consenso di questa parte di elettorato.

Dipenderà molto da quando si andrà a votare.
Se si andasse alle urne prima della scadenza naturale della legislatura potrebbe nascere partito no vax, ma resto scettico.

Sicuramente l’atteggiamento sul green pass, se si votasse tra qualche mese, potrebbe essere molto importante.

Questa è una nazione che è riuscita a mandare i grillini in Parlamento, al Governo e perfino Gigino Di Maio Ministro. Quindi direi che ormai vale tutto. Impossibile stupirsi ancora.
 

Albijol

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Secondo il noto sondaggista un partito italiano che raccolga tutto il dissenso sulle misure anti covid potrebbe diventare il quinto partito a livello nazionale, infatti lo valuta con una forbice tra il 5 il 10%.

In Austria è appena nato e già ha superato il 6% alle elezioni regionali in Alta Austria.

"Il rischio che nasca un partito no-vax c’è.
Dietro la lotta al green pass c’è un sacco di gente che protesta per svariati motivi.

Si stima che in Italia i contrari al green pass siano circa il 20 per cento.
Se il partito non fosse monotematico, ma in generale di protesta contro il governo e la crisi economica potrebbe raccogliere un po’ di consensi
, anche approfittando del fatto che il sistema politico in Italia è molto debole.

C’è sempre stata un’area di protesta in Italia, così come in altri Paesi, dagli Stati Uniti alla Francia.
A suo tempo è stata incanalata dal Movimento 5 Stelle, che ora però si è istituzionalizzato lasciando orfana questa fetta di elettorato.

Se fosse un partito monotematico anti-vaccino lo voterebbero in pochissimi: direi l’un per cento o forse meno.
Diverso se parliamo di un partito no green pass.
Io credo che potrebbe ottenere tra il 5 e il 10 per cento dei consensi.

Altri sono più prudenti.

Potrebbe far presa tra coloro che si sono astenuti alle ultime elezioni, ma anche portare via consensi anche al Movimento 5 Stelle.
Gli anti green pass sono trasversali

Chi in questo momento abbraccia la battaglia anti-green pass potrebbe raccogliere il consenso di questa parte di elettorato.

Dipenderà molto da quando si andrà a votare.
Se si andasse alle urne prima della scadenza naturale della legislatura potrebbe nascere partito no vax, ma resto scettico.

Sicuramente l’atteggiamento sul green pass, se si votasse tra qualche mese, potrebbe essere molto importante.
Da quando abbiamo portato i 5 stelli in parlamento non mi stupisco più di niente
 

Lineker10

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Secondo il noto sondaggista un partito italiano che raccolga tutto il dissenso sulle misure anti covid potrebbe diventare il quinto partito a livello nazionale, infatti lo valuta con una forbice tra il 5 il 10%.

In Austria è appena nato e già ha superato il 6% alle elezioni regionali in Alta Austria.

"Il rischio che nasca un partito no-vax c’è.
Dietro la lotta al green pass c’è un sacco di gente che protesta per svariati motivi.

Si stima che in Italia i contrari al green pass siano circa il 20 per cento.
Se il partito non fosse monotematico, ma in generale di protesta contro il governo e la crisi economica potrebbe raccogliere un po’ di consensi
, anche approfittando del fatto che il sistema politico in Italia è molto debole.

C’è sempre stata un’area di protesta in Italia, così come in altri Paesi, dagli Stati Uniti alla Francia.
A suo tempo è stata incanalata dal Movimento 5 Stelle, che ora però si è istituzionalizzato lasciando orfana questa fetta di elettorato.

Se fosse un partito monotematico anti-vaccino lo voterebbero in pochissimi: direi l’un per cento o forse meno.
Diverso se parliamo di un partito no green pass.
Io credo che potrebbe ottenere tra il 5 e il 10 per cento dei consensi.

Altri sono più prudenti.

Potrebbe far presa tra coloro che si sono astenuti alle ultime elezioni, ma anche portare via consensi anche al Movimento 5 Stelle.
Gli anti green pass sono trasversali

Chi in questo momento abbraccia la battaglia anti-green pass potrebbe raccogliere il consenso di questa parte di elettorato.

Dipenderà molto da quando si andrà a votare.
Se si andasse alle urne prima della scadenza naturale della legislatura potrebbe nascere partito no vax, ma resto scettico.

Sicuramente l’atteggiamento sul green pass, se si votasse tra qualche mese, potrebbe essere molto importante.
NO Pass non puo essere una ragione per formare un partito. Non ha senso.

Ma ormai non mi sorprendo piu di nulla, molte persone non sanno manco cosa sia la politica e a cosa serva.
 

Andris

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NO Pass non puo essere una ragione per formare un partito. Non ha senso.

Ma ormai non mi sorprendo piu di nulla, molte persone non sanno manco cosa sia la politica e a cosa serva.
no pass è una riduzione, non è solo quello ovviamente.

in Austria si chiama "Uomini - Libertà - Diritti fondamentali", tra 4 e 6% a livello nazionale

in Italia già è nato 3V che ha portato consiglieri comunali pure a Trieste e Rimini, ma è troppo ristretto
 

Lineker10

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no pass è una riduzione, non è solo quello ovviamente.

in Austria si chiama "Uomini - Libertà - Diritti fondamentali", tra 4 e 6% a livello nazionale

in Italia già è nato 3V che ha portato consiglieri comunali pure a Trieste e Rimini, ma è troppo ristretto
Ma non ha senso. La politica decide il destino tuo e di tuo figlio. A questo serve. Deve avere una prospettiva di lungo termine.

