Maldini e Elliott separati in casa. Investcorp gli aveva promesso...

Toby rosso nero

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penso che 3 mesi di contratto sarebbe talmente triste che forse preferirebbe quasi lavorare gratis con un eventuale rimborso

tipo da precario in prova... :LOL:

3 mesi di contratto è una cosa detta un po' a caso per dire che in qualche modo resta 3 mesi... non so nemmeno se sia possibile fare un contratto di 3 mesi.... ma troveranno qualche forma, un contratto con dei paletti precisi.

Il succo del discorso è che io vedo lo scenario futuro nero come la pece, ma mi sembra ancora impossibile che Maldini se ne vada il 30 giugno.
Se così succedesse sarebbe l'apocalisse, un cataclisma sportivo da cui non ci riprenderemo mai più.
 
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Repubblica: Milanello è ancora chiuso. Ma quando riaprirà per l’inizio ufficiale della stagione, il prossimo 4 luglio, assomiglierà più a un
set cinematografico che a un centro sportivo dove ci si attrezza per difendere lo scudetto, conquistato solo un mese fa. Perché la situazione al vertice del Milan assomiglia sempre più a un possibile remake della “Guerra dei Roses”, dove i ruoli dei due coniugi separati in casa e sempre più ai ferri corti, vengono interpretati da una parte dai responsabili del fondo Elliott, che fino a settembre può dire la sua su ogni decisione venga presa nel club rossonero, e dall’altro dai due responsabili dell’area tecnica, Paolo Maldini e Ricky Massara. Il tutto in attesa che venga traguardata l’estate e il pacchetto di maggioranza passi nella mani di RedBird, il fondo americano che fa capo all’ex banchiere di Goldman Sachs Gerry Cardinale, quando finalmente la situazione societaria sarà più chiara. Peccato che, nel frattempo, ci sia un mercato da impostare, una squadra da rafforzare per la Champions e da respingere l’assalto dell’Inter. Inzaghi e compagni non hanno ancora digerito la sconfitta in volata e meditano rivincite: il dominus nerazzurro Beppe Marotta ha “arruolato” allo scopo il figliol prodigo Lukaku (tra i mugugni degli ultras), per riprendersi subitoquella seconda stella smarrita tra
la rimonta del derby e la sconfitta di Bologna. Così, mentre l’Inter è già data come favorita dai bookmakers per la prossima stagione, assieme alla Juventus, la situazione al Milan è più altro un rebus per risolutori più che abili. Fra una settimana scade il contratto di Maldini e Massara: non c’è addetto ai lavori che non si dica certo che verranno rinnovati ma intanto la firma slitta giorno dopo giorno. Anche perché nel lungo colloquio che Cardinale ha avuto a Milano con l’ex capitano della Nazionale, dopo la firma del contratto preliminare, ha dichiarato che il Milan non può fare a meno di Maldini.

Di fatto, lo avrebbe investito di un ruolo di primo piano. Ma non sembra essere d’accordo Elliott e sicuramente non è il ruolo che gli aveva promesso il fondo arabo Investcorp nel caso in cui avesse preso il Milan. Maldini ha accarezzato l’idea di assumere un incarico proprio alla Marotta: invece, deve sempre dipendere dagli uomini della famiglia Singer per avere il via libera a operazioni di mercato. Ecco perché Sven Botman, il centrale difensivo scelto dall’area tecnica per potenziare la retroguardia e reggere l’urto con i più forti club europei, si allontana verso il Newcastle. Troppo alta la cifra chiesta dal Lille per il Milan. Allo stesso tempo, i tifosi si domandano perché ci sono ancora incertezze su Renato Sanches, talento portoghese da mesi ormai dato in arrivo. La parola magica è “budget”, anche troppo abusata. Perché Elliott, nonostante lo scudetto vinto o proprio per questo, ritiene che il progetto di puntare sui giovani a
basso costo, scommettendo sul fatto che diventino campioni, sia quello giusto. Ecco perché non si parla più del possibile arrivo di Nicolò Zaniolo, talento che piace a Maldini ma il cui nome è stato depennato da Elliott dopo le richieste della Roma. Diverso per Paulo Dybala a parametro zero: in questo caso l’ostacolo potrebbe essere lo stipendio. In ogni caso, anche se il rinnovo si farà, sarà da separati in casa. In attesa che Cardinale a settembre arrivi con i 300-400 milioni per chiudere l’affare. Altrimenti glieli presterà Elliott, che rimarrà ancora per qualche anno azionista. Sperando che al Milan, dopo la volata scudetto, siano in grado di ribaltare anche il finale della Guerra dei Roses. Ma in questo caso non basterà una magia di Giroud in giravolta

