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Mannaert uomo mercato del Bruges alla GDS:
La trattativa più lunga del ‘22. Come è stata, vista da Bruges?
«Una negoziazione normale, però lunghissima. A tutti noi è sembrata una soap opera. Ho venduto Openda in 72 ore, per De Ketelaere i giorni non bastavano mai».
Mai avuto paura che saltasse tutto? Gli agenti di CDK dicono che, dopo l’incontro a Bruges, era tutto saltato o quasi.
«Mai. C’è stato molto stress ma il Milan è venuto a Bruges per incontrarci... e non lo fai se non sei davvero interessato».
Domanda per i milanisti. Come sono Maldini e Massara al tavolo della trattativa?
«Conoscevo Massara dai tempi della Roma, Maldini è stato una scoperta. Sono stati professionali, in un contesto di grande rispetto. Probabilmente nel momento delicato hanno messo pressione più agli agenti, minacciando di far saltare l’affare». 3Chi chiamava per tenere viva la trattativa, voi o loro? «Chiama sempre chi vuole comprare...».
Un bilancio, 10 giorni dopo?
«Siamo tutti contenti, anche noi dei soldi incassati. Ora tocca a Charles».
Appunto. Come lo vede a Milano?
«Per me è un giocatore molto forte, può diventare un top di una squadra top».
Che deve fare per diventarlo? Qual è il rischio maggiore?
«Deve mettere qualche chilo di muscoli, è quella la sfida principale. Ha un vantaggio: una grande capacità di adattarsi in fretta. Se l’allenatore gli spiega una cosa, lui la porta immediatamente in campo».
San Siro sa mettere pressione. Reggerà, vero?
«Charles sa che cosa aspettarsi e nelle gare con più pressione ha sempre fatto bene. All’esordio in Champions, contro il Psg, sembrava fosse lì da due anni
La trattativa più lunga del ‘22. Come è stata, vista da Bruges?
«Una negoziazione normale, però lunghissima. A tutti noi è sembrata una soap opera. Ho venduto Openda in 72 ore, per De Ketelaere i giorni non bastavano mai».
Mai avuto paura che saltasse tutto? Gli agenti di CDK dicono che, dopo l’incontro a Bruges, era tutto saltato o quasi.
«Mai. C’è stato molto stress ma il Milan è venuto a Bruges per incontrarci... e non lo fai se non sei davvero interessato».
Domanda per i milanisti. Come sono Maldini e Massara al tavolo della trattativa?
«Conoscevo Massara dai tempi della Roma, Maldini è stato una scoperta. Sono stati professionali, in un contesto di grande rispetto. Probabilmente nel momento delicato hanno messo pressione più agli agenti, minacciando di far saltare l’affare». 3Chi chiamava per tenere viva la trattativa, voi o loro? «Chiama sempre chi vuole comprare...».
Un bilancio, 10 giorni dopo?
«Siamo tutti contenti, anche noi dei soldi incassati. Ora tocca a Charles».
Appunto. Come lo vede a Milano?
«Per me è un giocatore molto forte, può diventare un top di una squadra top».
Che deve fare per diventarlo? Qual è il rischio maggiore?
«Deve mettere qualche chilo di muscoli, è quella la sfida principale. Ha un vantaggio: una grande capacità di adattarsi in fretta. Se l’allenatore gli spiega una cosa, lui la porta immediatamente in campo».
San Siro sa mettere pressione. Reggerà, vero?
«Charles sa che cosa aspettarsi e nelle gare con più pressione ha sempre fatto bene. All’esordio in Champions, contro il Psg, sembrava fosse lì da due anni