Ma ripeto: ormai mancano proprio le basi. La politica è stata inventata nell'antica grecia 4000 anni fa. Bisognerebbe conoscere la storia, farsi un minimo di cultura per capire il mondo e la CAXXO DI RESPONSABILITA che ognuno di noi - OGNUNO DI NOI - ha in una democrazia.

Invece giu di min...ate come GF VIP e social e roba del genere... tutto che ti fa spengere il cervello invece di accenderlo.

Sul fatto che non sia solo quello c'entra poco. E' un non partito comunque. Un partito in teoria ha una base ideologica e rappresenta principi e interessi. In teoria appunto, perchè poi questo presuppone che il cittadino che vota capisca la differenza chiaramente.

Ma mi rendo conto sia un discorso lungo e complesso non adatto a questo contesto.
 

Andris

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Ma non ha senso. La politica decide il destino tuo e di tuo figlio. A questo serve.
Non certo a discutere le questioni di una pandemia.

Ma ripeto: ormai mancano proprio le basi. La politica è stata inventata nell'antica grecia 4000 anni fa. Bisognerebbe conoscere la storia, farsi un minimo di cultura per capire il mondo e la CAXXO DI RESPONSABILITA che ognuno di noi - OGNUNO DI NOI - ha in una democrazia.

Invece giu di min...ate come GF VIP e social e roba del genere... tutto che ti fa spengere il cervello invece di accenderlo.

Sul fatto che non sia solo quello c'entra poco. E' un non partito comunque. Un partito in teoria ha una base ideologica e rappresenta principi e interessi. In teoria appunto, perchè poi questo presuppone che il cittadino che vota capisca la differenza chiaramente.

Ma mi rendo conto sia un discorso lungo e complesso non adatto a questo contesto.
e ora ti accorgi che esistono i non partiti in politica senza affinità ideologica ?
sono tanti anni che ci sono i movimenti, liste civiche etc
se la pandemia dura quanto un mandato politico e con dei cambiamenti che restano anche dopo, è legittimo che nascano movimenti in antitesi anzi direi scontato
altrimenti cosa dovrebbero fare le persone che non vedono rappresentanza negli eletti ?
milioni di persone che si limitano a parlare in rete ?
neanche ti puoi incontrare in piazza ormai
se non trovi rappresentanza in quelli vigenti è logico che si vada a formare qualcosa di nuovo.
le alternative a ciò sono due: 1)iniziare a fare saltare le teste o 2)nuovi milioni di astenuti che non votano
non mi sembrano altresì cose positive

questo dipende anche dall'assoluta pochezza dell'opposizione
 

Mika

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Secondo il noto sondaggista un partito italiano che raccolga tutto il dissenso sulle misure anti covid potrebbe diventare il quinto partito a livello nazionale, infatti lo valuta con una forbice tra il 5 il 10%.

In Austria è appena nato e già ha superato il 6% alle elezioni regionali in Alta Austria.

"Il rischio che nasca un partito no-vax c’è.
Dietro la lotta al green pass c’è un sacco di gente che protesta per svariati motivi.

Si stima che in Italia i contrari al green pass siano circa il 20 per cento.
Se il partito non fosse monotematico, ma in generale di protesta contro il governo e la crisi economica potrebbe raccogliere un po’ di consensi
, anche approfittando del fatto che il sistema politico in Italia è molto debole.

C’è sempre stata un’area di protesta in Italia, così come in altri Paesi, dagli Stati Uniti alla Francia.
A suo tempo è stata incanalata dal Movimento 5 Stelle, che ora però si è istituzionalizzato lasciando orfana questa fetta di elettorato.

Se fosse un partito monotematico anti-vaccino lo voterebbero in pochissimi: direi l’un per cento o forse meno.
Diverso se parliamo di un partito no green pass.
Io credo che potrebbe ottenere tra il 5 e il 10 per cento dei consensi.

Altri sono più prudenti.

Potrebbe far presa tra coloro che si sono astenuti alle ultime elezioni, ma anche portare via consensi anche al Movimento 5 Stelle.
Gli anti green pass sono trasversali

Chi in questo momento abbraccia la battaglia anti-green pass potrebbe raccogliere il consenso di questa parte di elettorato.

Dipenderà molto da quando si andrà a votare.
Se si andasse alle urne prima della scadenza naturale della legislatura potrebbe nascere partito no vax, ma resto scettico.

Sicuramente l’atteggiamento sul green pass, se si votasse tra qualche mese, potrebbe essere molto importante.
Che fanno, una volta al governo con la maggioranza mettono al bando tutti i vaccini e multano chi si vaccina? Magari fanno anche il partito dei Terrapiattisti così mettono al bando gli atlanti geografici e fanno quelli dove la terra è piatta.
 
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