Maldini - Milan: è finita. Senza bisogno di clausole.

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Per me questo 4-2 alla juve è una vittoria molto particolare di un gruppo che ha saputo stringersi attorno a Pioli, Ibra e Maldini.
L'emergenza covid, la pausa forzata che ne è conseguita e la situazione contrattuale dei tre sopra citati hanno creato una strana alchimia dentro lo spogliatoio che ha portato i ragazzi a giocare con voglia ma anche con leggerezza e un amore quasi incondizionato che va oltre i contratti e gli obiettivi sportivi.
Gli stadi vuoti e la lontananza dei tifosi hanno donato poi leggerezza a un calcio che è molto da oratorio e poco da professionisti.
Dentro questa strana bolla di sapone il milan sta viaggiando a medie di scudetto, meglio di noi solo l'atalanta.
Ma non è una parentesi destinata a durare e non è nemmeno un calcio forse attendibile più di tanto.
Per questi e altri motivi dico che questa vittoria lascia quasi un senso di malinconia.
Ovviamente me la godo ma arriverà il pizzicotto sulla guancia per svegliarmi e per ritrovarmi senza i tre artifici di questo milan.
Perchè questo è il milan di maldini, di pioli, di ibra e magari pure del cerotto kjaer ma non è il milan di gazidis e nemmeno di elliott.
Un ultimo alito di milanismo ci ha donato una gioia inaspettata.
Passerà alla storia come il milan ai tempi del coronavirus. [MENTION=3577]Lineker10[/MENTION] [MENTION=4746]A.C Milan 1899[/MENTION]
 

Lineker10

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Perdonami ma nel calcio non esistono queste tempestiche e mai ci saranno. Il Milan che finiva quarto all' ultima giornata con il gol di Pirlo al Verona l' anno dopo a Manchester sale sul tetto d' Europa.

Certo, se hai Eliott e il suo " progetto" posso anche capirlo ma si spera che qualcuno che voglia vincere nel frattempo ci compri.

Dici? Secondo me dipende da come fai le cose. Se le fai bene è un discorso, altrimenti altro che 10 anni...

Intanto l'anno prossimo festeggiamo i 10 anni dall'ultimo scudetto. Allora l'avresti detto che per 10 anni non avresti non solo vinto nulla, ma in pratica a breve nemmeno avresti lottato per qualificarsi in EL?

Il tempo vola... chi deve essere lieto sia del domani non vi è certezza...
 

Rivera10

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Dici? Secondo me dipende da come fai le cose. Se le fai bene è un discorso, altrimenti altro che 10 anni...

Intanto l'anno prossimo festeggiamo i 10 anni dall'ultimo scudetto. Allora l'avresti detto che per 10 anni non avresti non solo vinto nulla, ma in pratica a breve nemmeno avresti lottato per qualificarsi in EL?

Il tempo vola... chi deve essere lieto sia del domani non vi è certezza...

In questi 10 anni ci si sono messi di mezzo due passaggi di proprietà e un disimpegno berlusconiano che arriva dal 2006, quello si, ultimo anno di vero Milan per come lo intendo io.
Se fai le cose per bene, quindi non alla Eliott, in questa serie A partendo dalla nostra base già l' anno prossimo puoi entrare in Champions ma visto che siamo affetti dalla sindrome di Penelope dobbiamo sfasciare tutto per ricominciare da capo. Di questo passo nemmeno tra 100 anni rivedremo la luce.
 

