Ti parlo da amico, prima che da medico.
Tra queste pagine ho letto ogni tipo di suggerimento, pochi si sono soffermati sull'aspetto "igiene-mentale". I tuoi sintomi, dopo aver escluso una causa organica in tutti i modi, sembrano orientare molto più verso un principio di sindrome ansioso-depressiva che verso un'emicrania (pur considerando gli eventi più "sospetti" correlati ad aura, che un minimo interrogativo lo lasciano).
Nella maggior parte dei casi questa malattia ha un'insorgenza subdola ("ma non ero stressato, stavo bene!") e il corteo di sintomi é il più variegato possibile: palpitazioni, nausea costante, vertigini e senso di instabilità... Tutti i sintomi però hanno un elemento comune: non è mai possibile trovare un'alterazione organica sottostante.
Il primo passo é quello di evitare l'auto-stigmatizzazione della malattia mentale e superare il momento negazione: non é negando la possibilità che risolverai il problema, né vagando alla ricerca del taumaturgo. Nel momento che accetterai nel tuo profondo che é la tua testa a provocare tutto quanto, inizierai a stare piano piano meglio. Se non basta, fatti supportare da un bravo psicologo, almeno nella prima fase (più che dallo psichiatra che si appoggia agli antidepressivi, sicuramente efficaci ma che nei tuoi panni cercherei di postporre il più possibile, se sarai abbastanza forte e caparbio non ce ne sarà bisogno).
Tutto questo te lo dico per vissuto personale, l'"instabilità" mi ha accompagnato per mesi fino a quando, dopo aver razionalizzato il più possibile la situazione (non vi era altra spiegazione logica e possibile a parte che mi stessi inconsciamente facendo del male da solo) tutto é sparito come era arrivato.
Spero di esserti stato utile, se vuoi scrivimi pure in privato ?