Arriva Origi... alla Giroud QUI -) https://www.milanworld.net/threads/milan-arriva-origi-alla-giroud-come-potra-giocare.117670/
a questo punto è inutile essere sicuri di come andrà, basta aspettare qualche giorno, ogni ricostruzione è un salto nel buio.
certo che ste date di signing e closing sembrano proprio messe li dalla sfortuna, vero?????
ahahahahhaa

vediamo dai. facciano quel che vogliono ma mi portino bremer, sanches, origi e un'ala. io insisto con koita che nessuno si fila... vedremo tra qualche anno spero di sbagliarmi.
 

danjr

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Io ho pronto un terzo scenario.. M&M in standby in attesa di firmare con Cardinale. Gazidis via a novembre.
Mercato estivo totalmente nelle mani di Idiott e dei suoi commercialisti. Significa riscatto di chi c'è gia, sostituzioni forzate tutte ad opera di Moncada, con dei giovincelli da 2 lire. Bilancio a zero o addirittura positivo.
È la mia prospettiva, sarà così di sicuro. Maldini attende Cardinale, il quale secondo me dara la fine dello Yogurt
 

Swaitak

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È la mia prospettiva, sarà così di sicuro. Maldini attende Cardinale, il quale secondo me dara la fine dello Yogurt
eheh li si apre un altro capitolo, anche io sono dubbioso sulla buona riuscita dell'operazione. Non perchè Gerry non sia un impreditore serio o sia fake come il cinesino, ma per la mole di soldi prevista dall'operazione, incluso lo stadio..
 
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Raga, io ci sto dal inizio ?
Confermo,
sembra ieri ma è passata una vita da quando io e te, in costruttive e piacevoli conversazioni , dicevamo che i giovani quelli forti per davvero già a 20 anni li conoscono ormai tutti e costano.
Vanno scovati e presi dai tornei giovanili.
 

bmb

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Repubblica: Milanello è ancora chiuso. Ma quando riaprirà per l’inizio ufficiale della stagione, il prossimo 4 luglio, assomiglierà più a un
set cinematografico che a un centro sportivo dove ci si attrezza per difendere lo scudetto, conquistato solo un mese fa. Perché la situazione al vertice del Milan assomiglia sempre più a un possibile remake della “Guerra dei Roses”, dove i ruoli dei due coniugi separati in casa e sempre più ai ferri corti, vengono interpretati da una parte dai responsabili del fondo Elliott, che fino a settembre può dire la sua su ogni decisione venga presa nel club rossonero, e dall’altro dai due responsabili dell’area tecnica, Paolo Maldini e Ricky Massara. Il tutto in attesa che venga traguardata l’estate e il pacchetto di maggioranza passi nella mani di RedBird, il fondo americano che fa capo all’ex banchiere di Goldman Sachs Gerry Cardinale, quando finalmente la situazione societaria sarà più chiara. Peccato che, nel frattempo, ci sia un mercato da impostare, una squadra da rafforzare per la Champions e da respingere l’assalto dell’Inter. Inzaghi e compagni non hanno ancora digerito la sconfitta in volata e meditano rivincite: il dominus nerazzurro Beppe Marotta ha “arruolato” allo scopo il figliol prodigo Lukaku (tra i mugugni degli ultras), per riprendersi subitoquella seconda stella smarrita tra
la rimonta del derby e la sconfitta di Bologna. Così, mentre l’Inter è già data come favorita dai bookmakers per la prossima stagione, assieme alla Juventus, la situazione al Milan è più altro un rebus per risolutori più che abili. Fra una settimana scade il contratto di Maldini e Massara: non c’è addetto ai lavori che non si dica certo che verranno rinnovati ma intanto la firma slitta giorno dopo giorno. Anche perché nel lungo colloquio che Cardinale ha avuto a Milano con l’ex capitano della Nazionale, dopo la firma del contratto preliminare, ha dichiarato che il Milan non può fare a meno di Maldini.