Lineker10

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Per me questo 4-2 alla juve è una vittoria molto particolare di un gruppo che ha saputo stringersi attorno a Pioli, Ibra e Maldini.
L'emergenza covid, la pausa forzata che ne è conseguita e la situazione contrattuale dei tre sopra citati hanno creato una strana alchimia dentro lo spogliatoio che ha portato i ragazzi a giocare con voglia ma anche con leggerezza e un amore quasi incondizionato che va oltre i contratti e gli obiettivi sportivi.
Gli stadi vuoti e la lontananza dei tifosi hanno donato poi leggerezza a un calcio che è molto da oratorio e poco da professionisti.
Dentro questa strana bolla di sapone il milan sta viaggiando a medie di scudetto, meglio di noi solo l'atalanta.
Ma non è una parentesi destinata a durare e non è nemmeno un calcio forse attendibile più di tanto.
Per questi e altri motivi dico che questa vittoria lascia quasi un senso di malinconia.
Ovviamente me la godo ma arriverà il pizzicotto sulla guancia per svegliarmi e per ritrovarmi senza i tre artifici di questo milan.
Perchè questo è il milan di maldini, di pioli, di ibra e magari pure del cerotto kjaer ma non è il milan di gazidis e nemmeno di elliott.
Un ultimo alito di milanismo ci ha donato una gioia inaspettata.
Passerà alla storia come il milan ai tempi del coronavirus. [MENTION=3577]Lineker10[/MENTION] [MENTION=4746]A.C Milan 1899[/MENTION]

Ok capisco. Va benissimo. Le reazioni personali sono indiscutibili.

Ma proprio per codesta ragione non capisco perché il futuro sia così torvo, non capisco cosa ci sia di così grande da perdere.

Vinciamo con la Juve dopo una vita e nemmeno siamo contenti. È una vittoria malinconica. Peggio di così...

Siamo diventati infelici cronici mi pare. Sarà effetto del coronavirus anche questo (si scherza).
 

A.C Milan 1899

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Dici? Secondo me dipende da come fai le cose. Se le fai bene è un discorso, altrimenti altro che 10 anni...

Intanto l'anno prossimo festeggiamo i 10 anni dall'ultimo scudetto. Allora l'avresti detto che per 10 anni non avresti non solo vinto nulla, ma in pratica a breve nemmeno avresti lottato per qualificarsi in EL?

Il tempo vola... chi deve essere lieto sia del domani non vi è certezza...

Nella nostra storia, dal 1950 in poi, siamo già stati così tanto tempo senza vincere lo scudetto, 11 anni passarono da quello del ‘68 a quello della Stella (che ho vissuto in pieno peraltro, avevo 12 anni). Però anche lì, tra quei due scudetti, non ci fu in mezzo il nulla cosmico e assoluto, il vuoto pneumatico totale, ci furono una Champions, una intercontinentale (che all’epoca era roba seria, visto che le sudamericane reggevano benissimo il confronto con le to europee, altroché il mondiale per club di oggi dove si affrontano squadre che ad essere generosi valgono il Napoli), due coppe delle coppe (che all’epoca erano difficili quanto la UEFA, la quale UEFA era a sua volta molto più difficile dell’attuale Europa League, neanche da paragonare), due scudetti scandalosamente rubati dai gobbi (1971/1972 -la stagione nella quale ci fu lo sfogo di Rivera alla fine- e 1972/1973) e tre coppe italia, se non ricordo male, più diversi piazzamenti sul podio (e a proposito, sette stagioni lontano dal podio è dagli anni ‘30 del XX secolo che non le facciamo, se non ricordo male, dovrei controllare).

Poi certo, di totalmente negativo ci fu il post-stella, che però è un periodo che durò sette anni, non 20.

Infatti rido quando leggo che Berlusconi avrebbe lasciato il Milan dove lo ha preso. In realtà ci ha fatti regredire a ciò che eravamo prima del Gre-no-Li, altro che balle.

Resta il fatto però che, come l’Inda dimostra, non ci vogliono decenni a tornare se hai una proprietà dietro vincente e con le idee chiare. Se hai i Thohir e gli Elio(tt) nemmeno 100 anni basterebbero, se non per vincere qualche inutile coppetta nazionale, roba da romane per l’appunto.

P.s

Allora l'avresti detto che per 10 anni non avresti non solo vinto nulla, ma in pratica a breve nemmeno avresti lottato per qualificarsi in EL?

Dopo l’ultimo scudetto no, nell’Estate 2012 si, eccome. Quell’Estate, nella quale perdemmo un’intera squadra di campioni + due top mondo ancora giovani come Ibra e Thiago, dissi che con Berlusconi non avremmo mai più vinto nulla e che ci sarebbero voluti almeno dieci anni per riaversi da un tale disastro, e solo cambiando proprietà. Del resto quell’Estate subimmo uno smantellamento tale che la Juve stessa, quando andò in B, non subì nemmeno alla lontana. La Juve andò in B con gente come Trezeguet, Del Piero, Camoranesi, Nedved, Chiellini, Buffon...

Noi una rosa come quella della Ndranghetus che vinse la Serie B 2006/2007, dall’Estate 2012 in poi l’abbiamo solo potuta sognare. E parliamo di una Juve smembrata e smantellata, eh. Questo per dare le dimensioni del cataclisma che ha travolto il Milan quell’anno, paragonabile, quello sì, ad un fallimento (infatti se fossimo andati in D nel 2012 secondo me adesso non saremmo in condizioni peggiori, anzi, forse saremmo messi meglio, con meno debiti e più pronti a ripartire. Saremmo tornati in A quattro anni fa e secondo me saremmo già tornati in Champions perché non avremmo avuto la zavorra dei debiti lasciatici sul groppone dal nano schifoso).

In questi 10 anni ci si sono messi di mezzo due passaggi di proprietà e un disimpegno berlusconiano che arriva dal 2006, quello si, ultimo anno di vero Milan per come lo intendo io.
Se fai le cose per bene, quindi non alla Eliott, in questa serie A partendo dalla nostra base già l' anno prossimo puoi entrare in Champions ma visto che siamo affetti dalla sindrome di Penelope dobbiamo sfasciare tutto per ricominciare da capo. Di questo passo nemmeno tra 100 anni rivedremo la luce.
 

A.C Milan 1899

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Lo firmo col sangue fratello : altri 5 anni cosi e saremo conciati peggio dei tifosi delle romane che riscattano una stagione con un derby vinto.
Ci si abitua a tutto, anche alla mediocrità.
Nel mondo del calcio è la proprietà che trascina i tifosi,mai il contrario.
Elliott solo le palle può farci trascinare ma a terra.

A questo post di prima, che avevo già quotato, aggiungo che questo è valido specialmente nel calcio di oggi, che vive del momento e dove i divari tra i top club e gli altri sono e diventano sempre più enormi.

Un altro lustro così, a lottare per nulla se non un prestigioso :)lol:) piazzamento EL, e sarà impossibile risollevare il Milan. Il Milan adesso ha ancora il potenziale da top club, ma un Milan che, metti, nel 2027/2028 è ancora fermo a 18 scudetti e 7 Champions, che in campionato manco si avvicina allo scudetto e in CL può al massimo superare i gironi, sarebbe un club totalmente irrecuperabile nel grande calcio, a meno che nel frattempo non tolgano del tutto l’FPF e non permettano investimenti a fondo perduto senza limite.

Questo perché in quest’epoca a fare la grandezza di un club è il fatturato, e il fatturato lo fanno i tifosi. Il Milan con lo stadio di proprietà e il ritorno stabile in Champions adesso avrebbe il potenziale per tornare ancora ai vertici d’Europa come fatturato e quindi potere d’acquisto, se però arriverà a festeggiare il ventennale dell’ultima CL ancora inabissato nella più abietta mediocrità (che per il Milan, intendiamoci, significa anche non poter lottare per lo scudo, non solo non arrivare nemmeno tra le prime quattro. Non arrivare nemmeno tra le prime quattro, e per sette anni per giunta, che diventeranno probabilmente otto o nove, è ben oltre l’indecenza per un club come questo) sarà finita.

Ma finita davvero.

Anche perché i segnali del terribile fenomeno di cui parli, quando parli dell’abituarsi alla mediocrità, lo stiamo già vedendo in questi anni. Solo io ricordo i festeggiamenti a San Siro per una pidocchiosa qualificazione EL con Montella???