Di fatto, lo avrebbe investito di un ruolo di primo piano. Ma non sembra essere d’accordo Elliott e sicuramente non è il ruolo che gli aveva promesso il fondo arabo Investcorp nel caso in cui avesse preso il Milan. Maldini ha accarezzato l’idea di assumere un incarico proprio alla Marotta: invece, deve sempre dipendere dagli uomini della famiglia Singer per avere il via libera a operazioni di mercato. Ecco perché Sven Botman, il centrale difensivo scelto dall’area tecnica per potenziare la retroguardia e reggere l’urto con i più forti club europei, si allontana verso il Newcastle. Troppo alta la cifra chiesta dal Lille per il Milan. Allo stesso tempo, i tifosi si domandano perché ci sono ancora incertezze su Renato Sanches, talento portoghese da mesi ormai dato in arrivo. La parola magica è “budget”, anche troppo abusata. Perché Elliott, nonostante lo scudetto vinto o proprio per questo, ritiene che il progetto di puntare sui giovani a
basso costo, scommettendo sul fatto che diventino campioni, sia quello giusto. Ecco perché non si parla più del possibile arrivo di Nicolò Zaniolo, talento che piace a Maldini ma il cui nome è stato depennato da Elliott dopo le richieste della Roma. Diverso per Paulo Dybala a parametro zero: in questo caso l’ostacolo potrebbe essere lo stipendio. In ogni caso, anche se il rinnovo si farà, sarà da separati in casa. In attesa che Cardinale a settembre arrivi con i 300-400 milioni per chiudere l’affare. Altrimenti glieli presterà Elliott, che rimarrà ancora per qualche anno azionista. Sperando che al Milan, dopo la volata scudetto, siano in grado di ribaltare anche il finale della Guerra dei Roses. Ma in questo caso non basterà una magia di Giroud in giravolta

Arriva Origi... alla Giroud QUI -) https://www.milanworld.net/threads/milan-arriva-origi-alla-giroud-come-potra-giocare.117670/
Dai siamo spacciati, arriveremo settimi anche quest'anno e tutti contenti.
 
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Lavoro di fantasia, come spesso accade con il Milan.

Assumiamo che sia vero questo "articolo", mi sembra che nessuno possa contestare ad Elliott il fatto di non aver dato a Paolo il pieno potere operazionale da subito, anche con tutta la buona fede del mondo restava un rookie per certi versi (e anche qui molti di quelli che ora lo osannano lo schifavano fino ad un mese fa, criticando tutto quello che aveva fatto da dirigente...).

Ipotizziamo che Elliott sia il solo proprietà del Milan senza cambi di proprietà ecc... Siamo veramente sicuri che non avrebbero dato a Maldini molta più libertà operativa? Ha fatto la sua università e si è laureato con la lode, ora puoi andare a "vivere" da solo. Ovviamente si è giocato la sua chance con quell'intervista, e se ci fosse solo Elliott al comando non sono neanche sicuro se sarebbe ancora un dipendente, fortuna che c'è un cambiamento, ma resteranno sempre li a rompere le scatole. Questa nell'ambito delle ricostruzioni mi sembra quella più probabile.

Poi su RB aspetteremo, e giudicheremo. Intanto fa ridere come si metta dentro Investcorp ogni qual volta si voglia gettare fango su questo binomio RB-Elliott:
--> Milan compra Zaniolo, CDK, Sanches, ecc...
--> Investcorp avrebbe preso SMS, Botman a 60M, Nunez e pure Haaland. Delusione Maldini.


:facepalm:
 

Djici

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Confermo,
sembra ieri ma è passata una vita da quando io e te, in costruttive e piacevoli conversazioni , dicevamo che i giovani quelli forti per davvero già a 20 anni li conoscono ormai tutti e costano.
Vanno scovati e presi dai tornei giovanili.
Una delle frasi che più abbiamo scritto e che abbiamo abbiamo ottenuto buonissimi risultati NONOSTANTE Gazidis e Elliott.
L'avremmo scritta almeno una volta al giorno in tutti questi anni.
 
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Una delle frasi che più abbiamo scritto e che abbiamo abbiamo ottenuto buonissimi risultati NONOSTANTE Gazidis e Elliott.
L'avremmo scritta almeno una volta al giorno in tutti questi anni.
Beh abbiamo pure detto fino alla noia che disponibilità economica e competenze possono andare anche a braccetto e una voce non esclude l'altra.

Invece pare che gazidis sia il mentore che ha insegnato come si fa calcio.
 
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