Cose che un tempo sarebbero state impensabili, ricordo contestazioni nell’Estate 2010 (fino a quando non arrivarono Ibra e Robinho a placare i tifosi col Nano in periodo elettorale) dopo un terzo posto che ci aveva visti fino a Marzo contendere lo scudo all’Inda del Triplete. Poi il cataclisma che ci travolse ci ridusse a così miti consigli da indurci a festeggiare una, ripeto, pidocchiosa qualificazione in Europa League. Manco venissimo da un fallimento (che di FATTO c’era stato, perché quello dell’Estate 2012 fu nulla di meno che un fallimento controllato, perdemmo tutti i nostri migliori giocatori, tutti, senza eccezione, una intera squadra).

Dobbiamo fare molta attenzione perché quello che dici potrebbe diventare una drammatica realtà. E potrebbe davvero arrivare un giorno nel quale vincere un derby o una partita con la Rube diventerà la nostra Champions e sarà ciò che “farà” la nostra stagione, un evento di cui parlare per anni e a riguardo del quale dire “io c’ero” (magari “io c’ero quando battevamo 3-0 l’Inter che poi si apprestava ad alzare il 23esimo scudetto e la quinta Champions” oppure “io c’ero quando sbancammo, dopo vent’anni, in quella fredda nottedi Novembre 2032, il Dranghetus Stadium della Rube che ormai era avviata verso la quinta stella e la sesta Champions”).

Che non arrivi mai quel giorno, perché preferirei il fallimento, quello vero, e sparire per sempre senza nessuno che ci risollevi, ad un destino simile.

Meglio vedere il Milan sparire per sempre che vedere il secondo club più glorioso al mondo (non so per quanto lo rimarrà) ridotto ad un cadavere in putrefazione che si trascina, stagione dopo stagione, in un limbo di mediocrità, sconfitte, anonimato, buio e umiliazioni.
 
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E' la somma che fa il totale. E' da dieci anni che facciamo le cose a caso. Persino l'ultimo scudetto fu frutto di una serie di coincidenze favorevoli: gli arrivi di Ibra e Robinho negli ultimi giorni di mercato, la stagione della vita di Boateng, la crisi dell'Inter post-triplete ecc.
Quest'anno, per l'ennesima volta, ci avviamo a una rivoluzione tecnica e manageriale. E, per l'ennesima volta, si tratta di una rivoluzione dai contorni molto fumosi ed estremamente azzardata. Se avessero detto: "l'anno prossimo Spalletti/Gasperini allenatore e Giuntoli/Sartori DS" la tifoseria l'avrebbe vissuta meglio. Invece si punta su un 62enne tedesco, che ha ancora non ha deciso cosa voglia fare nella vita, che non si sa ancora di preciso che ruolo avrà. Il tutto condito da un AD che dopo un anno ancora non spiccica mezza parola d'italiano e una proprietà che non parla neanche sotto tortura.
Il tifoso del Milan è stufo e non ha più la forza neanche di contestare(come successe con le due stagioni disastrose con i bis di Capello e Sacchi), figuriamoci di esultare per una partita il cui risultato lascia il tempo che trova.

quella non c'è mai stata. parlo della crisi degli ultimi 10 anni...

sono d'accordo che siamo messi male ma oggi si festeggia, domani pensiamo, come tutti i giorni da anni a questa parte, a dirci quanto facciamo schifo.. ma prendiamoci un giorno di pausa.
 
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Ok capisco. Va benissimo. Le reazioni personali sono indiscutibili.

Ma proprio per codesta ragione non capisco perché il futuro sia così torvo, non capisco cosa ci sia di così grande da perdere.

Vinciamo con la Juve dopo una vita e nemmeno siamo contenti. È una vittoria malinconica. Peggio di così...

Siamo diventati infelici cronici mi pare. Sarà effetto del coronavirus anche questo (si scherza).

Si, forse hai ragione. Non lo nego.
Sarà un insieme di cose.
Vorrei però chiarire un aspetto, perchè altrimenti rischio davvero di essere frainteso : quando io parlo di milan e sono critico e ipercritico io lo sono solo tra NOI tifosi del milan.
Come si suol dire, i panni sporchi si lavano in famiglia.
Con gli altri tifosi sono fiero, agguerrito e sempre pronto a difendere i miei colori.
Da ieri infatti che me la godo , rivedo le immagini, leggo ogni articolo di cronaca sportiva e sfotto tutti i gobbi del pianeta.
Tra noi se mi devo lasciare andare a qualche confidenza lo faccio perchè la vittoria di ieri va bene ma bisogna tutti assieme lottare e sperare di tornare dove ci compete.
Il milan oggi non è una grande squadra ma noi siamo qua e siamo allo stadio, torneremo dove meritiamo di tornare e rideremo anche di questa pazza fase di calcio post covid.
Io non voglio un milan che si compatta nelle difficoltà quasi per dimostrare a gazidis che sta sbagliando valutazioni, vorrei un milan forte , unito e compatto.
Il milan che vediamo oggi nasce quel giorno in cui ibra si è messo contro gazidis, al suo fianco si sono uniti maldini e pioli.
I tre moschettieri contro l'ennesima rivoluzione.
 

Lineker10

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Si, forse hai ragione. Non lo nego.
Sarà un insieme di cose.
Vorrei però chiarire un aspetto, perchè altrimenti rischio davvero di essere frainteso : quando io parlo di milan e sono critico e ipercritico io lo sono solo tra NOI tifosi del milan.
Come si suol dire, i panni sporchi si lavano in famiglia.
Con gli altri tifosi sono fiero, agguerrito e sempre pronto a difendere i miei colori.
Da ieri infatti che me la godo , rivedo le immagini, leggo ogni articolo di cronaca sportiva e sfotto tutti i gobbi del pianeta.
Tra noi se mi devo lasciare andare a qualche confidenza lo faccio perchè la vittoria di ieri va bene ma bisogna tutti assieme lottare e sperare di tornare dove ci compete.
Il milan oggi non è una grande squadra ma noi siamo qua e siamo allo stadio, torneremo dove meritiamo di tornare e rideremo anche di questa pazza fase di calcio post covid.
Io non voglio un milan che si compatta nelle difficoltà quasi per dimostrare a gazidis che sta sbagliando valutazioni, vorrei un milan forte , unito e compatto.
Il milan che vediamo oggi nasce quel giorno in cui ibra si è messo contro gazidis, al suo fianco si sono uniti maldini e pioli.
I tre moschettieri contro l'ennesima rivoluzione.

Grande. Tra tifosi milanisti vale tutto. Qui dentro è bello scrivere perché ci sono tanti utenti preparati e tante opinioni diverse. Sempre bello parlare del nostro Milan.

Anche se ora attraversiamo un periodo molto tribolato. Ne abbiamo viste di tutti i colori. Normale che leggere dell'ennesima rivoluzione desti perplessità, pure rabbia se coinvolge idoli come Ibra e Maldini.

Vedremo. Io stavolta intravedo uno scenario diverso. Parliamo di un personaggio che non arriva al Milan perché è un ex bandiera o uno stimato dall'ambiente. Non è una rivoluzione restauratrice, ennesimo tentativo di portare indietro l'orologio.

Se Rangnick è un salto nel vuoto, stavolta è un salto in avanti. Può essere un fallimento, pure io ho molti dubbi, ma può essere anche finalmente il primo passo verso la creazione di un club serio, competente, organizzato, che pianifica tutto, coerente, unito.

Io non sono pessimista francamente. Aspetto Rangnick senza preconcetti. Conosco il personaggio, in Germania lo conoscono tutti, in Bundes è un idolo, non è certo uno sprovveduto. Certo è fuori dagli schemi per il calcio italiano, non è certo il classico allenatore come lo intendiamo noi, ma non è necessariamente un male questo.
 

mil77

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Certo, perché se vendi quei tre voglio vedere con chi rimani. Due di quei tre sono anche congeniali al gioco di Rangnick.
Vedrai quando sarà ora come venderanno l' argenteria...

Scusa tu prima dici che pensano solo alle plusvalenze...poi rispondi chi rimane se vendono quelli..oppure che sono congeniali al gioco di Rangnick....ma allora Elliot e Gazidis pensano solo alle plusvalenze o pensano anche al lato sportivo?
 
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